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Essendo impossibile fermare un processo, mi rassegno all'idea che qualcosa è cambiato da questa mattina poiché Everghit non mi aveva mai guardato.
Nemmeno per sbaglio.
E no, non credo al caso, la mia mente paranoica non si accontenta di questa spiegazione.
Così mi ritrovo a vagare per i corridoi distrattamente, con le mie amate Slim in una mano e con la consapevolezza di non aver fatto, nemmeno oggi, niente di produttivo.
Cerco il primo bagno aperto e appoggio stancamente la schiena al muro, accendo una sigaretta e aspiro, sentendo subito il sapore amaro scendermi per la gola.
Cerco di godermi questo breve momento di relax, che so, durerà poco.
Infatti, visto che io le cose me le chiamo, la porta si spalanca producendo un tonfo che mi fa perdere sei anni di vita e ho solo il tempo di pensare "mortacci tua" per capire che non solo mi hanno beccato a fumare in bagno ma ho anche imprecato davanti al dirigente, di bene in meglio.
"Non avevo dubbi che ci fosse qualcuno,come non ho dubbi che lei resterà qui oggi pomeriggio e per il resto della sua esistenza.
Cognome e classe prego."

Così mi ritrovo a passare il primo di tanti altri pomeriggi, a scuola, a studiare, con davanti una persona pronta a riversare le sue frustrazioni su poveri adolescenti: tipo me.
A varcare l'aula sono in primis due soggetti alquanto famosi, ma in maniera decisamente opposta.
Il primo è Hearly Biller, che quasi rilascia luce propria mentre cammina, è il ragazzo più popolare dell'istituto e probabilmente quello più desiderato.
I suoi prendenti poi, sono saliti alle stelle quando ha ammesso la sua bisessualità davanti a tutta la scuola, in mensa, precisamente sul tavolo dell'inserviente.
La sua bellezza comunque, anche per chi lo critica, è oggettiva: i capelli rossi come le ciliegie più mature gli arrivano fino al collo e ogni tanto ricadono sugli occhi che sono di un verde particolarmente brillante, furbo e vispo.
La rappresentazione della lussuria in terra insomma.
L'altro soggetto, al contrario del primo, mi fa subito storcere il naso.
Malcom Varroe, il più viscido, schifoso, arrogante, superbo, subdolo e cattivo essere che io abbia mai avuto il dispiacere di incontrare nella mia vita.
Si fissò inspiegabilmente con me all'inizio del secondo anno e troppo scottato dal mio rifiuto, cercò di manipolarmi per stare con lui.
La cosa non andò oltre perché una volta confessato tutto al preside, quest'ultimo gli impose di girare il più possibile al largo da me e la cosa ha funzionato abbastanza bene, fino ad oggi.
Sospiro pesantemente, leggermente in ansia al solo pensiero di come andranno questi pomeriggi.
Dopo circa mezz'ora dall'inizio della punizione che ho scoperto durare tre ore, la porta viene spalancata violentemente e trasalisco per l'ennesima volta, in questa scuola non c'è l'abitudine di accostare le porte.
Con tutta la sua magnificenza entra Castiel Everghit, che quando nota che Malcom lo sta fissando con un cipiglio in volto, gli chiede con tutta la sua eleganza "che cazzo guardi? sfigato"
Che dire, dovevo aspettarmelo.

Glass dollDove le storie prendono vita. Scoprilo ora