6.Driver License

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"Mamma..." Hoseok aveva le mani che tremavano, era spaventato.
"Tesoro, che succede?" La donna sembrava preoccupata.
"Io, ecco, ho un amico." Spiegò, sperando di non ricevere una sgridata troppo pesante. "Vedi, un pomeriggio sono uscito da casa perchè non riuscivo proprio a star fermo qui, e ho conosciuto il figlio dei nostri vicini di casa, si chiama Yoongi."
La donna sospirò. "Avresti dovuto dirmelo subito, Hobi, lo sai."
Lui annuì. "Lo so, eomma, ma ti prego... lasciami uscire con lui, stiamo via solo un paio d'ore e basta, torno prima di cena."
"Vai a chiamare il tuo amico, ci devo parlare prima di farti uscire con lui ma sì, per il momento va bene."
Il rosso sorrise, soddisfatto. "Grazie eomma! Ti voglio bene!"

Yoongi arrivò all'ora concordata, non era difficile arrivare in orario abitando così vicini.
"Vieni, entra pure. Gradisci una fetta di torta?" Domandò sua madre, accogliendo in casa il suo amico.
Il ragazzo dai capelli color menta scosse la testa. "No, la ringrazio, ma faccia come se avessi accettato. È un piacere conoscerla signora." Fece un inchino di rispetto, per poi sedersi sul divano mentre Hoseok assisteva.
"Spero tu sappia delle condizioni di salute di mio figlio." Iniziò sua madre.
"Lo so..." Yoongi sembrava nervoso. "E tendo ad evitare i posti potenzialmente pericolosi. Niente zone con rami o sporgenze, niente giri sugli scogli, solo la spiaggia o al massimo le strade del lungomare."
Sua madre annuì, con un sorriso gentile. "Sembri un ragazzo responsabile, ma se uscite Hoseok deve tornare per le 19 in punto, okay? Se diventa troppo buio rischiate di non vedere nulla ed inciampare, oltre al fatto che non sarei tranquilla, non si sa mai chi si trova fuori quando fa buio..."
Yoongi annuì. "Certo signora, non si preoccupi, mi occuperò io di Hobi."
Il rosso ridacchiò. "Allora mamma, possiamo uscire?"
"Va bene, tornate presto."

Aprendo la porta di casa, si sentì strano: non era mai uscito con il permesso di sua madre, se con lei quando era davvero piccolo, ma da solo era proprio la prima volta.
"Woah... è figo!"
Yoongi sorrise. "Ti piace? Perchè ho una sorpresa per te... non ti preoccupare, non ti farò cadere. E ho preso delle protezioni speciali."
Gli porse degli strani affari, e subito domandò che cosa fossero esattamente.
"Ginocchiere e gomitiere. Questo invece è un giubbotto, non cadremo, ma non si sa mai. E poi, ovviamente, questo."
Era un casco, e glielo mise immediatamente.
Ora si sentiva protetto, era protetto, e con Yoongi era sicuro che non si sarebbe fatto male. Gli aveva detto di mettere dei pantaloni lunghi, e ora aveva capito perchè: era preoccupato per la sua incolumità.
"Mi porti a fare un giro in moto come i fidanzati delle ragazze popolari nei film americani, Yoongi?"
"Ma sentilo, come se ti dispiacesse."
Hoseok sorrise. "Non ho mai detto di esserne deluso, mister moto."

Yoongi lo fece salire dietro di sè, spiegandogli che doveva mettere le mani intorno alla sua vita oppure su delle apposite maniglie, ma lui preferì stringersi al ragazzo davanti a lui, che annuì e accese la radio.
Davano Driver License e stava perfettamente a tema con il loro giro in moto, era bello vedere la cittadina da un posto che non fosse la tv, finalmente si sentiva libero ed era bellissimo. Si sentiva come rinato, mentre l'aria accarezzava i loro corpi su quella moto, lui stretto a Yoongi e la musica nelle orecchie come soundtrack, si sentitiva in un fottuto film romantico.
Non che fosse interessato al maggiore, ma quella scena sembrava davvero tratta da qualche film o romanzo adatto a giovani adulti affamati di amore.
Hoseok non conosceva l'amore di una relazione, ma aveva imparato da poco a conoscere la libertà, ed era forse meglio per lo meno fino a quando non avrebbe conosciuto l'amore.
Il sole stava sopra di loro e sembrava guardarli con un sorriso invisibile, scaldando il cuore del minore, era tutto bellissimo.
Yoongi fermò la moto davanti ad una spiaggetta nascosta, non c'era nessuno.

"Che ne dici, bello?"
Hoseok aveva gli occhi che brillavano per l'emozione. "È stupendo! Come hai trovato un posto del genere?"
Yoongi ridacchiò. "Quindi la principessa da tempo nascosta nella torre è felice?"
"Fottiti, Min. E rispondi alla mia domanda."
"Una principessa maleducata vedo, togliti casco e protezioni e andiamo a farci un fottuto bagno, hai il costume vero?"
Hoseok scosse la testa, lo aveva dimenticato.
"Merda... va bene, ci faremo il bagno nudi allora. Qui non viene mai nessuno, e poi siamo maschi, quindi non hai di che vergognarti."
Il minore sospirò, doveva proprio?
"Avanti, non fare quella faccia... non ti giudico! E poi mica dobbiamo scopare amico, muoviti."

Arrivati a pochi passi dall'acqua, misero nei rispettivi zaini i vestiti, per poi tuffarsi nell'acqua tiepida e fare qualche nuotata.
"Allora? Ti senti libero?"
Hoseok sorrise. "La mia prima uscita da solo, la mia prima gita in moto e il mio primo bagno nudo."
Yoongi ridacchiò. "Tante prime volte. Andrà a finire che ti innamorerai di me e sarò la tua prima volta in quel senso."
Il rosso scosse la testa. "Piantala di dire cazzate, sono sicuro che hai una marea di pretendenti... e poi io non sono bello."
Il maggiore lo guardò male. "Numero uno, non sei brutto. Numero due, non ho nessun prendente. Numero tre, se un giorno succederà spero di ricambiare per non ferirti. Ora non pensiamo a queste cose, scusami per averlo detto, parlavo senza pensare."
Passarono il pomeriggio tra nuoto e relax, asciugandosi al sole su un asciugamano portato da Yoongi (per fortuna non arrivò mai nessuno) e andarono a prendersi un gelato nel centro del paesino.
"Ora dobbiamo tornare a casa, o farai tardi e tua madre mi asfalterà." Fece notare Yoongi, erano le 18:30.
"D'accordo, ma domani usciamo ancora, vero?"
"Certo Hoseok, abbiamo le uova di tartaruga da controllare. Ora andiamo, dobbiamo sbrigarci."
Salirono di nuovo in moto, e venne accompagnato fino a casa sua, cosa non troppo difficile considerato il fatto che Yoongi abitava proprio accanto a casa sua.
"A domani, Yoongs."
"A domani, principessa non più rinchiusa."
"Devo dirti ancora di fotterti?"
La risata del maggiore lo accompagnò fino alla porta di casa, felice di quella giornata.
Finalmente era libero, come tutti gli altri.
E Yoongi a quanto pare era la sua libertà.

𝐈𝐧𝐧𝐚𝐦𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐨𝐥𝐞-𝐘𝐨𝐨𝐧𝐬𝐞𝐨𝐤  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora