𝐈𝐧𝐧𝐚𝐦𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐨𝐥𝐞-𝐘𝐨𝐨𝐧𝐬𝐞𝐨𝐤

22. Love Story

"Andiamoooo!" Hoseok era troppo felice, aveva proprio voglia di fare un bel bagno.
"Sei proprio un bambino." Rise Yoongi, divertito. "E sai, mi piace questo di te. Mi piace quando ridi, piccolo, lo sai?"
Hoseok sentì gli occhi lucidi. "Non dire queste cose, sono molto emotivo e lo sai bene!" Si lamentò, mettendo il broncio.
"Ma dai, spogliati che facciamo il bagno."
L'acqua era fredda ma non troppo, e Hoseok si divertì ad annegare più volte il ragazzo che tanto amava.
"E piantala, Hoseokie!"
Il rosso gli fece la linguaccia, spedendolo sotto l'acqua una volta ancora, per poi baciarlo appena riemerso.
"Yoon, sei Arieeeel~" lo infastidì, appiccicandosi come una cozza allo scoglio.
"Ariel tua madre! Senti, ti va di dormire sotto le stelle questa notte?"
Il minore ci pensò su: doveva ricevere il permesso da generale madre, e magari recuperare dei vestiti adatti.

Quella sera, dopo una buona cena a base di pollo fritto e salsa piccante, tirarono fuori i teli ed i cuscini per stenderli l'uno accanto all'altro.
"Era ottimo, piccolo." Yoongi lo abbracciò, e Hoseok si strinse a sua volta al corpo caldo del più grande.
"Concordo. Mi hai detto che era il tuo posto preferito, ed in effetti è fantastico."
Presero le coperte, rifugiandosi in quella calda coltre nonostante fosse estate: stava salendo un venticello fresco dal mare, un po' fastidioso forse, ma con una coperta leggera si sistemava.
Avevano fatto l'amore di nuovo, prima di dormire, e poi una piccola doccia in una delle zone riservate alle docce degli stabilimenti balneari accanto.
Hoseok si era sentito completo, ogni volta era un'esperienza nuova, e Yoongi era molto accorto nonostante non fosse più vergine.
"Guarda, Yoongi, le stelle sono sparite..." Notò, con dispiacere.
"Amore, quelle nuvole spariranno e potrai vedere tutte le stelle del mondo. Dimmi, non hai mai fatto una cosa del genere vero?"
Hoseok scosse la testa, sentendo una goccia bagnare la sua guancia destra.
"Yoongi-hyung..."

"Hoseok! Hoseok ti prego entriamo, per favore andiamo via, succederà u-un casino con la pioggia e poi l'autobus farà un altro incidente, vero?" Non sembrava in sè, il suo sguardo era perso nel vuoto, probabilmente gli rammentava del suo incidente.
Capendo che la situazione era critica, il minore si armò di pazienza: mise tutto nelle loro borse, prendendo per mano un incerto Yoongi.
"I tuoni! Hoseok, ci sono i tuoni, piove..." Stava piangendo, non riusciva a vederlo così.
Ovviamente, appena usciti dalla sabbia doveva passare un cazzo di autobus notturno.
"Hobi, s-salvami." Sussurrò il maggiore, prima di perdere conoscenza tra le sue braccia: era stato uno shock emotivo troppo grande per lui.
Non perdendosi d'animo, riuscì a trascinarsi fino a casa del maggiore, portando anche le borse.
"Chi è?" Domandò il fratello dello hyung, curioso.
"Sono Hoseok, ti prego apri! Piove e tuona, tuo fratello è svenuto e sono preoccupato..."
Li fece entrare, dando dei vestiti puliti ed asciutti al minore.
"Ci penso io a lui. Yoongi ed i temporali non vanno d'accordo, mi diresti cosa è accaduto?" Chiese, cambiando il fratello ancora svenuto e mettendolo a letto.
Il rosso raccontò del temporale e dell'autobus, mentre il maggiore lentamente riprendeva conoscenza.
"H-hobi..."
"Sono qui! Oh mio dio Yoongi, ti senti bene?"
Il più grande gli toccò il viso con dolcezza. "Mi dispiace tanto, averti fatto preoccupare."
Hoseok scosse la testa. "No, amore, tranquillo. Ora i tuoni e la pioggia sono passati, sai?"
Sul viso del pianista comparve un piccolo sorriso. "Meglio così. Giuro che la prossima volta guarderò le previsioni del tempo prima di portarti fuori, tenterò inoltre di farmi passare questa paura."
Il rosso gli prese la mano. "Non farti problemi, tutti abbiamo paura di qualcosa. E sai, quando le mie paure sembrano tanto grandi, mi basta guardare il sole fuori. È così grande che rende le mie paure piccole piccole. E domani mattina potrai farlo anche tu."
Yoongi lo guardò. "Ma tu sei il mio sole. Non ho bisogno di aspettare domani."
Quella frase lo fece arrossire forse più dei suoi capelli, se Hoseok era il sole allora il suo Yoongi era la luna.
Si completavano, come yin e yang, la luce ed il buio, il giorno e la notte.
Eppure si sapeva da tempi antichi: le migliori storie d'amore, quelle più speciali nascevano da completi opposti che riuscivano a trovare un equilibrio tra le loro personalità e renderle capaci di mescolarsi in maniera duratura e forte.

E sì, la loro era una grande storia d'amore, una di quelle che nascono per caso e durano una vita, ovviamente.
Mentre Yoongi riposava accanto a lui, Hoseok si sentiva estremamente fortunato ad averlo.
Ironia della sorte, avrebbero potuto essere amici da anni, ma la sua condizione glielo aveva impedito.
Ciò che era nato quell'estate, desiderava che potesse continuare per sempre: lui amava Yoongi, non lo avrebbe mai lasciato perchè aveva delle paure.
Quando il maggiore gli aveva chiesto se desiderasse lasciarlo per via delle sue-a detta di Yoon, infantili-paure, Hoseok aveva ovviamente rifiutato: che senso avrebbe avuto lasciarlo per una cosa del genere? Anche lui era spaventato da alcune cose, ma in amore esistevano anche delle difficoltà da affrontare e si affrontavano sempre insieme come una vera coppia quale erano!

A questo pensava, mentre pian piano indossò un pigiama rubato a Yoongi, scrivendo a sua madre che sarebbe rimasto dal suo ragazzo. Non voleva svegliarlo, quindi faceva tutto pianissimo, compreso il salire sul letto per poter finalmente provare a prendere sonno, più che meritato a parer suo.
Per fortuna nel letto di Yoongi ci stavano entrambi, e così si avvolse nelle coperte abbracciando il più grande.
Il suo corpo caldo era ciò che ci voleva, un ottimo sonnifero approvato dalla luna che filtrava dalle tende.
"Buonanotte, amore mio. Se un incubo ti dovesse svegliare, allora ti ritroverai nel mio abbraccio. Forse non mi senti ora, ma so che il tuo cuore lo sta facendo."
Gli diede un bacio sulla cute ed uno sul collo, finendo per addormentarsi abbracciato al più grande, esattamente come voleva prima.