9. Sun is shining

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"Come promesso, entro le 19." Yoongi riportò Hoseok davanti a casa sua, mentre la signora Jung usciva.
"Meraviglioso, sono le 18:40... grazie Yoongi, sei davvero responsabile. E ti ringrazio anche per le protezioni e le attenzioni che dai a mio figlio."
Il ragazzo sorrise gentilmente. "Non si preoccupi, è un piacere."
Hoseok scese dalla moto, tutte quelle protezioni dovevano fare caldo, e stessa cosa i vestiti lunghi, così si precipitò in casa.
"Mi sento un assoluto fallimento come madre." Sospirò la donna. "L'ho privato di un'infanzia e di un'adolescenza felice, di amici... tutto perché il mio Hoseok potrebbe rischiare tanto ed io non ho i soldi per le sue cure mediche."
Yoongi scosse la testa. "Signora, non è colpa sua, non è colpa di nessuno. Certo è che lo stato potrebbe dare gratuitamente certi medicinali, ma lei lo sta facendo per proteggerlo. Le posso però dire una cosa?"
"Dimmi."
"Ecco... per quanto i vestiti possano aiutare, in caso di caduta si farebbe comunque male e si ferirebbe. I jeans pesanti hanno un senso, ma le maglie non esattamente. Sono caduto un sacco di volte da piccolo con le maglie a maniche lunghe, e non cambiava nulla."
La mamma di Hoseok sembrò capire. "Forse sto esagerando io, forse dovrei lasciarlo vestire come un ragazzo della sua età. Ma se cadesse facendosi una ferita io non me lo perdonerei."
Yoongi annuì. "Noi abitiamo in una zona di mare e ci sono i sassi quindi ha senso, ma se andassimo in paese ci sarebbero meno pericoli. E poi, lo prendo io se cade, glielo giuro, ma la prego..."
Le raccontò di come il calore aveva fatto stare male Hoseok con quei vestiti pesanti, domandando se poteva lasciar uscire il figlio con vestiti leggeri per andare in città. Li avrebbe accompagnati suo fratello con la macchina, per evitare rischi.
"Che ne dici di andare a vedere come sta mentre ci penso? Credo non voglia vedermi ora come ora."
Fece come detto dalla donna, andando in casa.

Il ragazzo più giovane era seduto sul pavimento, sembrava senza fiato e stava cercando di togliersi la protezione per la schiena.
"Hobi... ti aiuto io, e poi facciamo una doccia, okay?"
Una volta tolta quella e aiutato il ragazzo a prepararsi in bagno, si tolse i vestiti ed entrò con lui per sorreggerlo, aveva paura svenisse.
Gli lavò i capelli ed il corpo con acqua tiepida, calda sarebbe stato troppo esagerato e non gli avrebbe fatto bene.
Gli diede una mano ad uscire e lasciò che si asciugasse senza osservare troppo il suo corpo.
"I capelli li lasciamo asciugare da soli, va bene Hobi? Te li friziono solo un attimo con l'asciugamano."
Il rosso si lasciò massaggiare, sembrava che la doccia gli avesse fatto bene. Aveva indossato una t-shirt e dei pantaloncini, ora sì che poteva affrontare l'estate.
"Scusami tanto, hyung. Il caldo mi ha fatto andare fuori di testa io-"
"È tutto okay, Hoseok. Può succedere, te l'ho già detto. Come ti senti?"
Il rosso sospirò. "Mi sento stanco, mi gira un po' la testa hyung..."
Yoongi annuì. "Non ti preoccupare, mi prenderò io cura di te."
Gli porse un bicchiere d'acqua che la signora Jung aveva lasciato sul comodino, aiutandolo a bere.
Lo fece sdraiare, facendo in modo che chiudesse gli occhi per rilassarsi.
Lo aveva già aiutato a raffreddare la temperatura del corpo con la doccia, quindi sarebbe bastato un po' di riposo.
"Sai Hobi, se ti togli la maglia forse starai meglio... senti ancora tanto caldo?"
"No, voglio solo riposarmi."
Annuì, lasciandolo in pace nella sua stanza e andando dalla mamma del ragazzo.

Circa un'ora dopo-aveva già avvisato suo fratello che sarebbe tornato dopo cena-la signora Jung aveva preparato la cena, siccome faceva molto caldo aveva messo in tavola pietanze fredde: insalata mista, formaggi vari, salumi e frutta; il tutto assieme a del pane.
"Hobi... hey, è ora di mangiare." Sussurrò, andando a svegliare l'amico.
"Mh... che ore sono?"
"Ormai le 20. Come ti senti? Vuoi provare ad alzarti?"
Con il suo aiuto Hoseok si alzò dal letto, confermando che il mondo finalmente aveva smesso di girare e si sentiva meglio.
Si andarono a lavare le mani, per poi dirigersi a tavola dove la madre e la nonna del suo amico li stavano aspettando pronte per mangiare.
"Allora, oggi avete fatto il bagno, eh?" Indagò con un sorriso la nonna di Hoseok.
"Sì, signora..."
"Oh no, signora mi fa sentire anziana! Chiamami pure Kaileen e dammi del tu, tesoro." Ridacchiò, prendendo un po' del formaggio dal grande vassoio in mezzo al tavolo.
"D'accordo, Kailee, se è come preferisci farò così. È strano non usare formalità, non sono abituato."
Lei scosse la testa. "Aaah, neanche a mio nipote dico di usare onorifici o formalità! Sei come un nipote ora per me, su mangia che sembri sciupato... sciupato sciupato sei, vedi che un mese qui e ti rimetti in forma!"
Hoseok ridacchiò. "Nonna, se anche qualcuno fosse 200 chili per te sarebbe sciupato, eh?"
"Aah voi giovani di oggi, non avete vissuto la povertà dei miei tempi. Io, mangiavo gli animali selvaggi, compresi i topi quando non c'era niente!"
La signora Jung sospirò. "Per Giove, siamo a tavola, i topi, ew."

Se c'era qualcosa che aveva notato Yoongi, era che Hoseok a sua madre non aveva rivolto parola.
Forse era ancora arrabbiato con lei per il modo in cui l'aveva obbligato ad uscire, con quella maglia a maniche lunghe nel caldo del primo pomeriggio.
Era capibile, ma sarebbe stato meglio se avessero parlato, l'atmosfera a tavola era comunque tesa tra loro due.
Per fortuna nonna Kailee era divertente, e tra aneddoti della sua vita da giovane e la signora Jung che si scandalizzava, la serata passò velocemente.
"Torno a casa, vi ringrazio per la cena. Ricambierò il favore." Disse, salutando le due donne.

Lui e Hoseok invece erano rimasti nel giardino, a scambiare due parole.
"Credo che dovresti parlare con tua madre, Hobi."
"Mh... dici? Mi ha fatto stare male, è colpa sua."
Yoongi annuì. "Lo so, ma lo ha fatto per proteggerti, è preoccupata per te. Ha detto che non lo farà più, che ne dici di parlarne con lei?"
Il rosso aveva capito, e prima di tornare in casa chiese se si sarebbero potuti vedere anche l'indomani.
"E me lo chiedi pure? Ovvio! E non mi sono dimenticato della domanda personale una volta al giorno!"
"Yoongi, ormai siamo amici... fottiti tu e le tue domande."
"Allora fottimi."
"YOONGI-HYUNG!"
Ridendo, rientrò in casa: ormai con quel ragazzo, ogni giornata noiosa diventava divertente, era come il sole che lo aiutava a splendere ogni giorno.

𝐈𝐧𝐧𝐚𝐦𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐨𝐥𝐞-𝐘𝐨𝐨𝐧𝐬𝐞𝐨𝐤  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora