1-Vuoto

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Gocce di sudore cadevano, una dietro l'altra, sulla mia coscia colma di sporcizia, sangue, graffi e lividi.
Non sapevo che ore erano, ormai da anni.
Feci una piccola risata nervosa al pensiero.
Non sentivo più i polsi, le caviglie...tutto.
Non sentivo più niente.
L'unica cosa che sentivo era un vuoto dentro di me, sembrava essere come un buco nero.
Mi ha divorato tutte le emozioni.
Sentivo a malapena il mio respiro.
Persa nel silenzio tombale, udii un rumore, segno che qualcuno stava arrivando.
Poi altri rumori e urla.
Alzai la testa di scatto, capendo immediatamente che non si trattavano dei soliti porci che a mio sfavore vedevo ogni giorno.
Erano dei pro hero...
Qui? Pensai.
Nessuno era a conoscenza di questo posto. Comunque meglio per me, pensai. Nessuno arrivò giù da me, per cui approfittai della situazione per scappare. Mi liberai dalle catene enormi che mi tenevano ferma al muro e allargai le sbarre della cella che mi tennero chiusa per troppi anni.
Corsi per una via di uscita. Svoltai per molti angoli e attraversai alcuni corridori.
Guardando da tutte le parti possibili, in cerca di una finestra o qualsiasi cosa da cui andarmene da quel lurido posto.
Ad un certo punto andai a sbattere contro qualcuno che mi fece perdere l'equilibrio facendomi ritrovare per terra.
Puntai gli occhi in alto, ritrovandomi un ragazzo dai possenti muscoli ed un viso incantevole.
Però non persi altro tempo e me ne andai di corsa, nel mentre lui cercava di fermarmi.
Non potevo farmi fermare da nessuno ora che avevo questa possibilità.
Svoltai l'ennesimo angolo e ci trovai delle scale. Andai di sopra e trovai davanti a me uomini morti a terra e vari pro hero che combattevano ancora.
Cercai di non farmi notare e così fu, almeno credo.
Trovai la porta e mi fiondai fuori, senza smettere di correre.
Finalmente ero libera.

Dopo 6 ore
Dopo svariato tempo mi fermai sotto un ponte, non ne potevo più: il sole picchiava forte e avevo corso per troppo tempo. Ok che ho una resistenza superiore alla media ma 6 ore sono troppe...
Dopo qualche ora mi svegliai dal mio riposino meriato. Mi ritrovai davanti un cielo privo di stelle e la luna coperta leggermente da qualche nuvola.
Perfetto, pensai. Era ora di andare in un bel posto.
Mi alzai piena di energie, insomma, ero ancora stanca e l'idea di essere libera mi rendeva strana.
Pensavo ogni due per tre: cosa faccio adesso?
Non ero mai arrivata a questo punto, solo il pensare di uscire da quel postaccio era come un sogno irrealizzabile. Smessi di pensarci e mi diressi verso la prima via malfamata che trovai.
Camminavo a testa bassa quando un tizio incappucciato mi fermò. Mi feci dare la roba senza dare attenzione a cosa di preciso.
Me ne stavo andando quando mi fermò nuovamente.
"Hey i soldi!"
Mi girai svogliata e con un calcio in faccia lo feci schiantare contro il muro distante da noi circa di 50 metri.
Andai sotto il ponte, fumandomi una canna e tutta felice e fatta, svenni.

Angolo autrice
Wee questo è un nuovo libro che ho iniziato a scrivere visto che dopo aver letto alcuni hawks x reader mi sono venute in mente alcune idee.
Spero vi sia piaciuto il capitolo e alla prossima
Giulia

Vuoto (hawks x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora