Vuoto (hawks x reader)

53 Un passo avanti

T/n pov
Mano per mano, entrammo in un ristorante nel quale un cameriere ci accolse subito, dirigendoci al nostro tavolo. Non potevo ignorare tutti gli sguardi straniti delle persone che stavano già mangiando. Mi mettevano a disagio, ma in fondo mi dovevo abituare, anche perché vedere una ragazza colma di cicatrici per tutto il corpo, con una fascia sull'occhio e poi con indosso un vestito elegante...poteva fare anche a me strano.
Cercai di ignorare tutti gli sguardi, ma invano incrociai quello di un uomo sui 25 anni che mi fissava, ma non in modo stranito. Direi più in modo pervertito, abbastanza da farmi rimanere ancora più a disagio.
Aprii il menu e lessi cose che non pensavo potessero esistere, infatti chiedevo a Hawks il significato di ognuna.
"Madonna quanto costa"
"È un ristorante di lusso, ecco perché, comunque non preoccuparti ordina quello che vuoi"
"Cosa? Sicuro?"
"Si, i soldi non sono un problema, ma quel tizio che continua a fissarti si...almeno per me"
Mi rivoltai verso di lui e incrociai il suo sguardo per poi rivoltarmi verso Hawks
"Ti senti a disagio?"
"Beh si, so che sguardo è quello"
"Non ti preoccupare, finché ti guarda e basta non ci sono problemi anche se mi da un po' fastidio"
"Non mi preoccupo per quello, ma non mi sento a mio agio se tutti mi guardano"
"So che è difficile ignorarli, tu concentrati solo su di me"
E così feci per tutta la serata. Mi concentrai su Hawks che mi parlava del suo lavoro e delle sue esperienze, purtroppo non potevo fare lo stesso.
Comunque, tra risate e sguardi innamorati, quell'uomo continuava a fissarmi e non sembrava avere buone intenzioni.

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T/n pov
Avevamo finito di mangiare ed eravamo appena usciti dal ristorante. Anche se lontano, si sentivano le onde del mare e la brezza fresca mi faceva venire la pelle d'oca.
"Dove vuoi andare?"
"Non lo so, andiamo in spiaggia?"
"Ok, vieni qui"
Mi prese per i fianchi e mi alzò in modo da mettermi in braccio a lui e poi si mise in volo.
Era una cosa inaspettata, ma non mi lamentai anche perché era da tanto che non succedeva.
"Ehm, Keigo dove stiamo andando?"
"In spiaggia no?"
"Si ma, l'abbiamo già oltrepassata..."
Avevamo oltrepassato la spiaggia è ormai sotto di noi c'era il mare con onde violente.
"Ehm Keigo?"
Si fermò su uno scoglio e appoggiai i piedi per terra, sempre tenendomi ad Hawks. Mi slacciai i tacchi e lo tenni con la mano sinistra, mentre i miei piedi nudi toccavano gli scogli bagnati.
Afferrai la mano di Hawks.
"Hai paura?"
"Ho paura di cadere più che altro"
"Vabbè tanto sei tipo immortale"
"Non è questo il punto!"
Scoppiamo a ridere.
Incantata a osservare il mare, Hawks mi osservava felice e appoggio la sua mano sulla mia guancia, facendomi girare la testa verso di lui. Avevamo i così vicini e i miei occhi facevano si è giù per le sue labbra e occhi. L'atmosfera era bellissima, il mare che nonostante non fosse calmo ti trasmetteva tranquillità, la spiaggia vuota e il cielo tranquillo con solo la luna che ci illuminava. I nostri respiri si mischiavano insieme anche ai nostri profumi. Le sue mani erano attorno alla mia vita è le mie gli circondavano il collo. Le nostre labbra si sfiorarono, ma senza che nessuno di noi due se l'aspettava, un'onda ci colpì in pieno facendoci cadere in acqua.
Quanto.cazzo.era.fredda.
Sbucai in superficie e, dopo essermi passata una mano davanti agli occhi, mi guardai attorno cercando la figura di Hawks. Era buio e non vedevo praticamente niente, ma per fortuna c'era la luna a dare una piccola luce su questa terra. Dopo un po' che cercavo Hawks lo vidi venire in superficie e iniziò a sistemarsi i capelli con le mani.
Madonna pensavo fosse successo qualcosa...
Grazie alla luce lunare i suoi muscoli sembravano brillare e anche le sue ciocche di capelli.
Iniziai a tremare dal freddo, cosa che Keigo notò e venne vicino a me per riscaldarmi.
"Te l'avevo detto che non era una buona idea"
"Ahahah si hai ragione"
"Forse è meglio se torniamo all'hotel"
"Già, però prima devo asciugarmi le ali"
Ci arrampicammo a fatica sugli scogli e Hawks iniziò ad scuotere le ali come quando un cane bagnato cerca di asciugarsi.
Mi prese in braccio e in men che non si dica ci ritrovammo davanti all'hotel. Entrammo nel nostro appartamento.
"Keigo hai un telo o un accappatoio?"
Mi lanciò un telo e me lo misi subito addosso, stavo ancora tremando.
Quando mi asciugai posai il telo su una sedia e mi diressi verso la finestra a guardare il mare che iniziava a calmarsi.
Una mano si appoggiò sul mio fianco ed inizio ad andare verso la pancia, e sentii l'altra andare verso il linguine. Era Hawks che mi stava abbracciando da dietro. Inclinai la testa sulla sua spalla, cosa che gli diede il via libera per una striscia di baci sul mio collo. Avevamo entrambi i vestiti ancora fradici. Il mio vestito intero che mi stava dando fastidio e la sua camicia bianca che gli risaltava i muscoli.
Mi fece girare verso di lui e le sue labbra si impadronirono delle mie. La sua mano destra passò sul mio volto e quella sinistra sul mio fianco, mentre le mie scesero dal collo al petto.
Posò tutte e due la mani sui miei fianchi e mi prese in braccio, sbattendomi contro il muro. Avevo le gambe incrociate dietro la sua schiena e le mani al suo collo. Lui sembrava spingermi contro il muro con tutto il suo corpo e le nostre parti intime si strusciavano continuamente.
Qualche gemito iniziò ad uscire dalle nostre bocche e Hawks mi portò sul letto, senza smettere di baciarmi.
Ero sdraiata sul letto e lui era sopra di me con le mani appoggiate sul materasso vicino alla mia testa.
Le sue mani si intrufolarono sotto il mio vestito.
"Posso?"
Feci cenno di sì.
"No, T/n voglio sentire la tua voce. Voglio essere sicuro di non ferirti e poi di non pentirmene di ciò che stiamo per fare"
"Ho detto di sì Keigo, mi fido di te"
Dopo un bacio a stampo, il mio vestito bagnato venne tolto in fretta, lasciandomi in intimo.
Un intimo nero fatto di pizzo.
Baciandomi, infilò la mano nel mio reggiseno che poi tolse. Ormai mi fidavo di lui, era ora di fare un passo in avanti.
Mi baciò tutto il corpo fino alle mie mutande, le quali scomparvero, rendendomi completamente nuda sotto il suo sguardo e sotto la sua figura.
Lui iniziò a sbottonarsi la camicia e finalmente potei vedere il suo favoloso fisico. Si mise a qualche centimetro dal mio e spense la luce, così rimanemmo al buio con solo qualche raggio lunare che filtrava dalla finestra.
Sentii il rumore della sua cintura e lo vidi aprire un condom con i denti. Se l'era aspettato a quanto pare. Prese le mie mani con le sue.
"Andrà tutto bene, amore"
Mi sussurrò all'orecchio e sentii un dolore forte venire da lì sotto. Se ne accorse e fece più piano.
Era entrato e iniziò a dare delle spinte lente e man mano aumentava la velocità.
I nostri fiati si mischiarono e le nostre lingue si incrociarono. Nascondeva la testa nell'incavo del mio collo dove mi lasciò dei marchi.
"Mmm T/n"
Iniziò a dare spinte più forti e si sollevò. Prese le mie gambe e le mise sul suo collo, mentre lui mi guardava negli occhi.
Dopo un po' ritornò giù e strinse il mio collo con la sua mano, baciandomi.
"Keigo..."
Misi la testa all'indietro e Hawks ne approfittò per mettermi un pollice nella bocca. Afferrò il mio seno, giocando con i miei capezzoli sensibili.
"Mmh...Aah"
Continuavo ad ansimare e ad un certo punto iniziò anche lui.
"Aah T/n..."
Vidi le stelle, quando lui aumento sia velocità che potenza. In questo momento provavo solo piacere, non pensavo ad altro solo a me e a lui. Iniziai a tremare e notai che entrambi stavamo sudando.
Osservai le sue ali che riempivano il mio spazio visivo. Erano bellissime e sembravano tremare.
Venimmo insieme, io con un orgasmo profondo e lui con un orgasmo quasi inaudibile.
Si stese sul letto vicino a me e io andai subito ad abbracciarlo. Ci baciammo, ancora ansimando.
"Ti amo"
"Anche io"
Ci addormentammo abbracciati, nudi e felici.
Meglio di così non poteva andare.

Angolo autrice
Weeeee
Sono sicura che siete tutti contenti😏
Coooomunque grazie della lettura, spero che il capitolo vi sia piaciuto e alla prossimaaaaa