L'arrivo.

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Lì dove tutto cominciò , in un villaggio in riva al mare. Estati ardenti nascondevano segreti soffocanti e irresistibili che toglievano il fiato anche a chi ne restava così poco. Quel momento arrivò anche per le sei giovani ragazze e non le abbandonò mai più.
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Erano le cinque del pomeriggio e le ragazze erano tutte arrivate da poco.
Ines ed Anna arrivavano da Napoli, Clara e Emma da Roma e Sabrina e Rikky da Milano.
Tutte avevano fatto un viaggio abbastanza lungo per arrivare al villaggio, ma appena mettevano piede in quel posto magico tutta la stanchezza veniva ripagata. Ognuna lì aveva la sua storia, i suoi amori.. Ognuno aveva la sua verità e quel posto conservava indubbiamente una parte del loro cuore.

Il villaggio era il loro luogo di villeggiatura sin da piccole.
Erano tutte con le proprie famiglie che a loro volta amavano quel posto, la gente ed il suo mare cristallino; Non si stancavano mai di fare la stessa scelta.

Dopo aver sistemato almeno le valigie sotto obbligo dei genitori le ragazze non vedevano l'ora di riabbracciarsi dopo un anno intero di lontananza, e di assaporare quel posto magico dove tutti i problemi e le ansie di un lungo inverno andavano via. Come dicevano tutti: era come entrare in un'altra dimensione.

<<Mamma ho sistemato tutto ora posso andare?>> Chiese Ines di fretta.

<<Si va bene tanto non aspetteresti un secondo di più anche se ti dicessi di aiutarmi con tutta questa robaccia>> disse la mamma indicando la polvere che si era accumulata nella casa chiusa da un anno.

<<Torna presto, alle otto si cena>> puntualizzó il padre mentre ripuliva l'altro lato della casa.

<<Dai torno presto a dopo, vi voglio bene>> disse Ines con un gran sorriso di chi viene sempre accontentata.

Questa scena si ripetè anche a tutte le altre, solo Anna un pò più ribelle infilò la valigia ancora piena nell'armadio, chiuse la sua camera a chiave e furbamente la portò con se, facendo l'opposto di quello che le aveva indicato la madre.

<<Ecco fatto mamma a dopo>> disse velocemente Anna senza la minima preoccupazione di essere beccata.

<<Di già?>> disse la madre stranita.

<<Si mamma, cosa ci vuole ad appendere due vestiti>> rispose Anna dal bagno mentre si infilava il suo costume più bello. <<il primo giorno deve essere speciale>> disse tra sè e sè.  Aveva indossato un costume bianco intero che evidenziava le sue forme e contrastava con la carnagione già abbronzata, frutto di qualche bagno a Napoli durante il mese di Luglio.
Non vedeva l'ora di entrare in spiaggia e far voltare tutti.

<<Ma perchè la tua stanza non si apre? Tu non me la conti giusta ragazzina!>> disse la madre mentre muoveva la maniglia della porta nervosamente. Ma Anna era già corsa via, portando con se tutta l'emozione che si prova all'inizio dell'estate.

La madre si affacciò alla porta e vide la figlia già lontana. A quella vista strappò un sorriso nostalgico ripensando a tutte le estati passate della sua gioventù proprio in quel villaggio. Sapeva benissimo cosa provasse la figlia, non poteva che giustificarla, rammentando a se stessa che questa era la scena che si ripeteva anche tra lei e la propria madre.

Tutte e sei con i loro costumi più sgargianti corsero verso il bar della spiaggia, il loro punto di ritrovo. Appena si videro corsero ancora più veloce urlando di gioia come chi torna a vivere.

Si girarono tutte le persone sedute al bar, ma a loro poco importava, erano troppo prese dalla gioia del momento.

<<Siete fighissime!>> esclamó Rikky che era solita fare complimenti a tutte.

THE VILLAGEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora