Sabrina balzò in piedi e si ricompose, allontanandosi da Cristiano.Continuava a guardare Marco non sapendo cosa dire, con gli occhi lucidi di chi non può giustificarsi ma chiede perdono in tutti i modi.
<<Non ho parole..>> Proferì il ragazzo sconvolto. Si voltò e, con il cuore che pesava di rabbia e delusione, andò via, con il solo desiderio di sparire.
<<Marco aspetta!>>
<<Aspetta cosa Sabrina? cosa hai da dire ancora?! Vai via!>>
<<Non volevo farti del male te lo giuro.>>
<<Lo vedo, mentre baciavi un altro ragazzo a pochi metri da me>> sbottò il ragazzo mentre camminava veloce senza voltarsi.
<<Fermati ti prego non riesco a stare al tuo passo>> implorò Sabrina con l'affanno tra lacrime e agitazione.
Il ragazzo quasi corse e Sabrina lo guardò mano mano scomparire alla fine della pineta, poi si voltò incrociando l'ultimo sguardo deluso e amareggiato di Cristiano prima di scomparire anch'esso.
Di cosa è fatto un sentimento? Di fuoco probabilmente, che sentiva tutto dentro consumarla come cenere e spazzarla via da uno schiaffo di vento. Si sentiva proprio come la cenere: piccola e inutile, dispersa nella sabbia. Cosa ne aveva fatto del suo fuoco? Quanto costa la verità? Solo un pò di coraggio in più, pensò.
Si fermò sconvolta dall'accaduto, come se si fosse resa conto solo adesso delle sue azioni e di ciò che avevano comportato. Sentiva dentro al petto tutta la delusione che aveva trasmesso ai due ragazzi e non le restava altro che affogare nelle sue bugie.
<<Marco...? Cosa è successo tesoro?>> Chiese sconvolta la madre di Sabrina guardando il ragazzo entrare in casa in quello stato, come se avesse visto un cadavere.
<<Mi scusi signora>> La interruppe Marco diretto verso la stanza per fare le valigie.
Dopo un pò arrivò Sabrina che raggiunse Marco nella stanza evitando la scena dei genitori che farfugliavano qualcosa fuori al giardino. Richiuse la porta dietro di sè.
<<Sì, sono stata una codarda, una bugiarda, senza pudore né rispetto. La verità è che mi sono innamorata di un altro ragazzo.>>
Marco si voltò e la guardò con gli occhi spalancati e lo sguardo pieno di shock e delusione.
<<Non avrei mai voluto che tu lo sapessi così, ma infondo cosa dovevo aspettarmi? Si annega sempre nelle proprie bugie. Io non ho avuto coraggio di dirti tutta la verità, ma credimi che mai avrei voluto farti del male.>>
Un silenzio e una tremenda nostalgia invase quella stanza e l'aria diventò pesante che sembrava soffocare.
La ragazza si avvicinò con le lacrime che le scorrevano lungo il viso e gli afferrò entrambe le mani guardandolo negli occhi. <<Marco per me sei stato il primo in tante cose, tu hai un valore che le parole non saprebbero spiegare , ma in questi giorni ho provato emozioni più grandi di me, contrastanti tra loro. Non chiedo la tua comprensione ma spero che un giorno mi perdonerai e crederai alla veridicità della nostra storia nel corso di questi quattro anni, che nonostante tutto non si cancellano. Tu sei sempre tu, ma non è più il nostro tempo.>>
Il ragazzo ritirò le mani. <<Forse un giorno lontano, ma adesso non sono in grado di affrontare questi discorsi. Adesso ti prego lasciami fare le valigie.>>
Sabrina chiuse gli occhi e piena di dispiacere si voltò ed uscì dalla stanza lasciandolo solo.
<<Sabrina.>>
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THE VILLAGE
RomanceUn'estate travolgente, fatta di amori, amicizie, dolori e pensieri adolescenziali. Un finale inaspettato e verità agghiaccianti che salgono a galla. Niente è come sembra ed ognuno, come sempre, ha la sua verità.