Capitolo 8.

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Finii di mangiare. Diciamo che non mangiai molto, per non dire quasi nulla. Il che era strano per me, dato che amavo mangiare, passare dal salato al dolce. Ma Elle mi aveva fatto passare la fame. Sì, era colpa sua. Mi ero così affezionata a quel dannato ragazzo e non presentandosi all'incontro, se così vogliamo chiamarlo, mi aveva totalmente delusa. Inoltre il compito di matematica era andato uno schifo, forse avevo fatto tre esercizi su dieci, e non sapevo se quei tre erano giusti.

Mi alzai così dalla sedia, feci per salire su in camera mia, ma mia madre mi bloccò.
"Beth" io sbuffai e mi girai.
"Che c'è, mamma?" dissi un po' scocciata. Non volevo parlare con nessuno in quel momento e se dico nessuno vuol dire nessuno.
"Va tutto bene?" mi chiese tranquilla, continuando a lavare i piatti. Mio padre, nel frattempo, era uscito fuori in giardino per sistemare non ricordo cosa.
"Certo mamma, tutto meravigliosamente bene" tirai fuori un finto sorriso e feci per risalire, ma lei mi bloccò una seconda volta.
"Beth" mi canzonò e io mi voltai "Sono tua madre, so quando qualcosa non va" sbuffai. Non facevo che sbuffare.
"Mamma, davvero.. è.. tutto appost-"
"Non hai mangiato nulla a pranzo" indicò i miei due piatti, che avrebbe messo dentro al frigorifero.
"Capita di non avere fame, no?" risi nervosa. Lei mi guardò e alzò un sopracciglio. Sbuffai nuovamente "Okay, va bene" alzai le mani, arrendendomi "Semplicemente sono giù per cavoli miei e ..mi passerà! Okay?"
"Beth, se c'è qualcosa che non va, sai che puoi parlare con me, sai?"
Annuii "Certo mamma, lo so" le sorrisi e andai ad abbracciarla. Non ce la facevo ad essere fredda nei suoi confronti: mia mamma era sempre lì, pronta ad aiutarmi e se avessi avuto il bisogno di parlare.. beh, lei c'era.

Salii finalmente in stanza, mi chiusi la porta alle spalle e mi avviai verso lo zaino che aprii per vedere che compiti c'erano, ma il suono del mio cellulare mi bloccò. Andai a controllare e notai il messaggio di Elle. 
• Beth? Te la sei presa? 

No, ditemi: era serio? Avrei voluto spaccargli la faccia, chiunque fosse Elle. Wow, mi meravigliai dei miei istinti omicida. Contai fino a dieci, rilessi il messaggio e iniziai a digitare la mia risposta sulla tastiera.
• Mi chiedi se me la sono presa? Ahahahahahahaha voglio schiacciarti la testa in un muro. 
Lasciai il telefono sulla scrivania e andai a prendere i libri di letteratura inglese dallo zaino. Aprii il quaderno e iniziai a fare alcuni schemi riguardo la lezione che dovevo studiare, quando mi interruppe nuovamente il suono del mio cellulare.
• Aggressiva, mi piaci ;)
Il mio istinto omicida aumentava sempre di più. Si credeva simpatico? No, perché ai miei occhi sembrava solo un idiota.
• Elle, smettila di fare il cretino. Sono arrabbiata. 
Sbuffai e tornai ai miei schemi.
Non riuscivo a concentrarmi. Maledetto Elle. Gliene avrei dette tante se l'avessi visto. Il mio cellulare continuava a vibrare e controllai i messaggi. Ovviamente tutti di Elle.
• Piccola, per favore.
Dio mio.
• Elle, lasciami in pace!
L'avevo scritto davvero? La schermata del cellulare cambiò e qualcuno mi stava chiamando: in un primo momento pensai che fosse Elle a chiamarmi, ma poi lessi il nome di Ally sopra il numero di telefono. Elle non avrebbe mai chiamato, lo sapevo. Cliccai sul testo verde e risposi.
"Pronto?" presi la penna e la portai sulle labbra.
"Beeeth" cantilenò Ally "Non ci capisco nulla di letteratura" si lamentò e sbuffò. Ridacchiai: Ally chiamava sempre me se non capiva qualcosa e cercavamo di risolverla insieme.
"Io ancora non l'ho iniziata.. qualcuno non mi fa concentrare bene" sentii una lieve risata dall'altro capo del telefono.
"Si tratta di lui?" 
"Sì, fa lo scemo e mi fa incavolare ancora di più" sbuffai e guardai il soffitto, mordendomi poi il labbro. E le raccontai degl ultimi messaggi.

Louis' pov.

 
Non voglio più vederti. 

Quella frase continuava a vorticarmi dentro la testa ormai da qualche ora. Mi aveva scritto che non voleva più vedermi. Nonostante io le stessi mandando messaggi da vero idiota, quel messaggio aveva smosso qualcosa dentro di me. Non era così stupida come credevamo io e Zayn.

Sono arrabbiata. 

Dai, non ce la vedevo proprio Beth arrabbiata. 

Lasciami in pace! 

Guardavo in continuazione quelle parole, messe una dietro l'altro. I sensi di colpa mi stavano divorando a poco a poco. 

• Dai, scusami Beth :( non volevo farti stare male. 

Passarono circa dieci minuti e della risposta di Beth nemmeno l'ombra. Così mi alzai dal mio letto e andai a fumare una sigaretta sul terrazzo. Portai con me il cellulare, misi una felpa e salii le scale, aprendo la porta che mi divideva dall'esterno. Il cielo iniziava a scurirsi e qualche stella si intravedeva in quel mantello blu chiaro -o azzurro scuro, dipende dai punti di vista. 
Mi sedetti lì, su una piccola sporgenza del muro, accesi la sigaretta e la portai alla bocca. Inspirai ed buttai fuori il fumo. A volte fumare mi calmava parecchio, mi sentivo rilassato e per un attimo la mia mente staccava da tutti i problemi. Riportai la sigaretta tra le labbra e inspirai. Il cellulare vibrò nella tasca dei miei pantaloni e sperai fosse Beth. Lo presi e lo sbloccai. 
Zayn.
L'avrei ucciso un giorno, seriamente.
"Domani ti uccido, chiaro?" dissi, serio.
"Sì Louis, sono felice anche io di sentirti" ridacchiò e io guardai di nuovo il cielo. Le stelle adesso erano più evidenti e mi ricordai sul momento che Beth una volta mi confessò che trovava nelle stelle un certo fascino e a me sembrò una fesseria, perché non le avevo mai osservate davvero, non mi ero soffermato più di tanto a guardarle.
"Coglione!" sputai fuori.
"Che ti prende?"
"Beth non mi vuole parlare più.. e questo è per colpa tua" portai nuovamente la sigaretta alla bocca, inspirai e buttai fuori il fumo.
Zayn boccheggiò un secondo "Ma scusa, qual è il tuo problema? Non volevi che smettessimo di prenderla in giro?"
"Sei un cazzone bipolare! Non volevi prenderla in giro?"
"Sì, hai ragione" soffiai fuori il fumo. "Ma stai fumando? E non mi avverti? Potevi invitarmi" scoppiai a ridere.
"Stupido"
"Sì, ti voglio bene anche io"
"Zayn, ti saluto. Devo vedere se Beth mi ha risposto"
"Perché ci tieni così tanto?" chiese.
"Ciao Zayn!" gli chiusi la chiamata e risi. Stupido Zayn impiccione.
Controllai su whatsapp e vidi che aveva solo visualizzato. Presi un respiro profondo e le scrissi un altro messaggio.
• Piccola, ti prego.. scusami ancora, lo so che sei incavolata con me, ti ho delusa, non te lo saresti mai aspettato da me.. Ma non potresti dare una seconda possibilità a questo povero imbecille? :( Ti giuro che se mi perdoni non ti cercherò più..

Ne ero sicuro? Non l'avrei cercata più se la facevo stare male. Visualizzò il messaggio immediatamente, ma non rispose. Bloccai il telefono e spensi il mozzicone con la suola delle scarpe. Mi strinsi nella mia felpa gigante e rientrai dentro.
Perché avevo seguito quel cazzone di Zayn nei suoi giochetti? Sbuffai, entrai in stanza, mi tolsi le scarpe e e mi misi sul mo letto morbido. Dovevo ammetterlo: messaggiare con Beth mi mancava tanto. Non mi era mai successo con nessuno.
I sensi di colpa stavano aumentando sempre di più.
Appoggiai la testa sul cuscino e chiusi gli occhi. Il telefono, messo sulla mia pancia iniziò a vibrare e saltai in aria. Porca miseriaccia!! 
Lo sbloccai e rimasi sorpreso.

• Hey.. 



[NdA.
Questo è un capitolo di passaggio, infatti fa un po' schifo. Prometto che dal prossimo capitolo la storia si farà ancora più interessante. Mi scuso per gli eventuali errori.
Approfitto di questo spazio per ringraziare tutte le ragazze che seguono questa storia: diventate sempre di più ♥

A presto!

ehipaola.

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