Capitolo 19

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-io capisco che un avvocato deve essere una figura specializzata e tutto, ma perchè devo imparare questa cosa a memoria quando posso letteralmente trovarla in un libro in un minuto?
chiede effie come se fosse la cosa più scontata del mondo.

-non credo che questa frase dovresti dirla ai tuoi futuri clienti ef, giusto per sicurezza non dirla neanche ai professori all'esame.

-okay, ma concordi con me che la mia mente non può tenere tutto ciò dentro, sennò prima o poi scoppierà.

-la soluzione qual è? i bigliettini in tribunale?

-non deve essere per forza una cattiva idea, perchè la dici con quel tono?

-si vabene effie, certo. ma dove sono gli altri?
ormai eravamo arrivate alla panchina, ma nessuno di loro era lì.

-potrebbero essere al bar, sono le due di pomeriggio, ma spero con tutto il mio cuore che abbiano tipo tutta la giornata piena di lezioni. no scherzo, tutta la settimana piena di lezioni.

-tu mi dici sempre di parlare con cass per capire, poi ti stai nascondendo da blake. seriamente?

-non mi sto nascondendo da blake, io so benissimo lui cosa pensa di me, che intenzioni ha con me, cosa prova per me, e so anche cosa provo io per lui, semplicemente sono contro agli ex che tornano insieme.  se non è andata bene la prima volta perchè dovrebbe andare bene la seconda?
ma comunque non voglio che lui soffra, e non voglio neanche che il nostro rapporto soffra, quindi magari se faccio sbollire gli animi la situazione si calma.

-va bene effie, fai come vuoi, tanto prima o poi il muso ce lo sbatti, lo sai meglio di me. e poi ti precludi uno come blake, guardati intorno, gli sbavano tutte dietro, non sto scherzando, sono più le volte che ho visto ragazze ridacchiare o scambiarsi occhiate quando camminavo con lui che con chiunque altro ragazzo.
non è la fine del mondo ritornare sui propri passi, poi blake è cambiato da quando stavate insieme, praticamente sarebbe una nuova relazione, siete anche molto più uniti.

-è pure migliorato sull'aspetto sessuale

-mio dio perchè ne stiamo ancora parlando, allora?
sposatelo, eff, fidati di me.

-te lo giuro se sento ancora una parola uscire dalla tua bocca prima che del cibo entri nel mio stomaco, dovrò ucciderti.
è tutta la mattina che brontola.

ridacchio e faccio per dirigermi verso il bar, quando noto una chioma di capelli castani ondeggiare poco più in là.

mi immobilizzo immediatamente. è sotto il braccio di ragazzo che mi è purtroppo familiare.

non può essere. non dopo il bacio dell'altra sera.

i miei piedi decidono autonomamente di andare da lei.

mi avvicino sempre di più e sento che anche effie mi sta seguendo.

-fai sul serio?

da dove viene tutto questo coraggio d? sei letteralmente al centro del campus ti prego ricordatelo

-come scusa?
mi dice cass guardandomi con una faccia finta confusa. sapeva esattamente di cosa stavo parlando.

butto uno sguardo a will che invece sembrava veramente confuso.

-ti ho detto, fai sul serio cassandra?

cassandra, veramente diane?

-si io faccio sul serio diane, qui mi sembra che l'unica che sta giocando sei tu.

-io almeno la sera torno a dormire in stanza, nella stanza che mi hanno assegnato intendo.

perchè sto facendo questa scenata ora? sicuramente non posso tornare indietro, ma non era così che avevo immaginato di parlarle.

-con che coraggio mi stai accusando? di cosa poi?

-del fatto che non hai le palle di parlare con me di un cazzo di bacio.

cass mi guarda come se mi odiasse.

-ora mi hai veramente rotto le palle.
mi prende per il polso e inizia a camminare dritta verso i dormitori.

mi giro e vedo effie completamente tranquilla, come se fosse una cosa normale per lei tutta questa faccenda.

will invece aveva mantenuto la faccia confusa dell'inizio, sembrava smarrito.

aveva senso effettivamente, ero arrivata e dopo un minuto la sua ragazza mi stava trascinando via dopo che io ho iniziato a parlare di baci.

cass scorre la chiave nel lucchetto elettronico e apre la porta.

finalmente lascia il mio polso, che inizia a farmi male.

-perchè cazzo devi comportarti da bambina viziata?
mi dice arrabbiata.

-perchè sono stata in crisi tutto ieri, e tu non c'eri, e stavi con quel brutto di will.

-prima di tutto con chi sto io non mi sembra ti riguardi, e poi non sono io quella che se nè andata alle sei della mattina pur di non tirare fuori le palle e affrontare un discorso su un insignificante bacio.

-pensi sia stato insignificante?

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