Capitolo 6

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mi sveglio e apro gli occhi su una cass ib mutande alla ricerca di un paio di pantaloni.

mi soffermo sul sedere.

apprezzo i sederi, uomini o donne che siano.

mentre faccio questo pensiero lei si gira e mi coglie in fragrante.
-buongiorno anche a te
ridacchia lei

-hai il tempo per un caffè?

-no sono di corsa, se vuoi pranziamo insieme dopo

-volentieri
le dico prima di vederla sparire oltre la porta

colazione? ho letteralmente 10 minuti per arrivare alla lezione, che mi salta in mente?

balzo fuori dal letto e mi preparo al volo, un filo di trucco e sono fuori

io e effie ci incontriamo fuori dalla classe e ci sediamo vicine

-non puoi capire che è successo ieri

la guardo confusa

-stavamo al fienile, no? e si presenta un gruppo di ragazzi, salutano blake e gli altri e iniziano a tirar fuori qualche canna

-ancora con quella merda?

-fammi capire ti ubriachi tutti i sabato sera, fumi sigarette e mi vieni a far la predica su mezza canna?

-lo sai che dopo ti prende il vizio, lo dico per te

-comunque ho conosciuto questo, con una scusa mi ha lasciato il numero e poi la sera mi ha scritto, guarda che bello

era effettivamente un bel ragazzo, anche se sapevo bene che oltre a blake effie non aveva mai avuto nessuna storia seria.

-forse dopo ci vado a pranzo, è un problema?

-no assolutamente sono a pranzo con cass

-state veramente diventando amiche voi due

-lo spero, vorrei avere un buon rapporto con la mia coinquilina

-giusto

...

le lezioni scorsero lente. la campanella dell'ultima ora tintinnò e uscimmo tutti dalle classi. era l'una. all'una e cinque il nome di cass compariva nel mio schermo del cellulare

-pronto d, ci sei ancora per il pranzo?

d? non mi aveva mai chiamato d, ma mi piaceva come suonava

-certo dimmi tu dove

-c'è un ristorantino tranquillo a tre minuti dal campus, ti mando la posizione e ci becchiamo li?

-si perfetto, a dopo.

saluto effie e il gruppo che avevamo ormai raggiunto alla solita panchina e mi dirigo verso questo ristorante

-ciao
lei aveva la schiena appoggiata all'ingresso, fumava una sigaretta, evidentemente finita, che butta a terra al mio arrivo.

noto le sue mani per la prima volta, sono molto belle.

-hai cambiato profumo?
chiede lei dopo avermi salutato con un bacio sulla guancia

ho letteralmente cambiato profumo sta mattina, non so come abbia fatto ad accorgersene

-si è nuovo

-molto buono, entriamo?

ci sediamo una di fronte all'altra e guardiamo i menù.
ad un tratto alza lo sguardo e mi chiede
-qual è il tuo libro preferito?

-forse scontato, ma il buio oltre la siepe

- vuoi fare colpo perché sono mulatta?

sorrido
-no, mi piace come tematiche importanti e gravi ancora oggi siano riportate così semplicemente dagli occhi ingenui di una bambina.

annuisce
-hai ragione è un ottimo libro

-il tuo?

-qualsiasi cosa virginia woolf abbia scritto

-si?

-non penso abbia bisogno di spiegazioni

-giusto
dico io, ma vengo interrotta da una cameriera che ci chiede gli ordini

-un cheese burger, senza maionese, grazie

-il panino col bacon dentro, senza maionese

lei mi guarda e sorride

-la maionese è sopravvalutata

-la maionese è assolutamente sopravvalutata

mangiamo parlando di un sacco di cose, e scopriamo di avere un sacco di cose in comune

entrambe mettiamo il ketchup sopra le patatine, non di lato.
entrambe abbiamo un fratello maggiore.
entrambe abbiamo avuto un cane di nome wolf, anche se effettivamente è un nome un po banale per un cane.
entrambe odiamo i film romantici e i musical, entrambi troppo surreali, ma i film di fantascienza sono belli.
entrambe amiamo uma thurman in pulp fiction e in kill bill.
mi racconta che la figlia di uma è nell'ultimo di tarantino, non lo sapevo, lo dobbiamo guardare insieme un giorno.
entrambe preferiamo un mojito a praticamente qualsiasi altro drink.

mi rendo conto che sono cose sparse, quasi non importanti, ma mi sono davvero divertita.

usciamo dal ristorante perché ci cacciano, dovevano iniziare a preparare per cena.

ci dirigiamo verso la stanza. mentre apre la porta mi dice che nel weekend ci sarà una festa a casa di un suo amico, poco distante dal campus.
-porta anche effie e gli altri, più siamo meglio è

-grazie del pomeriggio, mi sono molto divertita

-anche io, dovremmo rifarlo

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