Capitolo 2

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mi sveglio che sono le nove di sera, mi sono addormentata dopo essere tornata in camera. non dormo bene questo periodo, quindi ogni minuto di sonno conta.

mi giro e vedo cass nel letto al cellulare, si gira verso di me e mi sorride.

-indovina?

la guardo confusa

-le porte super tecnologiche si sono bloccate, c'è un blackout e non si può uscire...

-cazzo
accendo il cellulare e noto le chiamate di effie, che deve essere bloccata come noi nella sua stanza. le scrivo di stare tranquilla e che avrebbe potuto chiamarmi se aveva paura.

-già, ma non ti preoccupare perché ho qualcosa che potrebbe aiutare.

tira fuori una bottiglia di malibu dal minifrigo con una faccia sorridente.

-ci conosciamo meglio?

annuisco e scendo dal letto. mi siedo per terra, a lato del mio letto, e lei fa lo stesso con il suo, mi posiziona un bicchiere vicino e mi versa la bevanda. brindiamo e  buttiamo giù il primo bicchiere come shottino.
così come il secondo. il terzo lo beviamo con più calma

-va bene, una domanda a testa

-inizia pure

-che studi?

-giurisprudenza, come te. tu perché la studi?

beve un lungo sorso e dice
-quando ero piccola mio padre fu accusato ingiustamente, e un grande uomo lo ha aiutato e salvato, e sono cresciuta con la sua figura come se fosse un eroe, sai diversamente dagli altri avvocati non ci ha svenati, e ha aiutato un innocente a non pagare per cose che non aveva fatto. vorrei diventare così. tu perché sei qui?

-tradizione di famiglia, i miei sono entrambi avvocati, dopo la laurea tornerò a casa.

-capisco

si versa forse il quinto bicchiere e lo butta giù, e così faccio io. continuiamo con domande vaghe, finché non mi guarda negli occhi e mi chiede

-sei vergine?

-sono fidanzata da quando ero alle medie

-non risponde alla mia domanda
non stacca gli occhi dai miei

-no, non sono vegine

-sei fidanzata dalle medie?

-si, è un amico di famiglia, ci conosciamo da sempre. lui è un anno più grande di me e studia medicina

-un avvocato e un medico, wow

-si

-e com'è?

-con me gentile, ma molto irrascibile, non ti saprei dire quante risse ha fatto in questi anni

-risse e vuole fare il medico?

-la scampa di solito, per via dei suoi genitori, e dei miei. è il suo carattere

-almeno è bello?

-molto, è biondo con gli occhi azzurri

-ovviamente

-ovviamente?

-si certo i biondi vanno sempre con i biondi, continuerete la razza ariana, il mondo è fiero di voi

probabilmente questa frase può essere malinterpretata, ma lha detta con un sorriso sulle labbra e con la bocca ancora impastata dall'alcol, lho trovata molto divertente.

-si prego, il mondo mi ringrazia per i miei geni. comunque viene domani, spero non sia un problema se dorme qui.

-assolutamente, anzi dimmi se vi serve un po di privacy

le sorrido
poi aggiungo
-è molto muscoloso, andiamo in palestra insieme

scorre rapidamente il suo sguardo per tutto il mio corpo e  risento la sensazione di questa mattina, una piccola scarica che mi percorre tutto il corpo.

-tu sei fidanzata?

-al momento no

-ex importanti?

-uno, luke, ci sono stata un anno, poi ho capito che era meglio lasciar perdere.

-perché?

-ho conosciuto una ragazza, lindsay

-non capisco quale sia il problema

-ho messo le corna a luke con lindsay

-ah wow

-non è durata, ora siamo solo buone amiche, ma ho capito che non potevo continuare a prendere in giro il mio ragazzo

-quindi sei lesbica?

-bi

-figo

stavo per riempirmi ancora il bicchiere quando sento uno strano rumore alla finestra.
mi affaccio e effie era letteralmente lì sotto

-ma sei pazza come hai fatto a scendere dal terzo piano?

-lo sai che ho sempre amato arrampicarmi

-ma sei scema, potevi cadere, potevi farti male

effie ride e aggiunge -scema c'è una scala antincendio fuori dalla mia finestra, non mi rispondevi e ho paura del buio, posso stare qui sta notte?

giro lo sguardo verso cass che annuisce e porgo una mano a effie per aiutarla a salire.

-ciao bella, vuoi bere?

-mio dio penso di amarti
dice effie sedendosi con noi.

verso mezzanotte andiamo a dormire, io e effie nel mio letto.

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