Capitolo 6

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Sabato, sta sera abbiamo la festa a casa dell'amico di Liam.

Non ho niente di elegante, quindi, io e Jen siamo in centro per comprare qualcosa.

"Come ti sembra?" Mi chiede Jen alzando un vestitino in aria per farmelo vedere.

"Mi piace" dico dopo aver alzato lo sguardo dai vestiti che stavo guardando io.

Nessun vestitino mi convince e vado per optare un pantaloncini in pelle nero e un body rosso fuoco con delle aperture nei fianchi.

Vado a provare il tutto e quando esco dai camerini per guardarmi allo specchio Jenette fa un verso di approvazione.

"Ti piace l'abbinamento?" Chiedo girandomi e rigirandoli per guardarmi bene.

"Tantissimo, dovevi fare la stilista no la ballerina" ridacchia Jen e gli sorrido.

Vado a cambiarmi di nuovo per rimettermi i miei vestiti e vado a pagare dopo che Jen mi ha detto che non ha trovato niente di interessante.

Usciamo dal negozio e passeggiamo ed entriamo dentro un negozio di vestiti e scarpe.

Si, ho bisogno anche di un paio di tacchi.

Jen trova un vestito bordeaux che gli piace e va a provarlo, io nel frattempo guardo i tacchi che ci sono e mi attivano un paio con delle borchie nel tallone.

"Scusi, un 38 di queste ci sono?" Chiedo alla cassiera che sta parlando con un ragazzo.

La ragazza alza lo sguardo verso di me sorridendo e annuisce.

"Certo gliele prendo subito" dice andando nello sgabuzzino, se non mi sbaglio.

Il ragazzo che è alla casa si gira verso di me e capisco che è Liam.

"Hope ciao" dice avvicinandosi a me per abbracciarmi.

"Liam, cosa ci fai in un negozio femminile?" Chiedo guardandolo confusa.

"Oh... La ragazza che ci lavora è mia sorella" dice indicando la ragazza che sta venendo verso di noi con le scarpe che avevo chiesto.

"Vi conoscete?" Chiede la ragazza a Liam.

"Si, siamo nello stesso corso di chimica" gli confessa il fratello.

La ragazza annuisce e mi porge le scarpe "Tieni, provale" dice per poi allontanarsi con il fratello.

Nel mentre che provo le scarpe Jenette ritorna "Vestito approvato, con le scarpe?" Chiede indicandomi i piedi.

Le indosso e mi alzo con le scarpe sentendole comode e annuisco alla mia amica.

Rimetto le mie scarpe e andiamo in cassa.

"Tutto bene?" Chiede la ragazza.

Liam se ne andato, non ha nemmeno salutato o non l'ho sentito io.

Annuiamo sorridendo e paghiamo i nostri acquisti.

"Grazie arrivederci" dice Jenette nel frattempo che io saluto con la mano e usciamo dal negozio.

"C'era Liam" sussurro alla mia amica.

"Cosa?" Chiede guardandosi intorno.

"Nono, nel negozio c'era Liam. La cassiera e sua sorella" la informo.

"Oh, avete parlato eh!?" Chiede Jenette guardandomi maliziosa.

"Stupida, quante volte ti devo dire che non mi piace" dico dandogli un colpo sul braccio.

La mia amica ride divertita della mia reazione e giriamo per prendere una via molto poco decente.

"Jen sicura?" Chiedo indicando la stradina.

"Dai, facciamo prima ad arrivare da Starbucks" dice tirandomi con sé.

Quando arriviamo a metà strada sentiamo dei passi dietro di noi.

In ansia io e Jen ci stringiamo tra di noi e iniziamo a camminare a passo svelto.

Questi passi si fanno sempre più vicini e noi allarghiamo di più il passo.

Siamo quasi all'angolo e quando mi giro noto una figura che viene trascinata da qualcuno dentro un'altro vicolo.

"Chi è?" Mi sussurra Jen.

"Non si vede più nessuno" rispondo appena svolgiamo l'angolo proprio accanto a Starbucks.

"La prossima ti do ascolto" mi dice Jen spaventanta e annuisco guardandola colpevole.

"Entriamo ho fame" dico spingendola dentro Starbucks.

Chi era il ragazzo che ci stava seguendo??
E chi è la persona che l'ha trascinato?

Un'infinita di domande si fanno spazio nella mia testa ma le scaccio via non pensando più a quel brutto momento e ordino insieme a Jen da mangiare.

•A Life Turned Upside Down• L.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora