•A Life Turned Upside Down• L.P

Capitolo 24

Sono le 5 p.m ed è un pomeriggio sano che siamo a casa di Liam da soli a guardarci film d'amore.

Si, l'ho costretto a guardarci un film "sdolcinato" come lo chiama lui.

"Se un giorno avremo dei figli che nome ti piacerebbe?" Mi chiede ad un tratto.

Giro lo sguardo confusa verso di lui stoppando il film.

"Eh?" Chiedo confusa.

"Non pensare a cosa strane, ma se un giorno avremmo dei figli che nomi ti piacerebbero a te?" Mi richiede.

Mi metto seduta meglio nel letto e ci penso un po'.

Non ho mai pensato a che nomi dare in futuro ai miei figli, ho sempre pensato che l'avrei deciso al momento.

"Non saprei, tu?" Chiedo non sapendo come rispondere.

"Pensaci bene e dopo me li dici sono curioso" mi punta il dito e ridacchiando annuisco.

"Ho sempre amato il nome Christal se è femmina e Reggie se è maschio" mi confessa.

"Sono dei nomi bellissimi" dico sorridendogli.

"Tu ci hai pensato?" Mi chiede e annuisco.

"Se è femmina Sasha, come mia sorella" confesso e vedo Liam alzare la mano e accarezzandomi la guancia.

"È se maschio?" Mi chiede non levando la mano dalla mia guancia.

"Se è maschio Brandon" confesso.

"Come mai proprio Brandon?" Mi chiede confuso.

"Bhe... Da piccola ero innamorata pazza di una seria dove il ragazzo bello si chiama Brandon e da quella volta sono sempre stata convinta che mio figlio se è maschio si chiamerà Brandon" dico diventando rossa in viso.

Liam scuote la testa esterrefatto e ridacchia.

"I tuoi? Che significato hanno?" Chiedo curiosa di sapere.

"Christal è mia nonna, mi è stata sempre accanto per tutto quello che ho deciso di fare. È mancata l'anno scorso e ho giurato che un giorno avrei dato il suo nome a mia figlia" confessa con sguardo triste.

Sta volta tocca a me mettergli la mano sulla sua spalla accarezzandogliela.

"Raggie l'ho giurato a Sasha, amava questo nome e avrebbe detto che lo vorrebbe dare a suo figlio un giorno e quando è morta ho deciso che glielo darò io al suo posto" mi confessa serio.

Sorrido per la confessione che mi ha dato Liam.

Sono due significati bellissimi.

"Giuro che darò il nome Reggie a mio figlio un giorno" dico alzando la mano destra in aria e mettendo quella sinistra nel cuore.

"Anche se non fossi io il padre?" Mi chiede guardandomi dritta negli occhi.

"Oh... Ma il padre sarai tu" dico poco prima di avvicinarmi a lui e lasciargli un dolce bacio sulle labbra.

"Non vedo un futuro se non con te" mi confessa serio.

"Io non ho mai visto il mio futuro, ma con te si" confesso seria.

Il sorriso di Liam si allarga sul suo volto e lentamente mi fa stendere sul suo letto e mettendosi sopra di me, sostenuto dai suoi gomiti sennò mi schiaccia, baciandomi.

La serata si fa sempre più seria, le sue mani calde accarezzano la mia pelle fredda salendo sempre di più, piano piano.

Il nostro bacio si sta facendo sempre più intenso, la sua mano entra all'interno della mia maglietta ma...

La porta della stanza si spalanca d'un tratto facendoci spaventare e far cadere Liam a terra dal letto.

"Oddio ragazzi, scusatemi" dice Klara trattenendosi dal ridere vendendo suo fratello caduto a terra.

Mi sto trattenendo anche io nel ridere mentre guardo la ragazza appoggiata alla porta.

"Che vuoi Klara?" Chiede infastidito Liam alzandosi dal pavimento.

"Volevo chiedervi se mangiavate qua sta sera" dice diventando seria.

Liam gira lo sguardo verso di me e annuisco facendo spallucce.

"D'accordo, vi va la pizza?" Mi chiede e annuisco di nuovo.

Saluta con la mano e esce dalla stanza chiudendo la porta dietro di lei.

Li non ho più resistito e sono scoppiata a ridere.

"Ti prendi gioco del mio sedere? Mi fa male" dice facendo una strana voce mentre si siede nel letto.

"Oh nono, scusami" Dico cercando di nuovo di trattenere le risate.

Liam mi guarda in faccia ma scoppia a ridere e io dietro di lui.

"Va bene dai, finiamo questo film" dice indicando la televisione.

Annuisco e non appena ci sistemiamo di nuovo comodi e accoccolati faccio partire di nuovo il mio amato film "sdolcinato".