Capitolo 7

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La sera è arrivata.

Io e Jen abbiamo deciso di prepararci insieme quindi oggi pomeriggio e venuta a casa insieme a me, scoprendo anche lei del mio futuro fratellino o sorellina.

Ho appena finito di prepararmi infilandomi i tacchi.

Come già si sa, la sera si congela così ho voluto mettere dei collante sapendo anche che Ryan mi porterà con il motore.

Prendo il mio giubbotto in pelle e la mia borsa rossa abbinata al body mettendo dentro le cose che mi servono.

"Pronta?" Chiede Jen finendo di mettersi il rossetto.

"Pronta" dico dopo aver sistemato il mio di rossetto.

Quando esco e so che devo andare o in discoteca o in qualche festa a casa mi metto in tiro il più possibile, non perché mi senta chissà cosa, solo per sentirmi bella da sola.

Qualche volta ci vuole.

Scendiamo in cucina dai miei genitori che appena ci vedono spalancano la bocca sorpresi.

"Siete fantastiche" dice mia madre abbracciandoci.

"State attenti ai maschietti" mi punta il dito mio padre.

"C'è Ryan, tranquillo" lo informo e mio padre annuisce convinto.

Si fida ciecamente di quel ragazzo, forse si fida di più di lui che di me.

Saluto i miei fratelli e usciamo da casa dirigendoci davanti casa di Ryan, che abita proprio davanti a questo Zayn.

Appena arrivati già troviamo Ryan sopra la sua moto e Clarke con Billy sulla sua macchina.

"Wow" dice Clarke mentre Ryan mi fischia come il suo solito dietro.

"Stupidi, finitela" dico imbarazzata visto che ci sono dei ragazzi che non conoscono minimamente.

"Ragazze, loro sono Zayn, Louis e Harry. Ragazzi solo sono Hope e Jenette" ci presenta Liam ai ragazzi e cordiale stringiamo la mano.

"Oddio voi siete le ragazze di Starbucks?" Chiede il riccio indicandomi.

Guardo stranita il ragazzo e noto Liam dargli un colpo sul petto per poi mettersi davanti.

"Vi abbiamo viste entrare da Starbucks oggi pomeriggio" mi precisa Liam.

Apro la bocca capendo e annuisco.

"Andiamo?" Chiede il castano.

Annuiamo di nuovo e come il solito Ryan mi porge il casco e invece Jen sta volta sale in macchina con Clarke.

"Se vuoi puoi venire in macchina con noi!?" Mi chiede Liam indicandomi la sua macchina.

"Tranquillo, viene con me" dice duro Ryan.

Guardo male il mio amico che mi fa spallucce e Liam alza le mani in segno di difesa.

"Va bene" dice salendo in macchina.

Salgo sulla moto dando un colpo sulla spalla al mio amico che subito dopo butta la cicca di sigaretta a terra e partiamo.

Dopo una decina di minuti arriviamo davanti a un vialetto dove già un casino di macchine sono parcheggiate davanti.

Andiamo a parcheggiare poco lontano dall'entrata e scendiamo dal motore.

"Hai visto quel casca morto?" Sbuffa frustato Ryan.

"È stato solo gentile, finiscila Ry" rimprovero diventando seria.

"Stai iniziando a stancare" dico nervosa superandolo.

"Hope" urla correndomi dietro.

"Dai va bene scusa" dice fermandosi davanti a me.

"Non devi chiedere scusa a me ma a Liam" dico indicando il ragazzo alle nostre spalle.

"Nemmeno per sogno" dice incrociando le braccia.

Sbuffo e lo supero di nuovo.

"Okok va bene, gli chiederò scusa" dice fermandomi di nuovo.

Un sorriso mi cresce sulle labbra e gli lascio un bacio sulla guancia per poi andare dai ragazzi.

"Entriamo?" Chiedo ai ragazzi che annuiscono.

Ci incamminiamo verso la porta d'entrata che si apre facendo spuntare un ragazzo biondo.

"Ragazzi, finalmente" dice il biondo salutando tutti dopo che Liam ci presenta.

Entriamo in casa e già un casino di ragazzi sono a ballare al centro del sogiorno.

"La c'è da bere e la il mangiare, prego" dice ridacchiando Nial indicandoci tutta la casa.

Andiamo verso il tavolo dove ci sono gli alcolici e ci prendiamo delle birre.

Amelia e Jenette decidono di andare a ballare, io vado a sedermi nei divanetti che ci sono a guardare.

Al mio fianco ho Ryan e Niall che parlano di non so che cosa, Clarke, Billy e Harry sono anche loro al centro della pista e Liam, Zayn e Louis appoggiati al bancone che parlano.

Dalla tasca di Ryan prendo una sigaretta e esco nel balconcino che c'è e accendo l'accendo.

Non mi piacciono tanto le feste, oggi sono venuta per far contenta Jenette.

Ci vuole un po' di alcool e sarò più pazza di Jenette.

Qualcuno è proprio accanto a me, non ci faccio nemmeno caso e continuo a fumare la mia sigaretta.

"Lo sai che fa male fumare? Soprattutto per una ballerina" Liam accanto a me si appoggia alla ringhiera e mi fa risaltare dallo spavento.

"Una volta ogni tanto non fa niente" faccio spallucce.

"Non ti diverti?" Mi chiede bevendo anche lui la birra che ha nelle mani.

Giro lo sguardo verso di lui e il suo verde mi incanta subito.

I suoi occhi hanno un chissà che.

"Una birra e sarò peggio di Jenette" dico ridacchiando alzando la birra in aria.

Il ragazzo ridacchia facendo spuntare un sorriso diverso da quello che fa quando siamo a scuola.

"Credo proprio che non piaccio al tuo ragazzo" dice guardando dentro la casa.

Giro lo sguardo e noto Ryan guardare male verso di noi e scuoto la testa.

"Non è il mio ragazzo ma il mio migliore amico e poi... Lui è così, tranquillo" dico facendo una mossa con le mani per lasciare stare.

"Fa bene a non fidarsi" dice serio.

Lo guardo confusa "Cosa?" Chiedo.

"Nel senso, sei una bella ragazza chi mi dice di non prenderti e baciarti così dal nulla" dice il ragazzo avvicinandosi a me.

Un groppo in gola non mi fa parlare mi stringo al palo che ho accanto nel frattempo che il ragazzo si sta avvicinando mentre mi guarda con quei suoi occhi verdi come un diamante.

"Bhe... Io" sussurro.

"Ah sì? Non vorresti essere baciata?" Sussurra appoggiando la mano sul mio fianco e stringerlo.

Un sussulto esce dalle mie labbra e scuoto lievemente la testa.

"N-non voglio u-un ragazzo, o qualsiasi s-storia" balbetto.

"Oh Hope, so che hai pensieri solo per la danza ma ti devi far abbandonare un po'" dice allontanandosi da me.

Riesco finalmente a respirare regolarmente e quando capisco cosa dice uno sguardo serio si impossessa del mio viso.

"So io cosa fare della mia vita" dico dura andandomene dentro senza una risposta da lui.

Ryan si avvicina a me preoccupato "Ti ha fatto qualcosa?" Chiede subito.

"No tranquillo, andiamo a ballare" dico trascinandolo con me in pista.

Chi è questo per dirmi cosa devo o non devo fare della mia vita!?

•A Life Turned Upside Down• L.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora