Capitolo 37

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Sono tornata a casa mezz'ora fa.

I miei genitori sono contentissimi che sono tornata, soprattutto i piccoli.

La gravidanza di mamma sta andando alla grande, finalmente è entrata nel 5º mese.

Tra due giorni è l'anniversario di Sasha e in casa siamo un po' giù.

Sono in camera a cazzeggiare con il telefono finché non sento bussare alla porta.

"Avanti" dico e alla porta spunta mio padre con un sorriso in viso.

"Papà che c'è?" Chiedo confusa mettendomi seduta bene nel letto.

"È arrivata una lettera per te" dice porgendomi la busta.

Lo guardo confusa e prendo la lettera in mano mentre mio padre si siede accanto a me.

Appena leggo il mittente i miei occhi si spalancano.

Da: Michael Blake.

Guardo mio padre con gli occhi spalancati e mi fa mossa di aprirla.

Apro con fretta la busta e inizio a leggere il contenuto.

Carissima Hope Evans,
Abbiamo visto il suo spettacolo di natale alla scuola di giovani talenti di Los Angeles.
Ci ha dato molta soddisfazione il suo numero di latino di coppia, sfortunatamente non possiamo dire le stesse cose sul suo compagno che si, è stato discreto ma mai quanto lei, vorremmo offrirle l'opportunità di iniziare una carriera insieme alla mia agenzia di ballo in Canada come ballerina per alcuni cantanti e se la sente un giorno diventate una grande coreografa.

Aspettiamo sua risposta il prima possibile

Michael Blake.

Non posso credere a quello che sta succedendo.

"Mi vogliono nella loro agenzia" comunico a mio padre che aspetta ancora una mia risposta.

"Tesoro è una cosa bellissima" dice entusiasto.

Si, è bellissima ma dovrei lasciare tutti.

Mi giro verso di lui e annuisco non tanto convinta.

"Non ti va a genio la proposta?" Mi chiede notandomi strana.

"No, è l'agenzia più famosa del Canada ma dovrei lasciare tutto" confesso a mio padre abbassondo lo sguardo.

"Tesoro, pensa al tuo futuro e alla tua carriera" mi appoggia la mano sulla spalla.

"Papà, Liam" dico e lui capisce subito.

"Liam capirà, e poi potrebbe venire insieme a te" ipotizza.

"Devo parlare con lui" informo e mio padre annuisce.

"Ti lascio da sola" dice alzandosi dal mio letto e uscire dalla mia stanza chiudendo la porta dietro di sé.

Guardo la lettera che ho tra le mani, è una grandissima opportunità ma non mi sento di lasciare tutti i casini combinati qui a LA e lasciare Liam e Jen.

Prendo il telefono in mano e compongo il numero di Liam per poi far partire la chiamata.

"Ei piccola" risponde il ragazzo dall'altro lato del telefono e un sorriso mi spunta sul viso.

"Liam che stai facendo?" Chiedo subito al mio ragazzo.

"Sono a casa di Niall è successo qualcosa?" Mi chiede capendo che c'è qualcosa di strano.

"Puoi venire da me? Devo parlarti di una cosa" confesso.

Devo dire la verità, sono agitata di come potrebbe prenderla.

"Certo, arrivo subito" dice poco prima di staccare.

L'ansia mi percorre nel corpo, ci sono tanti casini qua che dobbiamo risolvere.

So che andandomene sarebbe meglio per Liam e per i ragazzi ma centro io e voglio risolverla anche io insieme a loro.

Liam dopo venti minuti e arrivato e siamo seduti sul mio letto e non ho ancora avuto il coraggio di parlare.

"Hope mi stai facendo preoccupare" dice ad un tratto Liam.

Butto un sospiro e gli porgo la lettera così da fargliela leggere.

Liam legge il contenuto e un sorriso spunta sulle sue labbra.

"È una grande opportunità Hope" mi dice subito.

"Non è qua" preciso.

I suoi occhi diventano seri e rilegge attentamente la lettera capendo che è in Canada.

"Vuoi partire?" Mi chiede serio.

"Non lo so, non voglio lasciarvi" preciso.

"Hope abbiamo delle faccende qua e se parti non ti potrò proteggere a miglia di lontanaza" dice appoggiando la mano sulla mia coscia.

"Lo so, ma un'altra opportunità così non la troverò mai più" gli faccio notare.

"Come fai a pensare a questo dopo tutto quello che sto facendo per te, a me non ci pensi?" Si sta innervosendo.

"Puoi venire con me" gli faccio notare.

"La siamo indifesi, non riuscirei mai a proteggerti da solo contro decine di persone" mi fa notare.

"Hai ragione... Ma..." non so che dire.

Sono in bilico tra due vite fantastiche.

"Scusa Hope ma quando avrai deciso fammi uno squillo" dice alzandosi dal letto.

"Liam ci pensi a me?" Chiedo iniziando a innervosirsi anche io.

"E tu ci pensi a me? Sto facendo di tutto per proteggerti e tu vuoi andartene miglia lontano da tutti noi" urla il ragazzo.

Abbasso lo sguardo non sapendo che dire e sento la porta sbattere, segno che se ne andato.

Scoppio in lacrime, non so cosa fare.

E Liam non sta aiutando tanto cosi.

Questa è la nostra prima lite seria da fidanzati.

Cosa devo fare?

•A Life Turned Upside Down• L.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora