Capitolo 16.

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VIKY'S POV:

Ore prima


'Buongiorno vorrei parlare con voi' Così si avvicinò un uomo, uno psicologo, come mi aveva detto Itzi. Mi nascosi nel sottoscala per sentire cosa si dicessero:


'Immagino sappiate perché sono qui'

'Veramente no'

'Beh per essere breve devo valutare come Vittoria viva qui, che rapporto ha con voi, coi suoi fratelli e tutto'

'Va bene ma perché scusi?'

'Non ha ricevuto l'avviso del tribunale di minori di Bilbao?'

'Quel foglietto, sì l'ho letto, ma l'ho repetuto abbastanza inutile'

'Giusto alla fine si stava solo parlando di sua figlia'

'Non della figlia che mi interessava'

(V)Ma va?

'Quindi parliamo di lei, cosa fa tutto il giorno?'

'Io penso, allora alla mattina va a scuola'

'Come?'

'A piedi tanto è vicino'

30 minuti ogni volta è vicino giusto, ma ai miei fratelli che hanno la scuola a 5 minuti li portano

'E poi?'

'Rincasa dipende dalle volte ma non siamo quasi mai a casa e poi fa i compiti'

'Esce qualche volta?'

'Non se ne parla, niente pigiama party, niente feste e niente fidanzato su questo sono intransigente'

'Perché?'

'Non sono affari che la riguardano'

'Certo posso vedere da camera di Vittoria?'

'Se proprio ci tiene'

Disse allora mio padre urlando: 'Vittoria vieni subito qui' 'Arrivo' risposi acida

'Accompagna il signore con noi nella tua stanza'

Camminai su per le scale con lui al seguito e aprì la porta che dava su un letto abbastanza dimesso, con un armadio mezzo vuoto e molti libri per terra. Vidi che si segnava tutti questi aspetti e uscito dalla camera disse a mio padre

'Ora dovrei parlare solo con la ragazza'

'Non è possibile'

'Ho l'autorizzazione del tribunale'

Mio padre stette zitto per la prima volta.

Dissi 'Venga usciamo, ho bisogno di aria' Uscimmo insieme e appena fummo abbastanza lontani mi disse:

'Tutto bene?'

'No'

'Ho immaginato, ma raccontami tipo perché hai quella armadio così vuoto l'ho notato sai?'

'Immaginavo, la verità è che i miei non mi comprano mai qualcosa di nuovo, che sia qualcosa in più di quanto è strettamente necessario e il libri perché sono per terra non mi merito una libreria ho la media troppo bassa'

Nostra figlia | AU ALVITZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora