Capitolo 30.

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ALVARO'S POV:

Quella mattina cercai un po' su internet cosa mangiare, come stare meglio e scrissi una sorta di domande, che poi feci ad Itzi che mi ascoltò con calma.

'Allora innanzitutto prima cosa, ho stampato ciò che puoi mangiare e ciò che non puoi, lo so che tu lo sai ma mi serve quando cucino, a Viky diremo che hai iniziato una nuova dieta'

'Perfetto'

'I nostri gemelli'

'Come suona bene' mi interruppe, sì suonava bene

'Sono omozigoti giusto?'

'Si, hanno la stessa sacca e condividono la stessa placenta'

'Esatto e sai che questo può essere mortale?'

'No perché?'

'Ci può essere uno scambio di sangue tra feti e può...'

'Alvaro respira, ricordi cosa ha detto il medico quando Viky era in ospedale?'

'Si'

'Che avremmo dovuto donare il sangue per lei, infatti ha lo stesso gruppo sanguigno nostro quindi non c'è da preoccuparsi, anche i gemelli hanno lo stesso 0 negativo che di noi due'

'Ah già che stupido, scusa'

'Ma no, stai tranquillo, è che io sono avvantaggiata ho già aspettato Viky e ho avuto mia mamma al mio fianco'

'Si ultima domanda: andrà tutto bene vero?'

'Certo ma che ne dici di tipo fare una sorpresa a mamma e papà e a tutti gli amici Natale? Lì saremo più o meno a 3 mesi e la paura e la minaccia di aborto spontaneo si saranno ridotte drasticamente'

'Certo perfetto amore mio'

Quel pomeriggio andare a prendere Viky la quale era felicissima di un voto preso a scuola, si era integrata bene e tutto era perfetto. Entrando in casa notò subito la lista di cose da non mangiare e come previsto chiese il motivo 'La mamma ha iniziato una dieta semplice per provare' 'Ah va bene ma non è per tutta la famiglia vero?' 'No solo per me - rispose Itzi -tu puoi mangiare quello che vuoi'. Se la beve ma ben presto capì tutto e si arrabbiò: era mercoledì e tornata da scuola e finito di mangiare ci condusse sul divano e chiese 'C'è qualcosa che dovete dirmi?' io e Itzi abbassammo lo sguardo

'Lo sai vero?' chiesi

'Sì papà. Ora la mia domanda è: perché non me lo avete detto subito? Io sono la vostra bambina sarei stata felice'

'Viky siediti - disse Itzi - è vero non l'abbiamo detto subito ma questo perché avevamo paura'

'Ma di cosa ti ho detto che sarei stata contenta'

'Sì ma paura di perderlo, che succedesse qualcosa e non volevamo darti aspettative su qualcosa che non possiamo controllare. Siamo poi andati ieri a fare un controllo ed è tutto perfetto te lo avremmo detto oggi'

'Dai allora farò finta di non saperlo'

'Va bene comunque c'è un'altra cosa che non sai'

'Cosa cosa?'

'Che ci allarghiamo un po''

'Beh ovvio se aspetti un bambino'

Nostra figlia | AU ALVITZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora