ALVARO'S POV:
In quel momento si sentì la maniglia abbassarsi e un Noel in pigiama entrare:
'Posso dormire con voi?'
'Certo' E così gli fecimo spazio in mezzo a noi, ci rannicchiammo tutti insieme sotto le coperte e in poco tempo ci addormentammo. La mattina dopo fu frenetica, vestimmo tutti e quattro i piccoli insieme, Itzi preparò la borsa di Isabel e la sua mentre io accendevo la macchina. Caricata la 'tribù' come la chiamavamo noi, ci dirigemmo a destinazione. Ci arrivammo dopo una ventina di minuti, scendemmo, e i gemelli andarono subito correndo dai nonni, Isabel stringeva forte Itzi e Mathias faceva lo stesso. I miei genitori si avvicinarono 'Ma sei bellissima' dissero a Isa 'Vuoi venire con i nonni? mamma e papà vanno e tornano, promesso' All'inizio rifiutò ma poi si lasciò convincere
'Tu devi essere Mathias' annui stringendo ancora la gamba di Itzi
'Piacere Andres e Ana o nonni o qualsiasi cosa tu voglia'
'Mathias' disse piano
'Ci sono un sacco di giochi lì dentro, scivoli, bambole, castelli di fate, qualsiasi cosa tu voglia'
L'ultima menzione, il castello, lo aveva conquistato infatti corse senza pensarci due volte. Rassicurati da quell'inizio tornammo verso casa, ci cambiammo i vestiti e poi andammo all'appuntamento.
ITZIAR'S POV:
Eravamo in anticipo quando entrammo nell'ambulatorio e così stettimo un po' in piedi, passeggiando. A un certo punto mi attirò un cartello bianco che recitava: <<La dottoressa Sanchez è in maternità c'è come sostituto il dottore Enriquez>>
'Merda' mormorai
'Ehi cosa c'è?' chiese Alvaro a bassa voce
'Ana è in maternità, lo sapevi?'
'Non avevo idea, vabbè ci sarà qualcuno'
'Un uomo'
'Ti mette a disagio?'
'Un poco'
'Ci sono io sempre lì, non preoccuparti'
In quel momento un ragazzino si e no dell'età di Viky e di Josè uscì dalla stanza e chiamo: 'Itziar Ituño?''Qua' dissi e lui mi fece segno di entrare
'Prego mi dica'
'Siamo qua perché circa due settimane fa un test di gravidanza è risultato positivo, abbiamo contattato la ginecologa e ci ha detto di venire oggi per il controllo periodico' sintetizzai io
'Perfetto allora si accomodi' Mi sdraiai sul lettino con Alvaro al mio fianco che mi teneva la mano.
Il giovane preparò l'ecografo con sopra il gel, accese lo strumento e attese che fosse pronto
'Non dovrebbe usare un transvaginale?' chiese Alvaro in quel momento
'Purtroppo non l'abbiamo qui, quindi usiamo questo, tanto non cambia nulla' non ribattemmo, alla fine non era il nostro lavoro ma il suo. Passò lo strumento e comparve un immagine di qualcosa che sembrava una pallina, ottimo era giusto così 'è perfetto' disse lui continuando a passare l'ecografo. Dopo aver realizzato alcuni primi piani fermò il tutto e si alzò. Mi sistemai e raggiunsi i due uomini alla scrivania 'Vostro figlio è perfetto, sembra crescere bene, ci rivediamo tra due mesi per valutare il sesso, se collaborerà' 'Grazie, buona giornata' rispondemmo noi prima di uscire. Salimmo in macchina e mentre Alvaro guidava io tirai fuori dalla cartella le foto delle ecografie, ammirandole una ad una
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Nostra figlia | AU ALVITZ
Fanfiction<<Come ogni mattina mi diressi alla caffetteria sotto casa mia, per il solito caffè macchiato e brioches vuota, quindi scesi le scale, aprì il portone, e girai a sinistra in direzione dell'ingresso, ma mi imbattei in un uomo, sulla trentina co...