♔︎ THE KINGS ♔︎ | l.s.

12. Niall

🟣capitolo più o meno Niam (?)🟣
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19 giugno 1842

Il biondo, finto biondo, aveva già in mente un piano per avvicinare quei due.

Conosceva l'amico e sapeva benissimo che lui mai, mai, avrebbe fatto il primo passo. Era un Re, ma era prima di tutto un timidone e poi si sminuiva sempre, sicuramente stava già pensando che l'altro non lo avrebbe mai più ricambiato.

Mentre pensava questo, alzando gli occhi al cielo, si era ormai diretto nella sua camera.

Era felicissimo, Harry gli aveva fatto assegnare la sua vecchia, quella che aveva quando era ancora a palazzo. Era ormai piccolina per lui, ma gli andava più che bene.

Una volta entrati, nella parete di sinistra c'era la testata del letto a baldacchino, con il lenzuolo rosso e migliaia di cuscini. Nella parete di destra, invece, si trovava un piccolo tavolo, che fungeva da scrivania, con una poltrona di fronte, sopra c'erano alcuni fogli e qualche carboncino.

Di fronte alla porta, invece, si trovava una grande vetrata, che si affacciava su uno dei tanti giardinetti della villa. Voleva solamente stendersi e dormire, o mangiare, ma doveva prima scrivere a Liam.

Hey Lì,
Sono a castello da Harry, scusa se non ti ho avvertito prima, ma mi ha avvisato solo stamattina. Starò qui qualche giorno, non so ancora quanto, ma ha bisogno di me... spero che capirai.
Il Tuo Niall.

Una volta mandato un paggetto alla casa di Liam, nonché  la sua, andò in cucina.

" Carmelaaaa! Oh quanto mi sei mancata, e quanto mi è mancato il tuo cibo! Sai, Liam non è molto bravo in cucina... "

Carmela era la cuoca principale di palazzo. Era una donna sulla sessantina, un po' in carne, e con viso dolce. Erano molto legati, lei e Niall. Si prendeva cura della madre del giovane biondino, l'aveva cresciuta come sua, sin da quando era in face, da quando i suoi genitori l'avevano abbandonata, così, quando Niall nacque e lei venne a mancare, Carmela si prese cura anche di lui.

"Niall, tesoro, sei tornato! " urlò, correndo ad abbracciarlo.

" Per poco, però si... Devo aiutare Harry con alcuni questioni... come dire... importanti... "

Mangio talmente tanto, che per tornare in stanza, poteva benissimo rotolare, intanto era arrivata una lettera di Liam.

Caro Nì,
non ti proccupare, starò bene tranquillo. Anche se mi mancherà vederti abbuffare la sera o doverti rimboccare le coperte quando sei troppo stanco... oddio sembra che starai via anni, sono solo alcuni giorni dai.
Ciao Nì, ti voglio bene
Tuo Liam.

Niall non potè far altro che sorridere a quella lettera e poggiarsela al cuore. Il suo amore per qual ragazzo era immenso. Ancora non aveva capito che tipo di amore era, se quello per un amico, o quello per un qualcosa-di-più-di-un-amico.

Su, Lì fatti coraggio, tranquillo non mi farò dare il bacio della buonanotte da nessuno che non sia tu. Baci.
Tuo Niall.

E ancora una volta si ritrovò a sorridere, ripensando a quando Liam si dirige nella sua stanza, nella notte, per sistemarli le coperte che, a causa del tanto movimento del biondino nel sonno, si sono magicamente tutte attorcigliate alle sue gambe e al suo busto, lasciandolo scoperto e al freddo. Quando Liam lo fa, si siede sempre lì e gli accarezza i capelli per qualche minuto, poi gli lascia un bacio fra i capelli e va nella sua stanza.

Niall lo sa perché certe volte non era ancora riuscito ad addormentarsi, oppure si svegliava quando l'altro prendeva contro, goffo com'era, al comodino, che da solo non si sposatava.

Decise allora di cercare Harry, di dormire non ne aveva più voglia. Si aggirava per il castello felice, e nenache si accorse che l'amico lo stava richiamando.

" Nì? Niall? Amicoo? Nì, ma che ti succede, sei sulle nuvole? " nessuna risposta " Pff, Niall torna tra noi! " Lo scosse allora.

" Eh? Cosa? Ah, sisi ci sono, dimmi "

" Io dimmi? Tu dimmi! Com'è che eri tutto così felice eh? Una damigella che ti piace? " lo colpì allora più volte con io gomito.

" Macchè, Harry... cosa vai a pensare! Non c'è nessuno... " provo allora. Era in imbarazzo, non aveva mai rivelato ninete riguardo ai suoi sentimenti per Liam ad Harry e, dunque, aveva paura che lui si sarebbe arrabbiato, dato che viveva con Liam da almeno 3 anni.

" Vai a raccontarlo a qualcun'altro Nì, ti conosco bene. Su, racconta... " lo incitò nuovamente l'amico.

" Uff, e va bene, ma non qui "

" Ahh, è un uomo allora, chi? Un paggetto? Il ragazzo delle consegne? Un aiuto cuoco? NON SARÀ MICA MITCH! "

" Placa gli ormoni ragazzina! No, non è Mitch e nemmeno nessuno di loro... " Sorrise allora Niall, contento della curiosità dell'amico. Lo trascinò su una di quelle piccole panchine di pietra sui lati del giardinetto dove si erano incontrati.

" Allora... " L'agitazione iniziava a farsi sentire. Aveva davvero paura. Guardava basso e si stava torturando le mani con le corte unghie.

" Hey Nì, tranquillo, sai che con me puoi parlare, perché sei così agitato? Anche a me piacciono i ragazzi, non vedo dove sia il problema... " provo a tranquillizzarlo.

" Si, Hazza, non è quello il problema, è chi è... " il riccio rimase confuso.

" Non ti seguo Nì... " chiese allora aggrottando la fronte. " Dimmelo e basta, mi stai facendo preoccupare... è- è Louis? "

" No! No! Tranquillo, non l'ho nemmeno ancora visto. È- è Liam... " Parlò allora, abbassando lo sguardo, trovando inaspettatamente le punte dei suoi stivali molto interessanti.

" E..? " Il minore era ancora più confuso di prima. " Da come lo descrivi sembra un bravo ragazzo e, da come si prendere cura di te, credo che anche tu gli interessi... "

" Ma- Harry è Liam, quello con cui ho vissuto per questi ultimi anni! Non sei arrabbiato che non ti ho detto niente? " Stava gesticolando nervosamente.

" No, Nì. Era per quello che avevi paura? Non è quello l'importante. Sì, mi ferisce un po' che tu non me lo abbia detto... ma l'importante è che tu capisca bene cosa provi e che lui ricambi, qualsiasi cosa tu provi e... " Ma non pote finire che si ritrovò il biondino lanciato addosso, in un affettuoso abbraccio.

" Grazie Harry, ti voglio bene "

" Ti voglio bene anche io, Nì "