erano passati cinque giorni dall'arrivo al resort. nel frattempo Kakyoin fece conoscenza con Holly e Joseph, che presero subito in simpatia lui e sua madre. Egli ne fu sollevato vederla passare del tempo con qualcuno con cui divertirsi, era da tanto che non era così spensierata e rilassata. Per l'esattezza da quando divorziò.
La mattina del sesto giorno il rosso si alzò di buon umore e aveva deciso di andare in spiaggia. Gli è sempre piaciuto il mare, lo affascinava in qualche modo, sentire l'aria marina lo rilassava, inoltre essendo un appassionato, adorava il colore dell'acqua e le varie sfumature formarsi in superficie causato dal movimento delle onde, l'atmosfera marittima per lui era sempre magica. Aprì la finestra per godersi finalmente il profumo del mare; ma ciò che sentì era soltanto un odore sgradevole di tabacco che gli fece storcere il naso, cercando di capire da dove venisse il cattivo odore, si affacciò, e alla sua sinistra vide il moro intento a fumare e questo lo fece irritare.
"scusami, veramente stai fumando?" gli disse urlando un poco, per farsi sentire.
"si, e vorrei farlo anche senza che qualcuno mi disturbasse"
Era dalla prima sera che entrambi non si parlarono, l'unico momento in cui si incontravano era quando entrambe le famiglie si riunivano durante i pasti, scambiandosi qualche occhiata fugace di nascosto. Non ne capiva il motivo del perché Jotaro lo fissasse sempre, ma non gli dispiaceva, dato che il gesto era reciproco. Lo trovava sempre più attraente non c'erano dubbi, qualsiasi cosa di lui lo attraeva, ma c'era solo un piccolissimo problema, il suo carattere di merda.
" mi stai intossicando, se non te ne fossi accorto" disse Noriaki tossendo.
"chiudi la finestra se ti disturba tanto la cosa"
"oppure potresti semplicemente smettere di fumare"
" così come tu potresti smetterla di rompere le palle" disse il moro spegnendo la sigaretta lanciandola dalla finestra.
"sei un incivile Jotaro, sei insopportabile" Kakyoin rientrò sbattendo la finestra.
"yare yare"
La mattinata per Noriaki era ormai rovinata, ma questo non lo demoralizzò perché gli aspettava una bella giornata in spiaggia e per calmarsi decise che avrebbe portato con se il suo album, in modo da poter disegnare qualsiasi situazione che lo potesse ispirare. "Come fa ad essere un ragazzo così affascinante ma nello stesso tempo così odioso" pensò il ragazzo ancora agitato e intanto camminava per tutta la stanza cercando di calmarsi. Nel frattempo prese il suo zaino che riempi con qualsiasi materiale utile per il disegno. l'unica cosa che gli rimaneva da fare era prepararsi lui stesso. Frugò a lungo nella sua valigia, in cerca di qualcosa di decente da mettere, in caso che se lo avesse visto Jotaro in giro, lo avrebbe sicuramente notato e guardato ancora.
"aspetta, seriamente sto cercando dei vestiti adatti per farmi notare dal troglodita?" ragionò ad alta voce, anche se era solo nella stanza.
Dopo essersi preparato, mentre aprì la porta si ritrovò sua madre davanti, trasalì dallo spavento.
" dio santissimo, mi hai fatto venire un infarto"gli disse mettendosi una mano sul cuore sperando di essere ancora vivo. la donna entrò.
" scusa tesoro ! non volevo, stavo giusto bussando per sapere i tuoi programmi di oggi"
"niente...pensavo di andare in spiaggia, e poi non so"
"oh bene, bene vero che ti porterai anche Jotaro?!" chiese sua madre; Non avendo ben capito la domanda gli rispose.
" si si non ti preocc- COSA PERCHE'?"
"perché io Holly e Joseph andiamo a fare un giro in città e quindi pensavamo che voi due potevate fare qualcosa insieme, insomma siete giovani, e a te fa solo bene stare in compagnia"
"si ma non capisco perché devo portarmi anche lo scimmione incazzoso" risposi in modo scocciato.
"perché sono quattro giorni che ti vesti da far schifo, mentre oggi puntualmente sei vestito da ragazzo normale, anzi a dire il vero oggi sei veramente impeccabile, CASUALMENTE proprio quando Jotaro ti ha messo gli occhi addosso da quando siamo qui"
"m-m-mamma che stai dicendot-ti s-sbagli" disse Noriaki diventato rosso come un peperone, cercando di guardare qualsiasi cosa tranne che lei.
"sono tua madre Nori, sono nata prima di te, certe cose le capisco, vuoi che non abbia notato gli sguardi che ti lancia ogni volta che siamo tutti insieme?" gli disse strizzando un occhio.
"smettila è imbarazzante davvero"
" va bene va bene si mise a ridere.
"ti prego, sono così felice di essere in vacanza mi sto divertendo così tanto, stiamo passando del tempo assieme dopo così tanto tempo e per la prima volta in due anni, dopo il divorzio da tuo padre mi sento così bene" dopo queste parole, Noriaki abbracciò di colpo sua madre.
"lo farò mamma, non sarà poi la fine del mondo, tu pensa a divertirti" gli disse tenendola ancora stretta a sé.
"ti voglio bene mamma"
" ti voglio bene anche io"
Mentre Jotaro finì di prepararsi, la porta della sua camera si aprì di colpo. Squarciando il silenzio entrarono suo nonno e sua madre.
"JOJOOO!!! che programmi hai per oggi?" chiesero entrambi
" vecchi non si usa bussare?"disse in modo molto incazzato.
"comunque una cosa è certa evitarvi"
" bene allora, potresti fare compagnia al figlio della signora Kakyoin"
" scusami donna, questo quando è stato deciso?" disse accendendosi un altra sigaretta nel giro di poco tempo.
"ohhhh andiamo nipote, Noriaki è una bravissima persona, ho notato del feeling tra voi"
"ahahahahaha no. non vado a fare da babysitter al moccioso scordatelo!" per quanto orgoglioso e testardo fosse, e non volesse ammetterlo, passare del tempo con quel bocconcino, non gli sarebbe dispiaciuto.
"magari è la volta buona che metti la testa apposto, una persona come lui non la si incontra tutti i giorni, è diligente, intelligente insomma un figlio modello, non un teppista come te" disse sempre Jonathan.
" va bene...va bene" alla fine accettò, sperando che sia stata la decisione giusta.
" AHHHHH, JOJO MIOOO, TI VOGLIO COSI' TANTO BEN, SEI IL MIO BAMBINO" disse holly andando in corso ad abbracciarlo e facendo fatica data l'altezza del ragazzo.
"si, ho capito staccati ora!"
" allora noi andiamo, a più tardi tesoro mio!"
"madre"
"si, Jotaro?" chiese incuriosita
"s-s-sei molto carina vestita così" disse, abbassando la visiera del cappellino cercando di non far trasparire nessuna emozione.
lei sorrise ed entrambi lasciarono la stanza.
jotaro voleva molto bene a sua madre alla fine è stata lei a crescerlo tutta da sola, mentre quello che si definiva suo padre era in giro per il mondo non preoccupandosi di come potessero stare. per questo sarà sempre grato a sua madre, lei lo avrebbe sempre protetto e lui avrebbe sempre protetto lei.
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Un'estate con te (completa)
FanfictionNoriaki Kakyoin e Jotaro Kujo: Costretti dalle loro famiglie a trascorrere le vacanze estive in un resort. Un incontro dettato dal destino. Che sia l'inizio di una estate indimenticabile? AU.