Dopo quaranta minuti di autobus entrambi finalmente arrivarono in città, e come da manuale Jotaro non riuscendo più a trattenersi decise di fumare. Kakyoin nel frattempo cercò di respirare a pieni polmoni, intendo a godersi l'aria marina che il posto poteva offrirgli. Ma tutto ciò che ne ricavo era solo un colpo di tosse causato dal fumo emesso dalla sigaretta.
"tutto okey?" chiese il moro tirandogli piccoli colpetti sulla schiena.
"se continui così sputo anche i polmoni, comunque si sto bene è solo colpa di quel demonio che hai in mano"
"scusami" disse semplicemente non accennando a spegnerla
"non fa nulla, allora da dove iniziano? la città è enorme hai qualcosa in programma?"
"in che senso?" chiese Jotaro con faccia interrogativa.
"mi stai dicendo che mi hai portato in città senza avere la più pallida idea su dove andare?"
"mhhhh si...non credevo che avessimo bisogno per forza di un intinerario"
"non ci posso credere...è fondamentale invece, prima di tutto vediamo di cercare una brochure, così abbiamo almeno una vaga idea su dove andare e come..."
Nonostante Kakyoin pensasse che il moro fosse un tipo mal organizzato adorava questo suo lato, lo faceva impazzire, forse quello che gli mancava era proprio una persona che gli facesse vivere il momento senza per forza programmare. Nonostante la situazione piacevole, un dubbio pero lo attanagliava che lo fece preoccupare non poco fin dal momento in cui Jojo si era dichiarato, esattamente loro adesso cosa erano adesso? fidanzati? amici? amici che si piacciono? per entrambi quella era un contesto del tutto nuovo e ancora non avevano avuto occasione di parlarne. Evitando di rovinarsi la giornata però, per l'ennesima volta scacciò via quel brutto pensiero.
"pronto??? ci sei? Nori???" disse picchiettandogli la testa facendolo tornare alla realtà.
"oh si si andiamo! scusami mi ero distratto"
"ho notato, per un momento hai avuto la faccia da pesce lesso"
Finalmente girando in lungo e in largo trovarono un Infopoint dove poterono reperire un depliant con tanto di mappa e un elenco di luoghi da poter visitare.
"mi spieghi perchè hai dovuto litigare anche con quella che lavora li?"
"ti stava guardando un po' troppo..."
"Jotaro ci stavo parlando mi pare ovvio! non puoi metterti a discutere con qualsiasi essere umano"
il moro si avvicino, gli allacciò le braccia intorno alla sua vita e lo strinse forte a sè
"ovvio che posso, se quello che guardano è questo bel corpicino cos..."
Non fece in tempo a finire la frase, che Noriaki gli sbattè in faccia il volantino ignorando quello che stesse dicendo troppo impegnato a guardare il pezzo di carta, meravigliato da tutto quello che avrebbero potuto visitare.
"si si okey..allora da dove iniziamo???????? ci sono un sacco di cose, guarda...il museo di arte moderna...oppure questa chiesa ...oppure..."
Anche Jojo ancora abbracciato al rosso, era intento a capire insieme a quest'ultimo a cosa visitare, ma una cosa gli saltò subito all'occhio.
"andiamo qui!" disse quasi sfondando un timpano a Kakyoin.
"l'acquario? perché no? non ci sono mai andato sarà la mia prima volta"
"oggi rimediamo"
Una volta entrati lo spettacolo che ebbero davanti li fece rimanere a bocca aperta. Distese di vetrate rendevano visibile ogni tipologia di pesce. Kakyoin si girò verso il suo interlocutore e un senso di dolcezza mischiato a tenerezza gli pervase tutto il corpo alla vista di Jotaro con gli occhi spalancati emozionato come un bambino.
"è fottutamente bellissimo" disse non riuscendo a distogliere lo sguardo da ciò che ebbe davanti.
"si ma esploriamo mica vorrai rimanere all'ingresso per tutta la durata della visita" rispose il rosso sorridendo.
Per svariati minuti visitarono ogni singola specie di animale marino.
"hey ma questo è nemo!" disse Kakyoin avvicinandosi a uno di questi, intento a guardare un piccolo pesce color arancione a strisce bianche.
"questo è un pesce pagliaccio...mi piace, ti assomiglia sai?" gli disse Jotaro guardando prima il pesce e poi Kakyoin.
" perchè mai?" chiese confuso
" ha lo stesso colore dei tuoi capelli, in qualche modo me lo ricorda"
"scemo" affermò il rosso tirandogli un leggero schiaffetto sul braccio
"comunque, vieni con me ti voglio portare a vedere una cosa..." lo prese per mano e lo trascinò in un altra stanza e ciò che Jojo si ritrovò davanti lo fece rimanere esterrefatto. Era una vasca con all'interno dei delfini.
"sono bellissimi" disse appoggiando entrambe le mani al vetro, mentre uno di essi si avvicinò.
"posso quasi toccarli..."
" sapevo che ti sarebbero piaciuti, è un peccato che non possa portartene uno a casa" rispose Kakyoin in modo ironico.
"così per me è abbastanza...guardali sembrano danzare tra di loro..." anche il rosso si ritrovò affianco al moro, quest'ultimo con delicatezza e con estrema lentezza prese la sua sua mano e la fece intrecciare con la sua. Noriaki sorpreso dal gesto guardò le due mani annodate quasi fuse tra loro. Per poi alzare lo sguardo, rimase incantato nel guardarlo, lo vide diverso, spensierato, tranquillo, sereno, e lui non poté che esserne felice. A rompere il silenzio fu proprio la persona davanti a lui.
"so che può sembrare stupido...ma vederli dal vivo è davvero tutt'altra cosa, sai mio padre come ti ho già detto non c'era mai e mia madre lavorava spesso e quando ero più piccolo mi ricordo che avevo una pila enorme di libri, riguardanti il mondo marino, li sfogliavo spesso, mi facevano sentire meno solo...insomma guardarli sono così affascinanti mi danno un senso di libertà, il mare da un senso di libertà forse è proprio per questo che lo amo, ma come ho già detto la gente mi vede solo come un teppista di strada, vuoto, senza ambizioni o sogni, ma sul serio uno dei miei più grandi sogni è proprio quello di poter lavorare in un posto come questo, perché tutto ciò mi fa stare fottutamente bene"
"SMETTILA!" urlò tutto d'un fiato Kakyoin facendo girare le persone presenti.
" sei meglio di così, la gente vede solo quello che vuole vedere, lo ammetto anche io all'inizio pensavo che fossi un idiota senza cervello, stupido, troglodita solo capace di rivolgersi alla gente con arroganza, ma quando poi ho iniziato a conoscerti e a passare del tempo assieme ho capito che sei più sensibile di tanta altra gente che ho conosciuto in tutta la mia vita, certo a volte dovresti solo controllare la tua eccessiva rabbia a volte insensata, ma non sei affatto una persona vuota anzi oggi ho avuto un Jotaro Kujo, totalmente diverso da come tu o altri ti vedono di solito, una persona capace di emozionarsi per piccole cose, sei tu Jojo, semplicemente tu e questo a me va bene "
Con quelle parole a momenti al moro gli venne un colpo, si avvicinò e annullando la distanza tra di loro gli mise entrambe le sue mani sulle guance dell'altro e gli lasciò un leggero bacio, Kakyoin riaprì gli occhi incatenandoli a quelli lucidi di Jotaro, era commosso? pensò.
"grazie davvero"
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Un'estate con te (completa)
FanfictionNoriaki Kakyoin e Jotaro Kujo: Costretti dalle loro famiglie a trascorrere le vacanze estive in un resort. Un incontro dettato dal destino. Che sia l'inizio di una estate indimenticabile? AU.