Ho appena terminato l'ultima lezione della giornata.
Uscendo dall'aula mi sembra di trovarmi davanti a molteplici cloni poichè, il giorno della partita, per offrire sostegno alla squadra tutti indossano la loro felpa iconica, tranne me visto che mi è stata consegnata solo la divisa scolastica.Questa è di colore verde bottiglia piuttosto scuro, dietro la schiena è raffigurato in bianco il loro simbolo caratteristico, una pantera nera in cattività che si appresta ad attaccare.
Sulla parte anteriore invece, sempre del medesimo colore è riportato il nome del college "Northeastern University".<<So che sei particolarmente egocentrica, ma almeno oggi potevi omologarti alla massa per l'occasione>> ridacchia Jackson in lontananza da dietro le mie spalle avvicinandosi.
<<Idiota forse non me l'hanno data?>> chiarisco ovvia portandomi le braccia al petto e sollevando le sopracciglia con un sorriso impertinente, proprio come lui.
<<Piuttosto non sapevo giocassi a basket>> faccio presente mentre afferriamo i vassoi per sederci e pranzare con gli altri.
<<Nemmeno io fino a qualche giorno fa sapevo facessi la stripper mezza nuda in un->> alza sbadatamente il tono guardandomi in cagnesco senza neanche rendersene conto.
Con la mano gli tappo la bocca prima che faccia troppi danni e che qualcuno possa sentirlo.<<Se fosse per me potrebbe saperlo anche tutta la scuola, ma così crei problemi alle mie amiche quindi abbassa i tuoi maledetti toni e controllati>> sussurro nel suo orecchio così vicina da sfiorargli la pelle.
Rilassa il suo carattere irruento attraverso un respiro lungo e profondo che esibisce in maniera alquanto teatrale come il sorrisino che mi dedica.<<Ragazzi come vi sentite? Credete di vincere? Fateci sapere se dobbiamo vestirci di nero>> li prende in giro Jennifer.
Guardandoli attentamente un po' di tensione la percepisco, si nota in ogni piccolo gesto che compiono a partire da come buttano giù i bocconi ma non è negativa in quanto mi sembra solo una maniacale concentrazione.<<Indossate tutti i colori che avete nell'armadio perchè questa volta li mortificheremo così tanto che si vergogneranno a tornare>> sputa rabbioso Nick.
<<Perché percepisco un po' troppi nervi saldi in questo tavolo?>> domando perplessa.
<<Brutti trascorsi, anche lo scorso anno come questo, si sono qualificati in finale con gli studenti della Bennet che oltre a vincere si sono comportati davvero male scaturendo risse fra le due squadre e parecchi grattacapi>> chiarisce ogni mio dubbio Ella.
<<Wow lo prendete davvero sul serio questo Basket>>
Afferro la mela dal vassoio dandole un morso.<<Non c'entra niente il Basket, avevano voglia di fare a botte ed è quello che è successo ma non credo ricapiterà, loro hanno vinto la prima partita noi la seconda>> dice con tutta calma Jackson.
<<Oh puoi dirlo forte fratello>> esulta Aron battendogli il cinque.
~~~~~~~~~~~~~<<Ancora una volta palla in rete per la Bennet University grazie al numero 7, il suo tiro è da fuoriclasse>>
Gli spalti grondano di tifosi con striscioni e festoni verdi e bianchi, Ella mi ha costretta a tracciare due strisce degli stessi colori sullo zigomo destro.
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Dentro agli specchi non solo il riflesso
Romance> In seguito ad una tragedia familiare, Arya Miller trascorse la sua infanzia all'interno un istituto psichiatrico che si occupa del reinserimento dei giovani ragazzi all'interno della società. Al suo interno, conobbe Jackson Harris, l'unico bambin...