Capitolo 14

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Adesso:
Sto ultimando la mia borsa prima di recarmi a lezione quando vengo distratta dalla vibrazione del mio cellulare, ho ricevuto un messaggio.

Numero sconosciuto:
"Alle 8 ti voglio fuori dai cancelli del college.
Possibilmente puntuale questa volta :)"

"Magari prima mi dici chi sei che ne dici?" scrivo frettolosamente.

Numero sconosciuto:

"MAGARI ora muoviti, che ne dici?"

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"MAGARI ora muoviti, che ne dici?"

Leggendo il messaggio mi sfugge un sorriso fra le labbra, ma non prima di essere rimasta imbambolata a fissare la sua foto per almeno dieci minuti.
È sempre stato un bel ragazzo ma adesso è.. Dio, non so neanche che aggettivo utilizzare, quello sguardo penetrante, quella labbra carnose che sembrano così morbide a differenza dei sui delineamenti mascolini.

Sono arrabbiata con lui? Decisamente, ma allo stesso tempo contenta del fatto che stesse provando a fare dei passi verso di me definibili seri.

<<A chi dobbiamo l'onore?>> mi chiede Jennifer.

<<Cosa?>> mi sveglia dal mio loop mentale.

<<Del sorriso quando hai letto il messaggio>> chiarisce.

Mi do un'ultima occhiata allo specchio e mi giro verso lei con un'alzata di spalle ed uno sguardo vago piuttosto teatrale.

<<Diciamo ad una vecchia conoscenza>> la saluto sgattaiolo giù dalle scale del dormitorio per raggiungerlo.

Lo intravedo in lontananza poggiato sullo sportello di un'auto mentre rotea quelle chiavi intorno all'indice.

<<Ma ultimamente sei sempre così nervoso?>> dico rubandogliele dalle mani.

Inizialmente mi guarda confuso ma dopo il mio gesto capisce a cosa alludo e sorride.

<<Ottima memoria signorina>> si complimenta stupito.

<<Beh? Perché sono qui?>>

<<Lo scoprirai soltanto se entri in questa macchina>> mi apre lo sportello invitandomi ad entrare.

<<Tu guidi una macchina?>> chiedo sbalordita intenta a sedermi.

<<Sai nel mondo reale è normale>> si prende gioco di me prima di chiudere lo sportello.

Mi chiedo con la pazienza che si ritrova come ha fatto a prendere la patente, poi constatando di chi stiamo parlando inizio a dare per scontato che magari neanche l'abbia ma nonostante ciò, entro.

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