Il ragazzo delle stelle.

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SALVE! ECCO IL NUOVO CAPITOLO! SPERO VI PIACCIA, SCRIVETEMI PURE LE VOSTRE OPINIONI

Quando riapro gli occhi credo di aver dormito per anni, non sono più nel Tartaro, di questo sono sicura, sono in un posto che non ho mai visto prima, riesco a vedere il cielo, ci sono tantissime lucine ,che somigliano tanto a quelle cose che sono disegnate nella mia lancia, Nyx le ha sempre chiamate stelle ma non immaginavo fossero fatte a immagine e somiglianza di quelle lassù. Sono davvero belle, rimango incantata a guardarle per un bel po', finché i miei sensi notturni non avvertono qualcosa, o meglio qualcuno, lo sento dietro di me cosi istintivamente con la lancia tasto il terreno dietro di me con forza, ma colpisco questo qualcuno, che impreca in una lingua che mi sembra Greco antico , lo guardo, è un ragazzo alto quanto me, con i capelli lunghi e scuri, e una carnagione di un bianco mortale, so che non ci crederete, ma sento che possiede un' aura strana, quasi oscura, che in qualche modo mi ricorda il Tartaro. E' vestito tutto di nero, e agganciata ai pantaloni ha una spada nera che sembra quasi come la mia.

-Ahi! Prima di colpirmi guardavi le stelle vero?- dice in modo strano - così piccole viste da lontano, ma immense da vicino, un po' come te, sembravi indifesa da dietro i cespugli ma quando mi hai colpito ho capito che sei tutt'altro che indifesa.

Mi piace il modo di parlare di questo ragazzo, vorrei dargli più attenzione ma sono troppo impegnata a guardare la bellezza delle stelle per guardarlo in faccia mentre gli parlo. - Dalle mie parti le stelle non si vedono spesso. Sono sempre così tante? Così luminose? così.. così..-

- Ei sognatrice! Fai un po' troppe domande agli sconosciuti! Posso sapere chi sei e che ci fai qui alle 4 del mattino?-

-Aza, sono Aza. E non sono le 4 del mattino, ma le 4 di Notte.- dico con un po' di irritazione.

- E' uguale.-

- No, non lo è. Tu hai un nome ragazzo delle stelle?

- Ragazzo delle stelle? - fa una sorta di risata sarcastica che ha l'aria di un ghigno, poi riprende -Sono Nico Di Angelo, ma cosa ci fai qui?- ;

a questo punto io replico - Adesso sei tu quello che fa troppe domande ad una sconosciuta, santa Notte! Stare nel Tart...cioè voglio dire casa! Stare a casa sarebbe molto più tranquillo. - Ma che cazzo faccio? Sono sveglia da poco meno di mezz'ora e già stavo per dire a un perfetto sconosciuto che vivevo nel Tartaro! stavo per rivelare il mio più grande segreto.

-Cosa stavi dicendo? Stavi dicendo Tartaro! Immaginavo fossi una mezzosangue, ma non ne ero sicuro- dice per niente soddisfatto.

- Lo sei anche tu?- Chiedo abbastanza sconcertata.

- Mezzi umani, mezzi dei, semidei se preferisci, insomma, uno dei tuoi genitori è stato sedotto e poi abbandonato dal suo partner divino, succede spesso, infatti molti sono come noi.

-Parla per te! Mia madre non mi ha abbandonato! ringhio.

Lui risponde- Madre? Sei figlia di una dea, non puoi essere figlia di Afrodite, non sei così bella, e neanche di Atena non sembri neanche intelligente-.

Nico Di Angelo ma chi ti credi di essere? Rettifico : Odio il modo di parlare di questo ragazzo.

Notte è tutto un altro discorso.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora