Capitolo 19.

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Nel locale, il giorno seguente, l'atmosfera era diversa dal solito: tutti erano silenziosi, con sentimenti certamente repressi, che fossero rabbia o tristezza, o nervosismo e tensione. Un po' cupo, specialmente all'ingresso del designer che, appena chiuse la porta alle proprie spalle, si ritrovò tanti sguardi sulla propria figura e neanche mezzo era certamente contento di vederlo.
Zayn ci aveva litigato la sera prima, deluso com'era dai suoi comportamenti non tanto nei confronti del nostro guardone, a cui comunque si era affezionato, ma per come in generale si stesse comportando in modo codardo.
Niall, che parlò con il nostro cameriere per tutta la mattinata e sul serio dopo quelle sue parole di adorazione, nonostante tutto, gli avevano fatto provare disgusto nei suoi confronti, oltre che nei propri, i quali però già provava.
Liam non era certamente entrato nelle dinamiche del bar, ma il suo disprezzo era dato dal fatto che non stesse seguendo il piano con precisione, bensì stesse combinando un casino che coinvolgeva i sentimenti a cui non sarebbe dovuto proprio arrivare.
Harry, forse è un po' scontato dire il perché?
Semplicemente non si aspettava di essere deluso proprio da lui, non tanto per il fatto che si stesse comportando secondo qualche complotto strano contro di lui, ma perché non se n'era fregato nulla dei suoi sentimenti ed allo stesso tempo stava con un altro ragazzo.

-Il buongiorno si vede dal mattino.

-Allora ti conviene tornare a dormire, Tomlinson.

Rispose il titolare, mentre passava il proprio rullo, sporco di pittura bianca, su una parete in cima ad una scaletta.
Il ragazzo dagli occhi azzurri ignorò le sue parole, iniziando a fare quello per cui era incaricato. Progettò come dover sistemare le varie stanze ed infine lasciò il proprio lavoro al signor Malik, dovendo avere un confronto con lui ed anche la sua approvazione, naturalmente.
Non si sa se forse per dispetto, o per altro, ma il ragazzo dai capelli neri rifiutò ben tre dei suoi disegni, accettando il quarto solo dopo alcune modifiche personali.
Finalmente si riuscì a trovare la sistemazione ed inoltre aggiunse che avrebbe dovuto assistere a tutti i lavori.

-Bene, abbiamo finito, vado prima al bagno e poi... ci vediamo domani, va bene?

-Deve andare per forza così, sai già dov'è quindi muoviti e vai, grazie.

-Possiamo parlare?

-Io e te di cosa dobbiamo parlare? Io e te non abbiamo litigato, semplicemente io mi sono fatto un'idea diversa di te. Non ti ho mai visto dal punto di vista di relazioni sentimentali e, ora che l'ho fatto, non ti vedo più lo stesso caro amico di prima, sei codardo e se non fosse che con me non hai ancora mai avuto un pretesto o qualche punto di partenza per litigare, saresti scappato anche dalla nostra amicizia. Non dovevi comportarti con lui così, ma semplicemente perché è... è da bastardi illudere qualcuno, sapevi che non saresti potuto andare avanti ed addirittura gli hai fatto quei regali.

-Come lo sai?

-Era così contento quando ieri mattina è arrivato qui, ma sapevo il motivo per cui tu lo avessi fatto, avevi quei sensi di colpa che ti stavano uccidendo dentro e volevi trovare una soluzione materiale a qualcosa che non puoi risolvere così. Vedi,- disse poggiando una mano sulla spalla dell'amico, portandolo nel proprio ufficio- tu ed il riccio non avete mai avuto un bacio, ma lui si è lasciato andare con te. Non l'ha fatto neanche con Niall e lui è sempre stato così premuroso nei suoi confronti. A prescindere da Harry comunque, non... non mi starebbe bene se tu ti comportassi così in altre situazioni.

-Un discorso del genere, dove fai capire che ci tieni ed alla fine cerchi di partarti il culo dicendo che ne parli solo perché hai paura io faccia lo stesso con te. I sentimenti sono qualcosa che... che non ho comandato io, ci tengo tanto a lui e mi dispiace, ma sto con Lucas già da prima di conoscerlo e fare quella farsa mi è servito. Non mi piace neanche tradire, anche se non siamo veramente fidanzati e solo per questo non sono andato oltre, okay? Io sto così tanto male e voi state vedendo solo il suo dolore! Zayn capisci che mia sorella è in fin di vita? Non voglio perdere qualcun altro e loro sono lì, pronti a staccare i fili se io non facessi quello che dice Marcus. Il mondo dei soldi è più sporco di quello del traffico di droga e lo sappiamo, perché è di tre volte più grande, ma purtroppo io devo solo piegarmi a quello che dicono perché prima di provare... un qualcosa, per Harry, amo con tutta la mia vita mia sorella. Capiscimi almeno tu... sei il mio migliore amico!

-Io... va bene Louis, mi dispiace. Troveremo una soluzione a tutto.

-Sì, certo, così intanto non fanno solo fuori mia sorella, ma anche te, Robin ed Harry.

-Supereremo anche questa, ne abbiamo passate tante dopotutto.

Si sorrisero e ci fu un tenero abbraccio tra i due, che di solito non se ne diedero molti.
Era pace fatta, ma loro in realtà non avevano neanche litigato propriamente e sapevano comunque che, se lo avessero fatto, avrebbero immediatamente risolto.
I due si conoscevano da anni, erano praticamente cresciuti insieme ed insieme si erano ritrovati in quel grande caos. Quando incontrarono Marcus per la prima volta, avvenne tutto per puro caso, in un pub: l'uomo era riuscito a contattare i due, che al tempo erano solo dei ragazzini di appena venti anni. Gli spiega che i loro genitori fossero in debito con lui e che in un modo o nell'altro dovessero estinguere questo pagamento dato che i genitori dei due erano scappati, non si sa dove.
Non si parlava di droghe, non c'entravano assolutamente niente, il problema erano solo i soldi. Tanti soldi.
Da quel momento in poi, mai più lasciarono Marcus, facendo tante cose per lui, tante orribili e ripugnanti.
Certo, in alcuni casi le questioni riguardavano dei debiti a causa di stupefacenti non pagati, o persone che per mezzo di pacchi non consegnati si sono trovate in brutte situazioni, ma Zayn e Louis con questo non c'entravano nulla.

-A me Harry piace, ma sono in una sorta di relazione con Lucas da prima di conoscerlo, lo sai Zayn, non posso farci nulla...

Decisamente non poté farci nulla, il nostro guardone invece, dopo aver sentito tutto, poté scappare, ignorando le parole di Niall, o degli altri in generale.

Watcher||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora