Capitolo 28.

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Il ragazzo dai capelli biondi rimase quasi sconvolto dalla telefonata, di certo non se l'aspettava ed in quel momento iniziò ad avere anche un po' paura.
Non era tanto grande, aveva a malapena ventidue anni e lì ci si era ritrovato per sbaglio, neanche a causa dei suoi genitori o cose simili, nessun debito, niente, semplicemente un giorno iniziò a parlare con uno dei ragazzi della grande cerchia, che poco alla volta lo trascinò con sé sempre più dentro, fino a farlo arrivare a quel punto.
A Niall non piaceva, di fatto era l'unico a non dover fare nulla, solo raccogliere informazioni e riportarle. Anche gli altri lo sapevano, sapevano che se avesse dovuto rubare, o addirittura fare delle intimidazioni si sarebbe sentito male a vita, infatti questi compiti spettavano a loro. Però quello che doveva fare, lo fece alla perfezione. Questi piccoli dettagli il guardone certamente non li sapeva, ma fu proprio lui a dare per primo l'indirizzo ed il numero di quest'ultimo a Marcus.
Forse il nostro cameriere era bravo ad osservare e ricordare, ma giusto con l'intento di mantenere piena la propria memoria, invece l'irlandese le proprie informazioni le sfruttava al meglio, specialmente nel momento in cui gli venisse richiesto.

In quel momento, non gli venne dato nessun compito violento, almeno non da un punto di vista fisico: doveva tradire la fiducia dei due ragazzi con i quali era partito, perché in un modo o nell'altro capì che avessero lasciato perdere tutto il piano. Non gli piacque affatto ed ammise di voler provare a cambiare idea, ma le informazioni in possesso del cosiddetto capo erano veramente molte, più di quante in realtà si aspettasse.

-Perché tu non protesti? Cerchi di non cambiare?

-No, credimi vorrei tanto. Però solo adesso, dopo tanti anni di lavoro, sono riuscito a comprare una casa alla mia famiglia, quindi non voglio venga distrutta. Inoltre Louis già una volta mi abbandonò per amore, diciamo che noi adesso non abbiamo più lo stesso rapporto che abbiamo alle origini, dopo aver fatto pace siamo entrambi molto cambiati e questo cambiamento certamente non ci aiuta. So che li ho spinti anche io a stare insieme, ma non così...

-Zayn? Parli seriamente? Ha perso sua sorella, non è cambiato, o in generale non si è allontanato per Harry, lo ha fatto perché ha capito che quel tipo è spietato.

-Lo so...

-Meno male che lo sai, sembra tu stia cercando quasi un pretesto per lasciarlo a se stesso.

La loro conversazione venne interrotta appena sentirono dei passi, che poco alla volta si avvicinarono alla porta, fino a terminare con un bussare ad essa. Dopo aver aperto si scoprì semplicemente essere il corriere, con vari pacchi contenenti ordini per la ristrutturazione, come ad esempio delle piccole attrezzature per il bancone, però necessarie, oppure varie decorazioni per il bagno, che da poco avevano finito di riparare e strutturare.

A parlarne adesso sembra un po' ironico tutto ciò: si sono conosciuti a causa di questo bar, dove è avvenuto di tutto e di più, ma questo non è il punto fondamentale su cui si basano gli avvenimenti. Il bar sarebbe semplicemente servito come mezzo, per l'appunto, inoltre se fosse stato portato a termine il progetto di Zayn, sarebbe stato utilizzato anche dal loro cosiddetto capo, che fosse per scambi o incontri con persone che lo riguardassero negli affari.
Certamente venne sfruttato.

-Ragazzi! Sono arrivati i nuovi camerieri e bodyguard.

La notizia fu leggermente inaspettata, specialmente per il titolare il quale non ricordava assolutamente di aver organizzato con loro un incontro. Di fatto immediatamente si recò nella sala principale, vedendo come tutti i ragazzi con cui avesse fatto il colloquio fossero lì, uno accanto all'altro, pronti a ricevere qualunque delle istruzioni che gli venisse data. Erano esattamente quattro ragazze e tre ragazzi, compresi in una facia d'età che andava dai venticinque ai vent'otto, massimo.
Brevemente si presentarono, dicendo anche agli altri ragazzi, che non essendo stati ai colloqui non sapevano, che ruolo avrebbero avuto.

-Li ho chiamati io in anticipo, c'è bisogno di un aiuto in questo locale per questi ultimi giorni, anche per organizzare l'evento di inaugurazione. Ti dispiace se l'ho fatto Zay?

-No, no. Assolutamente, hai fatto benissimo. Se non lo avessi fatto tu certamente li avrei chiamati io tra oggi e domani. Grazie mille Lee, sei sempre d'aiuto.

-Mio dio Malik sei vomitevole, gli stai sotto.

Mormorò il ragazzo dagli occhi azzurri al suo orecchio, ridendo sotto i baffi.
Il nostro guardone lo tirò a sé, stringendo delicatamente la sua mano.
In realtà lo fece solo perché sapeva che di lì a qualche secondo lo avrebbe molto infastidito, giusto il tempo di aprire bocca.

-È veramente carino quel ragazzo italiano, Tony. Zayn ci aveva parlato del fatto che fosse veramente bello, ma non credevo a questi livelli.

Il designer lasciò la mano del riccioluto, voltandosi a guardarlo con le braccia incrociate al petto. Il secondo dei due cercò di mantenere per qualche minuto un'espressione seria, ma poco dopo scoppiò letteralmente a ridere.
Gli altri naturalmente si voltarono a guardarli, anche confusi dalla situazione e dal perché improvvisamente iniziasse a ridere. I due camerieri, già presenti sin dall'inizio, gli fecero cenno con la mano di non dargli retta, così da poter continuare le presentazioni e successivamente andare avanti con le spiegazione per i vari incarichi di ognuno.
Finito ciò, tornarono a lavorare ed il ragazzo dagli occhi azzurri, insieme a quello dagli occhi castani, dovettero assistere ed aiutare per le riparazioni nel piccolo box, che il titolare comprò per poter ampliare il locale.

-Ma avete scopato?

-Ma a te cosa interessa?

-La risposta è no, come sei frustrato Tomlinson.

-Forse ieri sera lo avremmo fatto se tu non avessi telefonato, Payne.

-Ti vorrei dire che sai anche tu, perfettamente, che se aveste voluto farlo, vi sareste saltati addosso sia ieri sera che stamattina. Cosa c'è tigre?

-Se mi prendi di nuovo in giro ti prendo a pugni e ti stacco il cazzo. Comunque non ho capito, credo Harry abbia vergogna. Stamattina ha voluto fare la doccia separati, quindi non so, forse non è pronto, o addirittura è vergine.

-Perché addirittura? Cosa cambia se è vergine?

-Niente, semplicemente spiegherebbe perché non lo abbiamo fatto ancora.

-Ne sei innamorato? Cioè per te scoparci sarebbe una cosa così, o qualcosa di importante.

-Credo... credo di sì. Sarebbe veramente importante se lo facessimo.

-Sei vomitevole ed adorabile allo stesso tempo.

-Prima me lo chiedi e dopo mi insulti! Senti, avrei anche potuto dirlo a qualcun altro che credo di essere innamorato eh!

-Che frustrato.

Il nostro guardone ascoltò tutto, quella volta però veramente per caso, dato che si avvicinò solo per portare il caffè a tutti loro nella stanza.

Comunque non fece in tempo, gli si rovesciò completamente addosso.

Mini angolo autrice.
Oggi ho postato prima! ^3^
Quanti di voi in videolezione? Qualcuno è già tornato in presenza?
Comunque buon appetito.
-Id

Watcher||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora