Dopo aver parcheggiato il motorino di fronte alla palestra mi sono diretta negli spogliatoi per controllare le mie condizioni; sono presentabile, esclusi i capelli ancora bagnati e quando si asciugheranno sicuramente saranno gonfi e mossi.
Mi avvicino alla reception chiedendo come arrivare nella parte in cui è presente la piscina e dopo aver seguito le informazioni mi ritrovo davanti a otto corsie enormi; mi dirigo verso gli spalti vuoti e mi siedo "Oddio è lei la ragazzina?" chiede un ragazzo dai capelli ricci mori, lo stesso che mi aveva rivolto la parola insieme a Lorenzo la prima volta che ci siamo parlati, o meglio, insultati "si è lei" Lorenzo si avvicina a me insieme al suo compagno di squadra che mi studia divertito "piacere bellezza, sono Leonardo" gli rivolgo un'occhiata di disgusto "non hai portato la tua bella amichetta col caschetto?" mi chiede Leonardo incuriosito, nego con la testa e un fischio proveniente dall'allenatore provoca uno sguardo inquieto su entrambi i ragazzi "adesso devo andare, guai a te se provi a scappare prima che finisca la lezione" afferma Lorenzo allontanandosi, annuisco annoiata ed estraggo dagli shorts di jeans il cellulare; apro la chat -le divine- e scrivo un messaggio di aiuto -raga sono in palestra, ho perso la scommessa, vi prego una di voi mi raggiunga" concludo con un paio di emoji tristi e sofferenti -Diana: finisco il turno al negozio di dischi tra un'ora e mezza : ( - aspetto le altre risposte che non tardano ad arrivare -Ginevra: se vuoi ti raggiungo ma non posso prima di mezz'ora- sul mio viso si presenta un sorriso -grazie, ti devo un favore ; ) –
Comincio a giocare con l'Iphone a Fruit Ninja ma dopo un paio di minuti mi arriva la notifica della batteria scarica, ripongo il cellulare nella tasca dei jeans e inizio ad armeggiare il casco che ho in mano fino a quando non mi arrivano degli schizzi "OH FATE PIU' ATTENZIONE" urlo verso i ragazzi che mi hanno schizzato, sono Lorenzo e Leonardo; perfetto! "We bambina attenzione a come ti rivolgi a me" urla Leonardo e un dito medio da parte mia si alza in contemporanea al fischio dell'allenatore che riprende il ragazzo in questione e io sorrido divertita.
Inizio a guardare l'allenamento della squadra di Lorenzo e devo ammettere che i componenti sono veramente preparati, io ho praticato nuoto per un paio di anni da piccola, a causa dell'incidente in cui ebbi l'attacco di panico non entro in una piscina da ormai cinque anni e mezzo ma ricordo perfettamente gli stili e i movimenti.
"BOBO SETTETE" balzo in piedi e inciampo sulle mie all star, andando a sbattere col gomito su una parte degli spalti in cemento "porca di quella tr-" vengo interrotta dalla voce squillante di Ginevra "oddio non volevo spaventarti, cioè in verità sì, però ero convinta che non ti saresti spaventata, ormai ci sei abituata cioè il mio scopo non era quello di ammazzarti, stai bene?" quando è preoccupata Ginny parla più velocemente di Eminem, con il suo aiuto mi alzo e controllo il gomito, mi sta uscendo un livido violaceo "oddio ti vado a prendere del ghiaccio" si allontana verso il coach della squadra di nuoto e io la seguo per paura che possa combinare nuovamente qualche disastro.
L'allenatore sta urlando contro alcuni componenti della squadra per il movimento errato delle braccia durante lo stile a delfino; sono sicura che quel movimento sia corretto e che quello degli arti inferiori sia sbagliato ma evito di ripetere il mio pensiero ad alta voce.
Ginevra prova a interromperlo schiarendosi la gola ma il coach non le degna neanche uno sguardo, l'uomo che sta fischiando alla squadra avrà all'incirca cinquanta anni anche se la barba folta grigia e la pancia che fuoriesce dalla t-shirt gli donano un'aria più anziana; la ragazza accanto a me riprova più volte e in vari modi ad attirare la sua attenzione ma sembra sia trasparente davanti all'uomo "SCUSI NON NOTA UNA RAGAZZA CHE STA PROVANDO A PARLARLE DA CINQUE MINUTI?" domando a voce abbastanza alta, l'uomo si gira prima verso me e successivamente verso Ginevra e le rivolge uno sguardo di disprezzo, successivamente ritorna a sgridare alcuni ragazzi "Maschilista del cazzo" la frase la sussurro in modo nervoso ma credo che l'allenatore l'abbia sentita in quanto la sua reazione è fulminea "NON VEDE CHE STO ALLENANDO LA MIA SQUADRA? Ragazzina maleducata" indica la squadra intera che ormai sta guardando la scena; senza rifletterci molto mi avvicino all'uomo "Beh almeno lo faccia correttamente, il modo in cui quei tre ragazzi muovevano le braccia era completamente giusto diversamente dai movimenti delle gambe! Deficiente" sbotto in modo arrogante, Ginevra resta zitta a guardarmi ma credo che si stia divertendo "BEH ALLORA PERCHE' NON ALLENA LEI LA MIA SQUADRA" accetto senza indugio "OKAY PRIMA DI TUTTO SMETTETELA DI GUARDAMI COME SE FOSSI UN CAMALEONTE IN MEZZO A DELLE GALLINE, PERCHE' SI, VOI SIETE DELLE GALLINE MA IO NON SONO UN CAMALEONTE, ADESSO UNO ALLA VOLTA ESEGUITE LO STILE A DELFINO" vedendo che i ragazzi mi osservano divertiti e il coach insieme alla mia amica sbalorditi prendo il fischietto dell'allenatore e lo pulisco "ORA" urlo e in seguito fischio, i ragazzi si organizzano in fila indiana e partendo da Lorenzo eseguono lo stile da me richiesto; i primi tre componenti compreso Lorenzo compiono perfettamente lo stile "LE GAMBE PIU' DISTESE!" urlo al quarto ragazzo; il quinto e il sesto ragazzo eseguono il compito in modo corretto "E SBATTILE QUELLE GAMBE ALTRIMENTI TI SBATTO IO" dopo il mio richiamo il settimo ragazzo continua lo stile correttamente e io sono soddisfatta; manca solamente l'ottavo ragazzo: Leonardo, mi guarda sbuffando ma inizia a nuotare; sbatte i piedi in modo errato "TIRA I PIEDI" il ragazzo moro si ferma a metà corsia, mi avvicino per chiedergli il perché ma vengo zittita prima ancora di proferire parola "senti bambina io non mi faccio dare ordini da una come te" annuisco e sul mio volto si presenta un sorriso divertito " per -una come me- cosa intendi? Magari intendi che saresti onorato di essere allenato da una ragazza che in prima media era già campionessa regionale di nuoto, giusto?" Leonardo rimane sorpreso e continua lo stile in modo corretto senza fiatare.
"OKAY PER OGGI BASTA COSI" annuncia il coach mentre si avvicina a me "qualche volta potresti venire ad allenare la squadra se ti va; tra pochi mesi hanno il campionato della staffetta, alcuni giorni diversi componenti si allenano anche alle nove di sera, beh, ecco-" interrompo la sfaccettatura dell'allenatore accettando "quando posso vengo volentieri" insieme a Ginevra usciamo dalla palestra e iniziamo a parlare del più e del meno.
"Scusami se ti avviso adesso ma stasera posso venire a mangiare da te?" chiede Ginny preoccupata "tranquilla, mamma probabilmente non tornerà neanche a cena quindi mi fa piacere un po' di compagnia" affermo con serenità "bambina, o meglio camaleonte, alla fine hai portato la tua amichetta" osserva Leonardo avvicinandosi insieme a Lorenzo "oddio tu sei il ragazzo del pisello come la chiavetta USB" afferma Ginevra come se avesse appena incontrato una celebrità "proprio lui, quello con il pisello che non si infilava da nessuna parte" continuo io, Leonardo ha un'espressione mista tra l'infastidito e il divertito "perché parli al passato?" chiede Lorenzo e tutti esclusi Leonardo scoppiamo a ridere.
"VZZZZZZ VZZZZZZZZ VZZ" il mio cellulare inizia a vibrare, strano che non si sia ancora spento, rispondo alla chiamata allontanandomi dal gruppo di ragazzi che ancora sta ridendo "pronto amore sono la Mamma, stasera non torno a casa, il frigo è vuoto quindi ordina la pizza, a domani, ti voglio bene, e ricorda che mi devi delle spiegazioni riguardo a Sabato" riattacca senza darmi il tempo di rispondere, sono esterrefatta, mia mamma in questo periodo non si sta comportando affatto da madre, e sinceramente sono un po' delusa, non so cosa le stia passando per la mente ma sembra una ragazzina, e io le dovrei delle spiegazioni?
Torno da Ginevra e dai due nuotatori che stanno ridendo e scherzando insieme a lei "cosa è successo?" chiede Ginny guardando la mia espressione negativa "tutto bene, stasera mangiamo fuori" cambio improvvisamente tono di voce; non voglio che Ginevra si preoccupi per niente "potete unirvi a noi due, qui vicino c'è un fast food e avevamo intenzione di andarci" propone Lorenzo seguito da un grugnito da parte di Leonardo "nah, non frequentiamo ragazzi con chiavette usb al posto di piselli scusateci" afferma decisa Ginevra e io non riesco a rimanere seria "Diamante ti ricordo che hai perso la sfida e il pegno era uscire con me e Leo" avvisa il ragazzo biondo divertito "COSA?" urliamo in contemporanea io e l'amico bruno "esattamente" afferma deciso Lorenzo, entrambi sbuffiamo e dopo qualche prova a rinunciare l'uscita con scuse improponibili come -ho un bisogno urgente di andare in bagno e mi sento a mio agio solo a casa- oppure -oddio mi sono ricordata solo ora che sono allergica all'hamburger- a coppie da due saliamo sui motorini e ci dirigiamo verso il fast food.
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D&L Un pasticcio di ragazza
HumorDiamante è una ragazza espansiva e solare, viene spesso definita l'anima della festa; ogni momento secondo lei è adatto per festeggiare e divertirsi; agisce senza ragionare e di conseguenza il novanta per cento delle azioni che compie vengono defini...