Lunedì

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Il suono della sveglia interrompe il mio sonno. Io odio il Lunedì, ma non per le ragioni per cui lo odiano tutti ma perché è da cinque anni di seguito che il Lunedì ho motoria alle prime due ore, cioè PRIME DUE ORE, dovrebbero renderlo illegale, anche se credo che oggi non scenderemo in palestra perché è la prima lezione dell'anno e probabilmente inizieremo a conoscere la prof. o il prof.

Mi alzo dal letto e mi dirigo in cucina con la felicità pari a quella di Ross quando Rachel sta insieme a Pablo durante la prima stagione di Friends "Buongiorno Stellina" mi saluta mamma, io e lei dovremmo parlare dell'argomento riguardante Noah e Lorenzo Bianchi ma adesso non ho le forze per pronunciare frasi contenenti un senso.

Dopo aver finito colazione ed essermi lavata ho deciso di indossare i jeans neri con sopra un maglione di cotone rosa cipria avente le maniche a sbuffo tutto accompagnato dalle mie care All star nere "Mamma io scendo!" urlo ma non ottengo nessuna risposta; credo sia già uscita.

Appena esco di casa ricordo di aver lasciato il motorino nel parcheggio del Burger King, porca vacca: inizio a correre; se in motorino impiego all'incirca un quarto d'ora, a piedi minimo mezz'ora e contando che sono le sette e cinquanta arriverò sicuramente in ritardo.

Dopo nemmeno cinque minuti correndo mi fermo a prendere fiato e vedo passare il bus numero 5, è diretto verso piazza Vittoria che si trova accanto alla mia scuola ma non ho né il biglietto né i soldi per poterlo comprare; senza rifletterci inizio a correre verso la prossima fermata e quando noto che il bus si ferma appositamente per me mi maledico, Dio per una volta potevi regalarmi un minimo di fortuna? No eh "prego signorina salga" mi invita il conducente; salgo in evidente imbarazzo "biglietto grazie" okay sangue freddo Diamante resta calma "Oddio c'è sua nonna che sta avendo un infarto dall'altra parte della strada" il conducente del bus si gira di scatto e ammetto che pur essendo stata una scusa letteralmente impossibile mi ha dato il tempo di accucciarmi dietro a un gruppo di studenti "signorina dov'è sparita?" urla l'uomo infuriato "Signore l'ho vista scendere dalla porta posteriore" dopo questa affermazione il conducente si calma e successivamente si sistema partendo verso la fermata dopo.

Mi giro per capire chi abbia parlato e scorgo un ragazzo riccio con gli occhiali che mi guarda incuriosito, indossa una tuta azzurra e ha i capelli che gli coprono gli occhi; mi sorride "grazie mille" rispondo ancora accaldata "tranquilla, può capitare ogni tanto di essere sbadati, comunque piacere Ludovico" mi porge la mano ancora sorridente "piacere Diamante" sul suo viso compare un'espressione sorpresa "perché quella faccia?" chiedo in tono arrogante "so di avere un nome bizzarro però preferisco non essere guardata come un alieno venuto da Saturno" rispondo decisa "perché Saturno e non Marte?" chiede interessato, impiego un paio di secondi a realizzare che la sua domanda riguarda il mio paragone "beh perché Marte è scontato e a me non piacciono le cose scontate; comunque non hai risposto" annuisce evidentemente sorpreso dalla mia risposta "credo tu conosca dei miei cari amici" rimango perplessa, sto per chiedere chi siano quando l'autobus si ferma e tutti gli studenti presenti iniziano a scendere "è la nostra fermata" mi avverte Ludovico, lo seguo e dopo essere scesa lo osservo attentamente: è un ragazzo molto semplice e spensierato; mi ricorda molto Sofia "come sai che frequento questa scuola?" chiedo insospettita, il ragazzo riccio accanto a me sta per rispondermi quando viene interrotto da qualcuno che lo chiama dalla parte opposta della strada, mi volto per guardare chi sia e con mio grande stupore vedo Leonardo.

Dopo aver attraversato la strada Leonardo mi saluta con un cenno "come vi conoscete?" chiede incuriosito "oggi l'ho salvata da un autista furibondo" afferma in modo breve e conciso Ludovico "chi ha salvato chi?" riconosco immediatamente la voce: Lorenzo "ragazzi è stato un piacere vedervi ma ora devo scappare da... mia sorella che mi sta aspettando, ci vediamo dopo" inizio a camminare verso la scuola e sento la voce di Leonardo dietro "MA TU SEI FIGLIA UNICA!" mi acquatto dietro un gruppo di primine che mi squadrano e non sentendo più nessuna voce dal gruppo abbandonato poco fa esco dal mio nascondino provvisorio.

D&L Un pasticcio di ragazzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora