Shock

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"È la fine del mondo quesssto frapppè" affermo a bocca piena "hai ragione, è veramente squisito" mi appoggia Angelo sorridendo "grazie per avermi fatto scoprire questo ben di Dio" lo osservo attentamente: i capelli arancioni ancora umidi gli cadono sulla fronte e le lentiggini sono più evidenti, è un bel ragazzo, ho scoperto che ha due anni in meno di me ma è molto maturo...per essere un ragazzo...di sedici anni.

"Angelo, perché mi hai portata qui?" gli domando "perché credo sia la pasticceria migliore della città" sorride mentre continua a bere il suo frappè "Intendo perché mi hai voluto aiutare? Non ci conosciamo, io non sono stata un'insegnante molto gentile e-" "so che non sei stata gentile per aiutarci, sei brava come coach, comunque mi piace aiutare le persone, e quando ti ho visto accovacciata a piangere non sono riuscito a ignorarti" ammette sincero "grazie" gli sorrido grata "se vuoi raccontare io ascolto, se preferisci di no va bene, accetto qualunque risposta" mi guarda in modo delicato "okay" inizio a raccontare di come ho conosciuto Lorenzo, di come mia madre conosca suo padre, di tutti gli episodi che sono accaduti tra di noi e sto per raccontargli di come Lorenzo mi ha evitato per due settimane quando il rosso mi interrompe.

"Diamante, io intendevo dell'episodio si stasera" puntualizza Angelo trattenendo un sorriso "ah, beh, diciamo che era da molto tempo che non nuotavo per un motivo e quando stavo per riprovarci Lorenzo mi ha fermata" continuo a spiegare il perché mi sono infuriata arrivando a confidarmi sull'incidente avuto "Diamante Lussini, Semifinale Nazionale del 2007 a Roma?" mi blocco a fissarlo, piomba un silenzio tagliente tra noi due che viene interrotto dal suono di un clacson, mi volto e vedo una Jeep Azzurra con al volante Leonardo "Angelo ti sto aspettando" urla il ragazzo dall'auto "devo andare, ci vediamo" Angelo si alza velocemente e sale sull'auto, lo seguo e senza dargli il tempo di chiudere la portiera mi sporgo "Leo, mi daresti un passaggio?" domando verso il ragazzo al volante "Sali" non me lo faccio ripetere due volte e salgo sull'auto sedendomi nel sedile posteriore "Angelo, come lo sai?" chiedo rivolta verso il ragazzo rosso seduto sul sedile anteriore che però resta zitto "Angelo!" ripeto esasperata "che è successo bambola?" domanda Leonardo "nient- perché stai tornando verso la palestra?" osservo Leonardo guidare verso il palazzo ormai di fronte a noi "devo prendere Lorenzo, l'auto è sua" oh merda.  

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Buongiornissimo miei cari lettori e lettrici!

Scusate l'assenza ma ho preferito riguardare ogni singolo capitolo e aggiustarlo prima di continuare il racconto :)

Ps. credo che i prossimi capitoli vi piaceranno mooolto ;)

D&L Un pasticcio di ragazzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora