Ritorno al passato

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13.50 Lorenzo Bianchi: sabato c'è il karaoke da Zia Mary, io e il mio gruppo ci andiamo, se vuoi puoi aggiungerti con le tue amiche ;) 

13.52Martino Canova: il weekend del 24 vengo a Milano e vorrei vederti, voglio parlarti della scorsa estate e chiarire Ps. Mi sento un coglione a scriverti solamente ora

"È un coglione, precisiamo" afferma Diana riguardo a Martino "quindi aspetta, mi stai dicendo, che, vi siete baciati, nella jeep di Lorenzo?!" domanda Ginevra riguardo Lorenzo, ancora scioccata "nella jeep di Noah, precisiamo" continua Diana sorridente "e, stavate, per essere scoperti da, tua mamma, ma zia Mary vi ha salvati?" domanda nuovamente Ginevra con la bocca spalancata "si, hai capito bene, vi ho raccontato tutta la serata di ieri, adesso possiamo analizzare la situazione? Vi prego non ci capisco più nulla" ammetto ormai arresa; siamo sedute nel bar di zia Mary, ieri sera tornata a casa ho avvisato le divine che oggi ci sarebbe stata una riunione di emergenza dopo scuola, inizialmente l'emergenza riguardava solamente il bacio di Lorenzo ma dopo l'arrivo del messaggio di Martino il mio cervello si è spento del tutto e loro sono le uniche in grado di riattivarlo "oggi hai intravisto Lorenzo a scuola?" domanda Sofia "si, all'entrata era con Ludovico e Leonardo, non mi ha visto perché era girato di spalle" affermo bevendo il the alla pesca ordinato dalle divine insieme ai panini con l'hamburger che stiamo ancora aspettando "cosa dovrei fare?" chiedo esasperata "dipende da ciò che vuoi tu, questo sabato tutte noi verremmo volentieri al karaoke" risponde Diana seguita dagli assensi da parte di Ginevra e Sofia "riguardo a Martino invece?" domando "vedi come si evolve la situazione Lollipop e decidi, hai ancora due settimane per riflettere riguardo all'incontro con Martino" afferma Diana "secondo me dovresti andarci in ogni caso, per chiudere definitivamente" dice Ginevra mentre arriva zia Mary con il pranzo di tutte noi in mano "buongiorno ragazze! Ecco a voi ciò che avete ordinato" saluta sorridente le altre, si sofferma su di me per un paio di secondi e ancora con il sorriso sul viso si volta andandosene.

Il pranzo trascorre velocemente, alla fine ho scelto di accettare l'invito di Lorenzo riguardante sabato, ho il timore che possa accadere come con Martino ma le divine mi hanno rassicurato che non tutti i ragazzi mentono ad una ragazza per divertirsi facendole credere che sono seri quando in realtà sono già fidanzati in un'altra città da più di un anno, non so perché ma in questo momento c'è una piccola speranza dentro di me che Lorenzo possa essere un ragazzo speciale. Riguardo Martino...per adesso preferisco non pensarci.

Dopo aver salutato le divine che sono andate nelle rispettive case sono rimasta da zia Mary a riflettere un po' "Diamante?" domanda zia Mary "si sono io" mi avvicino alla cucina rimanendo sulla soglia della porta che divide la sala pranzo dal piano cottura, Mary sta cuocendo gli hamburger "va tutto bene cara?" chiede l'anziana continuando a farcire un panino "si, volevo solo...beh...ecco-" fortunatamente vengo interrotta dalla cuoca ormai di fronte a me "ringraziarmi perché ti ho aiutato lunedì sera con Monica? Tranquilla amore, anche io sono stata ragazza" conclude Zia Mary facendo l'occhiolino. Restiamo a parlare del più e del meno fino alle quattro del pomeriggio in cui la saluto per salire a casa con l'obiettivo di studiare che però viene interrotto dal profumo di dolci che il mio corpo inala appena varcata la soglia di casa.

"Mamma sei tu che stai cucinando?" domando chiudendo la porta di casa "oh no" risponde la voce femminile di mia madre, e dall'acuto che ha fatto per rispondere non credo sia sola "buon pomeriggio Diamante" mi saluta Noah sbucando dalla cucina "ah, em, ciao" rispondo imbarazzata "stai cucinando tu i dolcetti?" chiedo incuriosita "nono, è Mattia con qualche aiutino" un bambino di dieci anni cucina meglio di me e mia madre, perfetto direi!

"Dopo vengo a salutarvi tutti, vado prima in bagno a lavarmi le mani" avviso andando verso il bagno, aprendo la porta trovo Lorenzo seduto sul wc a ripetere qualcosa di complesso riguardo le malattie trasmissibili più sottovalutate, credo stia studiando per il test di medicina "ah ciao, scusa se occupo il bagno ma non volevo disturbare in cucina e in sala" ammette Lorenzo alzando lo sguardo "tranquillo, potevi andare in camera mia" lo rassicuro, anche se in evidente imbarazzo, mi avvicino al lavandino e inizio a lavarmi le mani, dallo specchio noto che si è fermato, non ripete più, mi guarda "puoi continuare a ripetere, non ti disturbo, anzi ora vado" rispondo chiudendo l'acqua del lavandino e asciugandomi le mani "tranquilla, puoi restare, alla fine Sabato vieni?" domanda, mi appoggio sul bordo della vasca osservandolo, ha i capelli arruffati e gli occhi stanchi, oggi tendono più al verde che al nocciola, mi viene immediatamente un'idea "aspetta, torno subito" corro in camera mia a prendere i trucchi e tornata in bagno socchiudo la porta "che cosa sono quelli?" domanda Lorenzo osservando la pochette con i trucchi che fuoriescono "aspetta e vedrai, comunque si, credo di venire Sabato insieme alle divine" affermo mentre inizio a cercare la matita nera "ECCOLA" urlo entusiasta, inizio a temperarla per bene sotto lo sguardo indagatore di Lorenzo "ero rimasto a quando le matite si utilizzavano per scrivere" osserva il biondo.

Dopo aver finito di temperare la matita nera mi avvicino a lui accovacciandomi di fronte "abbassa la testa altrimenti non ci arrivo" affermo mentre il ragazzo di fronte a me inizia a squadrarmi in malo modo "scusa cosa vorresti fare?" domanda con un pizzico di preoccupazione nel tono "non so se hai visto ma in questo periodo c'è una moda in cui i ragazzi si mettono la matita intorno agli occhi con il mascara e diventano dei boni assurdi" lo informo, la sua espressione inizia a essere divertita "mi vuoi far diventare un bono assurdo? Ti comunico che lo sono già" afferma sorridendo "sisi, adesso lasciami fare" inizio a passare la matita intorno ad entrambi gli occhi, concludendo osservo il mio lavoro a metà, sono molto fiera, la matita nera risalta gli occhi verdi-nocciola, adesso manca il mascara sulle ciglia chiare.

Dopo aver concluso il make up osservo il risultato "waw, bellissimo" sorrido riguardando il mio capolavoro "grazie lo so ma adesso vorrei vedermi" ammette Lorenzo, mi sposto lasciandogli lo spazio per guardarsi allo specchio "woh, mi sento molto...-" inizio a pensare che non gli piaccia "brutto? Femmina? Scemo? Troppo appariscent-" "affascinante, Diamante mi piace tantissimo, e mi piaci tu".


D&L Un pasticcio di ragazzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora