Dopo essermi fermata in piedi sul trampolino o meglio essermi pietrificata sotto lo sguardo severo di Lorenzo, Leonardo ha interrotto la situazione creatasi avvisando che erano ormai le dieci e mezza e come primo allenamento serale poteva bastare.
Sono seduta sugli spalchi a guardare la struttura vuota quando Lorenzo si siede accanto a me "che ci fai qui?" domando senza girarmi a guardarlo "potrei farti la stessa domanda" mi risponde, senza girarsi "alleno alcuni componenti della squadra due giorni a settimana" affermo "Diamante cosa stavi per fare?" mi chiede il ragazzo accanto a me con tono severo "stavo per mostrare come eseguire lo stile libero correttamente, peccato che qualcuno mi abbia interrotto" rispondo sprezzante, si, sono incazzata, per la prima volta non stavo avendo rimpianti, potevo riuscirci, volevo riuscirci, e lui mi ha interrotto "Diamante, oggi ho cenato con Noah e tua madre, è venuto fuori l'argomento nuoto e tua madre si è confidata" segue un momento di silenzio in cui entrambi rimaniamo a osservare l'acqua cristallina della piscina "io so" mi volto di scatto verso il ragazzo biondo "proprio perché sai non avevi il diritto di fermarmi! Potevo farcela, volevo riprovarci! Per la prima volta dopo anni volevo dimostrare di aver superato il trauma, e tu hai interrotto tutto" alzo il tono della voce senza pensare che ci possa essere ancora qualcuno.
"Diamante, stavi facendo una cazzata, se fosse successo qualcosa? Se non ce l'avessi fatta?" mi domanda Lorenzo "come fai non credere in una persona che non conosci neanche? Non puoi arrivare qui, fermarmi convinto di sapere tutto ciò che ho passato, convinto di sapere che io non c'è la possa fare, ti credi uomo solo perché hai un pistolino, beh ti svelo un segreto: non è così! E smettila di guardarmi con quello sguardo da -sei un'incosciente- perchè NON LO SONO" mi alzo urlando e dopo essermi accorta di aver esagerato mi allontano verso l'uscita "Diamante, ti ho fermato perché sapevo che non lo stavi facendo per te stessa, ma solo perché eri stata provocata e so che quando ti provocano tu vuoi mostrare che sai fare tutto ciò che ti chiedono ma ti sbagli Diamante, tu non eri pronta, ma ti sei lasciata seguire dall'istinto e non dalla mente, se ti fossi buttata e fosse accaduto qualcosa non me lo sarei mai perdonato" urla Lorenzo dalla parte opposta della palestra, le sue parole rimbombano come i miei pensieri, sono troppo frastornata "Lorenzo, non voglio parlarne...non con te" il ragazzo infondo alla palestra annuisce e si incammina verso la parte opposta alla mia.
Prendo il casco e lo indosso, ho le lacrime agli occhi, prendo il cellulare e aprendo Whatsapp noto alcuni messaggi, mamma mi ha scritto -ciao amore, spero sia andata bene la lezione, ps. Sto uscendo non mi troverai a casa, un mio paziente si è aggravato e sto andando in ospedale- le divine hanno scritto sul gruppo messaggi motivazionali e dolcissimi riguardo la questione nuoto, mi accascio sul motorino e inizio a piangere, mi sento delusa da me stessa, io so che sia mamma che le divine speravano che riuscissi a superare il trauma con questa opportunità, ho deluso sia me che le persone a me care.
Mamma si è confidata con la famiglia di Noah nonostante mi avesse giurato di non aprire mai più bocca con altri riguardo l'argomento, credevo avesse capito che quell'incidente doveva rimanere tra noi.
Non capisco se sia giusto o sbagliato ciò che sto facendo, leggo un messaggio privato di Ginny -amore, se succede qualcosa di negativo, anche solo cambiare idea riguardo l'allenamento serale stai tranquilla, è normale, per qualunque cosa ci sono- sembra che nessuno creda in me ma nello stesso momento che tutti si aspettino che io riesca a superare questo trauma.
"Diamante, sei tu?" domanda una voce timida, mi volto e vedo Angelo "oh ciao, che ci fai qui?" domando provando ad asciugarmi le lacrime "sto aspettando un amico che mi accompagna in macchina a casa, non ho ancora la patente, mi ha avvisato che tarderà un po' " ammette sorridendo, senza che io gli chieda niente si siede accanto a me appoggiando la schiena al motorino "anche se non ti conosco credo ti faccia bene un po' di compagnia...e un frappè" mi giro "un frappè??" domando confusa "si, qui vicino c'è una pasticceria che prepara dei frappè squisiti, se vuoi ci andiamo".
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D&L Un pasticcio di ragazza
HumorDiamante è una ragazza espansiva e solare, viene spesso definita l'anima della festa; ogni momento secondo lei è adatto per festeggiare e divertirsi; agisce senza ragionare e di conseguenza il novanta per cento delle azioni che compie vengono defini...