ALEXANDRA STONES

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Il mio nome è Alexandra Stones, ho 15 anni e faccio parte del quinto settore da 7 anni. Sono la vice-imperiale e svolgo le missioni più difficili grazie alla mia falce rossa sangue, ma non capisco perché mi hanno dato da distruggere una squadretta da quattro soldi come la Raimon, comunque se eseguirò con successo la missione salverò mia sorella, è in ospedale da 7 anni per colpa di un incidente d'auto dove i miei genitori morirono. Alex Zabel mi salvò dalla strada e mi insegnò il gioco del calcio, per questo ora sono qui.

Sono una ragazza particolare, ho i capelli corti e neri con sfumature rosse, gli occhi argentei e la pelle bianca come la neve, sono alta nella norma e diciamo che sono speciale perché ho sviluppato dei poteri estremamente particolari: controllo il fuoco e gli oggetti, sono molto veloce e i miei sensi sono molto sviluppati.

Ero davanti la Raimon, che rottura, altra missione super noiosa che il quinto settore mi aveva affidato.

Avrei dovuto distruggere la squadra di calcio entro un mese, dopo questa missione finalmente, avrebbero operato mia sorella con il finanziamento del quinto settore. Il Q.S. mi aveva avvisato che aveva mandato un altro imperiale: Victor Blade ma che alla fine si era unito alla ribellione, patetico.

Dovevo solo mettere la mia maschera da "principessa di ghiaccio" per un altro mese e poi questo incubo sarebbe finito.

Entrai dentro l'istituto e mi diressi verso il campo da calcio, quando arrivai lì, mi stava per arrivare una pallonata in faccia ma io con professionalità la rimandai in dietro con un calcio a mezz'aria, fece gol e la rete si spezzò, avevo tutti gli occhi puntati addosso, anche quelli del traditore. Feci un ghigno e me ne andai mentre ragazzi del club mi guardavano.

Dopo venti minuti di giri all'interno dell'istituto con il preside (lecchino del Q.S) suonò la campanella di inizio lezioni. Il Preside mi precedette ed entrò in classe per annunciare il mio arrivo.

P.O.V esterno

Il preside entra in classe

"ragazzi da oggi avrete una nuova compagna di classe, trattatela bene"

E con queste parole si dileguò ed entro una ragazza vestita dark, aveva un vestito da bambolina gotica, tutti i ragazzi la scrutarono con interesse finche non arrivò alla cattedra, rimaneva in silenzio e con i suoi occhi argentati osservava tutti i suoi nuovi compagni ma ad un certo punto si formo un ghigno sulla sua faccia, aveva riconosciuto alcuni ragazzi della squadra di calcio, dopotutto il Q.S. le aveva fornito informazioni e nominativi dei giocatori, intravide Arion Sherwind, Jampierre la pen e il traditore: Victor Blade. Molto divertente pensò la ragazza poi si decise a presentarsi

" Il mio nome è Alexandra Stones, è un piacere conoscervi,*ghignò* ma non lo sarà altrettanto per voi"

P.O.V ALEXANDRA

Dopo essermi presentata, il professore mi disse "l'unico posto libero è vicino quel ragazzo *mi indicò il traditore* vai a sederti e per domani procurati la divisa" sbuffai, io odio le divise, poi mi andai a sedere nel posto a me assegnato, tutto questo sarà divertente pensai. Mi sedetti e Victor mi guardo con sguardo truce per poi dirmi " perché sei qui?" quant'è stupido pensai, ghignai "portare a termine il tuo lavoro, *lo guardai con occhi assassini* traditore". La conversazione finì lì e per il resto delle ore non ci guardammo neppure.

quando suonò la campanella dell'ultima ora mi alzai subito e uscì, dovevo andare in ospedale per vedere come stava mia sorella ma poi mi ricordai che prima dovevo iscrivermi al club di calcio, che rottura pensai, sbuffai e mi diressi verso la sede del club, quando entrai tanti occhi si puntarono su di me, mi diressi verso l'allenatore e gli dissi" salve, sono stata mandata dal Q.S. per far chiudere il club, io ve lo dico con le buone allenatore, ma se volete essere costretti da me *ghignai* avrete vita breve" detto questo mi girai verso i giocatori " Sono Alexandra Stones, vi avverto, entro un mese questo club chiuderà" detto questo presi il foglio delle iscrizioni, lo compilai e stavo per andarmene, volevo assolutamente vedere la mia adorata sorellona ma il mister mi fermò dicendo che prima dovevo fare una prova per testare le mie abilità, che palle. Ci dirigemmo tutti verso il campo da calcio e poi l'allenatore disse "devi fare tre gol driblando tutta la prima squadra" "tutto qui? Mi delude" ghignai "facciamolo subito, ho degli impegni" mi portarono la divisa ma io gli dissi "non mi metto la divisa, non mi piacciono le divise, gioco così" uno disse "con la gonna?? Farai una figuraccia" io lo fulminai con il mio sguardo glaciale e aggiunsi "tappati quella bocca pivello, io gioco come voglio" Ci fu il calcio d'inizio e subito feci gol "che pivellini che sono" pensai, dopo pochi istanti avevo già fatto altri due gol, il tutto senza scoprire le mie "abilità". Il mister mi guardò e poi mi disse "il tuo talento è sprecat..."non lo feci finire "lei non ha il diritto di criticarmi per le mie scelte, ora devo andare, a domani" e così me ne andai da quella gabbia di matti adoratori di calcio. La mia sorellona mi aspettava.

Inazuma eleven go FF: la vice-imperialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora