Inazuma eleven go FF: la vice-imperiale

PIU' FORTI

SPAZIO AUTRICE PAZZA

Care ragazze/i , prima di liberarvi dal mio spazio personale voglio comunicarvi che per scrivere questo capitolo mi sono mangiata un gelato cinquestelle al caffè (Estremamente potente) quindi stanotte (Sono le 11 di sera) non dormirò per niente pur di accontentarvi, Amatemi ^-^ (non guardate gli errori ortografici e le frasi da pazza che ovviamente scriverò).

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Due ragazze correvano mano nella mano il più veloce possibile per non essere ancora una volta catturate, stava per tramontare il sole ma dovevano scappare e andare alla Raimon, lì c'era il loro adorato capitano, la loro migliore amica, la loro sorella per scelta, e niente e nessuno gli avrebbero impedito di arrivare a lei. La ragazza dai capelli neri era piena di graffi ma sapeva che sarebbe riuscita a resistere, il loro adorato capitano sapeva che loro erano libere, il filo che le legava gli aveva trasmesso questa informazione "Svelta Airia, Ale ci aspetta, sono sicura che ci farà svolgere il nostro tiro combinato" "Già Satsuki, non vedo l'ora". E così continuarono a correre più felici che mai.

POV KIMBERLY

La partita di allenamento stava per iniziare, l'allenatore mi aveva messo contro il mio Lupacchiotto e Di Rigo, cosa che mi fece molto piacere, finalmente potevo massacrarlo in modo legale davanti a tutta la squadra, in questo mese i miei istinti omicidi sono saliti al massimo solo per lui. Guardai tutti i ragazzi e notai  con cattiveria che la maggior parte aveva ancora il fiatone per gli insignificanti esercizi di prima, questo era solo l'inizio. "Forza ragazzi entrate in campo e iniziate" aveva urlato l'allenatore, con grande entusiasmo, cosa che ai ragazzi fece rizzare i capelli, avevano paura di avere me come avversaria, mentre Arion, soprannominato Pyon , era troppo puccioso!!! (S.A.P DA NOTARE L'EFFETTO CHE IL CAFFE' MI PROVOCA) era in squadra con me, insieme a Gabi, Micheal, Wan li e altri di cui ancora non ricordo il nome. Mi incamminai sicura, lanciando uno sguardo di sfida a Di Rigo, gli faro mangiare la polvere a quell'insolente viziato. Appena sfiorai con il piede la linea bianca che delineava il campo all'aperto, una scarica di energia positiva mi attraversò il carpo, e io sapevo cosa significava, sorrisi al settimo cielo. Le mie sorelle per scelta erano al sicuro, dopotutto noi siamo legate da un filo invisibile. Iniziai a correre sicura verso il centro campo, mentre le Maneger mi sorridevano, avevano notato il mio cambio d'umore, e forse non erano le uniche ma per il momento non indagai. MI posizionai esattamente al centro, davanti a me c'era il mio Lupacchiotto che sorrideva, accanto a lui invece, vi era un Di Rigo irritato, che mi guardava come se fossi uno scarto, vedrai come ti faccio trillare, vedrai muahahahahahahaha, mi ripetevo mentalmente per mantenere la calma. Accanto a me avevo Pyon che si manteneva concentrato ma sorrideva raggiante, in effetti nessuno mi ha mai visto giocare sul serio, senza contare la prova che ho fatto all'inizio per entrare in squadra, in quel momento avevo pensato che fossero dei pivelli, spero di cambiare idea con questo 'allenamento'. Il Fischio d'inizio arrivo poco dopo, subito Arion si portò in avanti mentre io gli stavo affianco, cercando di mantenere per pochi minuti la sua velocità, dovevo ammetterlo, era veloce come il vento, IL VENTO DELLA RIVOLUZIONE. Arion mi passò la palla e io come un fulmine mi scagliai contro gli avversari a testa alta, Di Rigo provo a rubarmi la palla più volte, tentativi futili, ridevo beffarda, si stava arrabbiando e irritando ancora di più, mi si scalda il cuore, non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando arriveranno loro. Tutti i difensori mi intrappolarono, marcandomi ma io mi liberai subito con un ghigno in volto, era troppo bello, il ventro che ti accarezza leggiadro i capelli, la palla da calcio che corre con te, le gambe e il corpo in movimento, tutto era magnifico! "Questo E' IL VERO CALCIO!" Sorrisi urlando questa frase, ero troppo felice, troppo eccitata all'idea di tornare a giocare il vero volto del calcio, il calcio puro e innocente, il calcio che mi ha accompagnato dalla più tenera età. MI stavo avvicinando alla porta, Sambuk mi sorrideva e incitava a tirare con tutte le mie forze, "ti accontento subito, illuso non la parerai mai" urlai. Corsi alla velocità della luce, calcia la palla fino a toccare le nuvole, saltai mentre un paio di ali nere come la pece mi spuntarono dietro la schiena, questo era un tiro combinato, spero che arrivino in tempo. Feci della rotazioni su me stessa e calciai la palla esattamente al centro "ALI...!!"

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DOMANI CONTINUO BYE :3------Sono passati tre giorni!! Lo so, sono cattiva ma sto provando ad impegnarmi per un premio in ambito di pigrizia, immaginate lo sforzo immane che il mio corpo e il mio cervello, in pappa, devono svolgere!!  Comunque per scrivere la seconda parte sto mangiando un tiramisù al caffè fatto da mia madre ( è una pasticcera casalinga, chissà se si può dire) Sono dipendente al caffe aiutooo ^-^

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POV RICCARDO

La partita di allenamento era cominciata da poco ma era un vero fiasco per me, speravo di dimostrare a tutti che quella smorfiosa era tutto fumo e niente arrosto ( S.A.P viva Jordannnnn^_^)ma ovviamente la possibilità era sfumata dopo il fischio d'inizio, avevo provato a seguirla e marcarla il più possibile ma lei era veloce, dannatamente veloce, inoltre gli esercizi di prima mi aveva sfiancato e stancato anche se non l'avevo dato a vedere. Alla fine, la smorfiosa si era avvicinata alla porta mentre urlava la sua finta felicità, Sambuk l'aveva sfidata e lei subito aveva accettato dicendo che il mio amico non l'avrebbe mai parata. Calciò la palla in aria e contemporaneamente le si formarono due ali dietro la schiena color pece, la vidi saltare e calciare la palla con una forza inaudita esattamente al centro, nel mentre gridò una parola che non riuscì a comprende, Poco dopo vidi due scie di luce una blu e l'altra azzurra in aria che si avvicinavano velocemente alla smorfiosa, quei luccichii presero le fattezze di due ragazze bellissime che riuscì a squadrare molto bene, soprattutto una ragazza dai capelli neri e gli occhi rossi. Dopo senti un grido "ALI DI LUCIFERO!!!" Da dietro le ragazze misteriose ai miei occhi, spuntarono alla ragazza dagli occhi cremisi delle ali grigie, mentre all'altra ragazza dai capelli marroncini, uscirono della ali bianche come la neve. Tutta la squadra rimase estasiata da questa visione soave. Appena finì il tiro, vidi Sambuk venire trascinato nella porta violentemente e un gran polverone si alzò per tutto il campo.