CHI SONO?

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P.O.V ALEXANDRA

Dopo che il MIO Victor si stese accanto a me, mi addormentai subito accompagnata dai battiti del suo cuore che mi facevano da ninna nanna. 

Ero in una stanza buia e tetra, non c'erano finestre, porte, mobili…solo il buio.

Ad un tratto però avvertì distintamente qualcuno che mi osservava, il mio sguardo vagava in quella orribile stanza finchè, non li visi, due occhi rossi come il sangue mi osservavano freddi ma…non mi facevano paura, quegli occhi io li sognavo da quando avevo perso i miei genitori. Ogni volta mi chiedevano sempre "non ti ricordi? " io ero ferma non ho mai risposto.

Ma questa volta volevo capire perché, perché io non mi ricordo il volto dei miei genitori? Perché sono così diversa da mia sorella? Perché vedo sempre quegli occhi rossi nei miei sogni?

Queste domande devono trovare una risposta ora!

Mi avvicinai a quelle iridi cremisi e dissi " VOGLIO SAPERE"

??? "Sapevo lo avresti detto Kimberly" da dietro l'oscurita spuntò fuori una tigre bianca nera e…rossa??

Io "aspetta chi hai chiamato Kimberly??"

?? " non sa nemmeno il suo nome mia padrona?? La aiuterò a ricordare chi è veramente, ma lei desidera sapere? "

Io " non mi fido di te, prima dimmi chi sei"

?? " mia padrona, il mio nome è Sharon, sono il suo famiglio"

Io " andiamo bene, non capisco cosa c**** sta succedendo ma ora dimmi tutto quello che sai su di me!!"

Sharon " mia padrona, il suo vero nome è Kimberly RedBlood, la sua famiglia è stata sterminata a causa delle sue origini e lei è l'unica sopravvissuta, è stata adottata quando aveva 3 anni dalla famiglia Stones, in quei tre anni io l'ho protetta dagli assassini della sua famiglia, ma ad un certo punto finì la mia energia vitale e dovetti nascondermi per rigenerarmi nella sua anima,  ma prima che ciò accadesse ero riuscita a metterla in salvo in un orfanotrofio, il…."

Io " Rosemary Kilat" Dissimo all'unisolo

Sharon " esatto mia padrona, anche se era piccola i suoi poteri le permettono di ricordare alcune cose ma non tutto"

Io " In che senso?"

Sharon " mia padrona i suoi poteri stanno dormendo nella profondità della sua anima, io mi sono risvegliata perché i suoi poteri stanno iniziando a reagire o forse…."

Io " stanno reagendo da quando avevo 5 anni, le mie abilità sono solo i miei poteri e molto probabilmente sono i meno distruttivi, giusto Sharon?"

Sharon "mia padrona lei ha esattamente ragione, sa anche suo padre era così"

Io " 'così' come scusa?"

Sharon "anche suo padre era così perspicace, penso sia una caratteristica presa proprio da lui"

Io " vai avanti per favore" dissi scettica

Sharon " mia padrona, come stavo spiegando i suoi poteri attualmente sono instabili perché il suo nucleo vitale o per meglio dire la sua anima sta cercando di riinserire la sua vera indole al suo interno"

Io "qual è la mia vera indole, dimmelo subito!" urlai arrabbiata

Sharon " mia padrona, si calmi, la sua vera natura è quella di vampiro"

A quel punto le mie gambe iniziarono a tremare e tutta la rabbia, il rancore e l'odio scoppiarono, infatti caddi a terra sulle ginocchia e sbarrai gli occhi, tutto il mio corpo iniziò a tremare

' vampiro………..vampiro……….io…sono…un….vampiro' ecco le parole che mi risuonavano in testa

Sharon si avvicinò a me " si calmi mia padrona, andrà tutto bene, io sono il suo famiglio e la proteggerò ma, da questo momento in poi inizierà la sua trasformazione, e si sentirà sempre stanca, non so dirle quanto durerà ma io le starò sempre vicino e sopporteremo insieme il dolore perché io sono stata affidata a lei da suo padre in persona, ora torni alla realtà, il suo ragazzo si sta preoccupando" mi fece l'occhiolino,  riusci solo a chiederle un'ultima cosa

Io " Non faro del male a nessuno?"

Sharon " mia signora sta a lei  decidere a chi fare del male o meno, dipende dalla sua volontà"

e poi svanì dalla mia visuale. Mi ritrovai davanti la faccia del MIO Victor che mi guardava preoccupato ma che poi rilassava i muscoli e mi sorrideva

" Ale mi hai fatto preoccupare, non ti svegliavi più"

" Ho il sonno pesante"

Lui era sopra di me e sorrideva maliziosamente, cavolo era sexy ma non potevo cedere, avevo paura di fargli male, ma queste intenzioni andarono a farsi benedire quando lui mi baciò da prima dolcemente e poi appassionatamente, adoro quando mi bacia così, mi fa sentire così bene. Ad un tratto però mi accorsi di una cosa scioccante, sbarrai gli occhi e velocemente buttai letteralmente Victor dall'altra parte della stanza e mi diressi verso la mia borsa, presi lo specchietto e mi osservai i denti

I CANINI ERANO GIA' APPUNTITI E PRONTI A MORDERE, non mi ero nemmeno accorta, il dolore non era arrivato come aveva detto Sharon, mai una volta che le cose vadano come voglio, c****.

Inazuma eleven go FF: la vice-imperialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora