Al CAMPO

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P.O.V ALEXANDRA

Dopo essere stata da mia sorella, tornai a casa e mi cambiai, mi misi un felpone rosso sangue con cappuccio con sotto una maniche corte e un paio di shorts aderenti neri e le scarpe da ginnastica. Vivo da sola quindi posso fare quello che voglio, uscì di casa con un pallone da calcio sotto braccio e mi infilai il cappuccio, di solito quando sono sotto pressione o mia sorella passa un brutto momento gioco a calcio, ed è quello che ho voglia di fare anche stavolta, se la mia sorellona non avesse il problema delle gambe, giocherebbe a calcio con me. Con questi pensieri arrivo al campo al fiume, tra poco tramonterà il sole, meglio, starò qui fino a sera. Mi dirigo al centro del campo che fortunatamente non è occupato da mocciosi e inizio a tirare contro gli alberi con tutta la forza che ho in corpo, infatti alcuni si inclinano o addirittura si spezzano. Presi a calciare il pallone provando tiri di diversa potenza, tutto questo mi fece venire in mente mia sorella mentre giocava a calcio da piccola, mi tolsi quel felpone sudaticcio dicendo "Troppo ingombrante quel felpone, devo buttarlo"poi mi liberai di alcune lacrime che trattenevo. Ad un tratto però mi ritrovai accerchiata dai brutti ceffi che avevo fatto fuori la settimana scorsa per ordine del Q.S. Uno di loro mi disse "Mocciosa ora la pagherai per quello che ci hai fatto!!" io dissi "Oh io aspetterei a dirlo pivelli" con un ghigno mi fiondai su di loro con lacune mosse di arti marziali li feci male, alla fine calciai il pallone  verso l'alto e quest'ultimo viene avvolto dalle fiamme, poi lo scaravento contro gli omoni che per l'impatto quasi volano, infine se ne vanno per la troppa paura 

P.O.V VICTOR

Dopo essere stato da mio fratello avevo appuntamento con Riccardo, Arion e JP al campo al fiume. Dopo un breve merenda ci dirigiamo lì ma quando siamo sugli scalini Riccardo si ferma di botto e si pietrifica, Io seguo il suo sguardo e noto una figura incappucciata che gioca a calcio con molto foga.

Ad un tratto fa un tiro spaventoso che fa inclinare un albero e nel farlo il cappuccio si toglie rivelando il volto di…Alexandra, Lei non si è accorta di noi, così trascino tutti dietro un cespuglio, i Miei amici mi guardano straniti ma poi capiscono il mio piano: "FARLA PASSARE DALLA NOSTRA PARTE"

Dopo quel tiro magistrale fa una cosa estremamente bella a parer mio, si leva quel felpone ingombrante liberando la sua pelle bianco latte sudata, bellissima. Butta il felpone a terra e dice

"Troppo ingombrante quel felpone, devo buttarlo" si avvicina alla palla e...qualche lacrima solitaria solca il suo viso angelico, perché cavolo sta piangendo?? Vorrei andare lì a consolarla ma ad un tratto si ritrova accerchiata da degli omoni sbandati che le urlano contro " Mocciosa ora la pagherai per quello che ci hai fatto!!"

"Oh io aspetterei a dirlo pivello" con un ghigno inizia a fare a botte con loro, lotta in modo elegante e leggiadro, alla fine calcia la palla verso l'alto, quest'ultima viene avvolta da delle fiamme poi Alexandra salta e la tira contro quegli omaccioni che ricevono una pallonata così forte da farli volare, finalmente se ne sono andati. Alexandra ghigna ancora e poi dice "Mai mettersi contro di me"

Poi scoppia in una risata bella ma inquietante, noi tratteniamo a stento le risate ma ad un certo punto si volta verso il cespuglio dal quale la spiamo e…tira una pallonata per poi aggiungere  "uscite subito fuori o giuro che vi spacco in due".

P.O.V ALEXANDRA

Avevo appena fatto un mazzo così a quegli omoni repellenti che tempo fa si mettevano contro il Q.S., ad un certo punto senti delle risate trattenute, calciai la palla in direzione del cespuglio avendo già capito con chi avevo a che fare "uscite subito o giuro che vi spacco in due" uscirono e le loro facce esprimevano curiosità " Ohh ma guarda Riccardo Di Rigo, Arion Sherwind, Jean-Pierre Lapen e il traditore, che gruppetto carino*ghigno* cosa ci facevate là dietro?" il traditore provo a rispondere ma il mio telefono squillò. Immediatamente risposi senza curarmi di quei mocciosi

CHIAMATA

Io: Pronto?

Lui Ciao Alexandra

Io   salve imperatore; cosa posso fare per lei?

Lui  sei sola?

Io guardai in faccia i miei compagni

Io: si sono sola

Lui Bene, volevo chiederti come procede la tua missione.

Io: La missione procede bene, la terminerò presto

Lui: allora ti voglio chiedere di distruggere le basi del club di calcio di altre due scuole questa notte, ti manderò i particolari sul cellulare.

Io:  D'accordo, parto immediatamente, arrivederci imperatore

Lui Ciao Alexandra

FINE CHIAMATA

I ragazzi mi guardavano allibiti, forse non si aspettavano quel tono glaciale ma che posso farci, tra un mese mia sorella tornerà a camminare se elimino la raimon, sono solo l'ultimo ostacolo.

Il traditore parlò " non ci eliminerai tanto facilmente"

Lo guardai con il mio sguardo di ghiaccio e dissi "Questo lo credete voi, io ho i miei metodi e pur di raggiungere i miei obbiettivi farò di tutto" Riccardo si intromise " Quali sono i tuoi obbiettivi?"

Ghignai " non sono fatti vostri pivelli, ora devo andare, ci si vede" e con questo mi incamminai senza meta in attesa dei dettagli delle missioni che arrivarono dopo 10 minuti, dovevo distruggere due basi di club di calcio come aveva detto l'imperatore ma per farlo avrei dovuto usare la mia arma migliore, la mia adorata falce super tecnologica dal colore rosso sangue che mi avevano donato al Q.S.

Mi diressi nelle vie indicate nel messaggio e distrussi i club di calcio in un colpo solo, che facilità, anche se purtroppo mi ritrovai la gamba sanguinante, qualcosa mi aveva colpito ma non mi ero accorta di niente, era troppo tardi per chiamare il quinto settore così decisi di sopportare il dolore fino a casa. Quando fui davanti la mia dimora trovai qualcuno lì seduto.

Inazuma eleven go FF: la vice-imperialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora