Inazuma eleven go FF: la vice-imperiale

AMORE MIO

P.O.V VICTOR

5 giorni. 5 fottuttissimi giorni in cui la mia Ale non apre gli occhi. IN COMA dicono i dottori, ogni giorno il suo battito è sempre più lento ed io... io sono distrutto dentro. Non solo mio fratello ma ora anche la ragazza che amo si trova in ospedale.

IN questi giorni ho appreso una notizia sconvolgenta sulla mia amata tramite LIlly (sua sorella).

FLASHBACK

Appena Ale si sentì male, chiamai i medici che la portarono in sala operazioni urgenti, dopo poco uscì un medico che mi disse che la mia Ale era entrata in coma. Chiamai Vladmir e Lilly, appena arrivarono gli raccontai l'accaduto, Lilly era diventata pallida come un lenzuolo e balbettava

Lilly"in...in....coma?"

IO "si" abbassai la testa, ero già in quel momento distrutto dentro

LIlly"NOn può essere vero!!" gridò

Io la guardai e Vladmir si mise vicino a lei e le disse "tranquilla si riprenderà e tutto tornerà com'era prima"

Lei lo guardò e poi disse "Purtroppo niente tornerà com'era prima. VIctor tu sei il suo ragazzo giusto?"

Io "si, lo sono"affermai sicuro

LIlly "allora devi sapere una cosa...Ale non è veramente mia sorella...non di sangue almeno" disse con gli occhi velati di tristezza.

Io ero diventato una statua

"come non è tua sorella"

LIlly "E' stata adottata quando io ero piccola dai miei genitori, all'orfanotrofio non avevano dati concreti su di lei, era arrivata in una notte di pioggia senza avviso ne niente, era stata abbandonata davanti alla porta dell'orfanotrofio, aveva solo quattro mesi eppure era molto intelligente, parlava, leggeva, scriveva ma non sorrideva mai, piangeva e alcune volte le signore che lavoravano lì la trovavano piangere in luoghi bui ed era sempre sola. Queste cose le hanno riferite ai miei genitori che dopo l'adozione provarono a farla sorridere ma morirono durante un incidente stradale dove io mi salvai però *abbassò lo sguardo puntandolo sulle sue gambe*persi l'uso delle gambe"

IO rimasi sotto shock, chi è veramente la persona che amo?

FINE FLASHBACK

Da quel momento sono sempre stato in ospedale a vegliare sulla mia Ale, a scuola me ne fregavo delle lezioni e spesso le saltavo, i miei amici provavano a distrarmi ma anche loro sapendo che Ale era entrata in coma non riuscivano a fare molto, tutti i giorni dopo la scuola/allenamenti mi dirigevo in ospedale dove trovavo Ale stesa su un letto con la pelle pallidissima e gli occhi perennemente chiusi, mi sentivo scoppiare.

P.O.V ALEXANDRA

Buio. Buio.Buio. Avvertivo solo buio e freddo. Ad un tratto una luce rossa proveniente dalle mie mani, era l'anello.

"SVEGLIATI DEVI COMBATTERE E UCCIDERE!!"disse una voce che non avevo mai sentito

"HA RAGIONE ALEXANDRA, DOBBIAMO VENDICARCI"

"SHARON LO SO MA PRIMA DEVO MANTENERE A BADA I MIEI POTERI"

La voce stana disse "TI AIUTERO' IO, PIACERE SONO SEBASTIAN, IL TUO ANELLO, SONO STATO AFFIDATO A TE PER LIBERARTI E FARTI DIVENTARE UNA VAMPIRA COMPLETA MA PRIMA DEVI SVEGLIARTI E COMPLETARE IL RITUALE"

" D'accordo"

P.O.V VICTOR

Mi stavo dirigendo verso la stanza di Ale quando però un'onda d'urto e un urlo sovrumano mi scaraventarono contro il muro. Non mi feci un gran male e subito arrivarono mio fratello e Lilly

Vlad "cos'è successo?"

Lilly "ho sentito un urlo sovrumano"

Io "usciamo da qui, è troppo pericoloso, potrebbe crollare"

Uscimmo fuori ma notammo che nessun altro aveva udito quell'urlo

"Vlad, LIlly...."

Ad un tratto ci fu un altro urlo e tutte le finestre si spaccarono, fortunatamente nessuno si fece male.

Alzai lo sguardo e notai che la luna era piu' vicina alla terra e si stava colorando di rosso, non un rosso qualunque la un rosso sangue, poi notai un raggio, un luce sempre rossa che giungeva nella stanza di.....Alexandra, un altro urlo più forte che fece increspare le mura dell'ospedale, il raggio intanto raddoppiava il suo volume, un altro urlo ancora più forte provoco un terremoto che dopo pochi secondi si fermò e notai una figura camminare in aria che guardava la luna rossa

Era Alexandra

Era diversa...i suoi capelli erano lunghi fino al sedere ed erano Rossi con strisce nere, gli occhi brillavano di rosso fuoco.

"Ego Redblood Kimberly, invocant te, permitte mihi Lucifer ritum peragere coepi vindictas mihi et sigillum meum tandem Quaeso vos protegant.*"

Alexandra infine abbassa il capo e solleva le braccia in alto dove si formano dei tatuaggi, che poi si trasformano in una rose su una spalla.

Da dientro la luna spunta poi una sostanza rossa che la avvolge e forma una palla in aria, in basso si forma un cerchio con delle scritte in latino e poi si solleva una colonna di quella sostanza che avvolge in cerchio e lo assimila brillando di un rosso acceso. Infine svanisce.

Alexandra, che fino a quel momento aveva tenuto lo sguardo rivolto alla luna, si volta verso di me e poi inaspettatamente inizia ad atterrare per poi toccare il suolo.

"ciao"

Io, mio fratello e Lilly rimaniamo fermi come stateue con un'spressione da deficenti

Lilly poi si avvicina e dice "Sorellina, hai scoperto..."

Ale "Si, ora so chi sono e cosa devo fare, ma tu sarai sempre la mia sorellona"

Lilly "Sorellina" si mette a piangere, Ale si abbassa e l'abbraccia poi si alza un attimo, alza il braccio destro e dice: in nomine Luifero, petere velint huic dono. Un raggio parte dal suo anello che tocca la fronte di Lilly

"ESprimi il desiderio di camminare sorellona"

Lilly "DESIDERO POTER CAMMINARE"

La luce si espende fino a toccare le gambe di LIlly

Alexandra " sorellona, alzati"

Le porge la mano che lei afferra prontalmente e poi si alza. Lilly inizia a ridere e a saltare per poi ricominciare a camminare

"sorellina, chi sei veramente?" dice mentre cammina

"Il mio vero nome è Kimberly Redblood" dice abbssando la testa.

Lilly l'abbraccia e poi le dice " C'è qualcuno che vuole abbracciarti"

Lilly si allontana ed io mi avvicino piano, per poi iniziare a correre finchè, non ci abbracciammo come non avevamo mai fatto prima

Io "amore mio, mi sei mancata"

Lei "Ti AMO AMORE MIO"

TRADUZIONE

Io, Kimberly Redblood, ti invoco, Lucifero per completare il rituale iniziato e per permettermi la vendetta, infine ti chiedo di rimuovere il mio sigillo e di darmi la tua protezione.

In nome di Luifero, chiedo il dono del desiderio per questa persona