IN OSPEDALE

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IN OSPEDALE


Durante il percorso da scuola a ospedale pensai alla mia dorata sorellona, capelli biondi le ricoprivano le spalle, occhi lilla le valorizzavano il viso piccolo e rotondo, è bellissima la mia sorellona, lei ha 18 anni ed è molto saggia, da quell'incidente però non ha più potuto usare le gambe anche solo per camminare. Con questi pensieri arrivai davanti l'ospedale, entrai cercando di sorridere, ormai conoscevo a memoria la strada:
Secondo piano, quarta porta sulla destra , nella porta l'etichetta:
Lilly Stones, non vedo l'ora di eliminare quell'etichetta. Entrai e corsi ad abbracciare la mia adorata sorellona, lei mi disse "ciao sorellina, com'è andato il primo giorno di scuola? Hai dei nuovi amici? Sei entrata nel club di calcio? Hai fatto dei tiri? Insomma parla!!" la mia sorellona è troppo forte. "sorellona fai troppe domande al minuto ora ti racconto tutto" tralasciando le parti sul Q.S. e cambiando alcuni particolari spiegai tutto. Io poi le chiesi se aveva fatto qualche amicizia qui e lei mi parlò di un ragazzo che aveva conosciuto, mi disse che si chiama Vladimir e che anche lui ha un problema alle gambe e che si sono dati appuntamento domani di mattina presto nel giardino dell'ospedale e poi mi ha detto che lui ha un fratello della mia stessa età e che dovevo assolutamente accompagnarla, io stavo per risponderle ma ad un certo punto le venne un attacco, subito chiamai i medici che facendo capolino nella stanza e mi dissero di andare via, io obbedì e me ne andai "Ciao sorellona torno domani mattina per l'appuntamento, promesso" detto questo uscì, era solo colpa mia se non era ancora stata operata, sono un'idiota pensai mentre qualche lacrima mi bagnava il viso, lo faccio per mia sorella*mi piego sulle ginocchia piangendo*lo faccio per lei *ormai piangevo* sono forte, sono forte, devo esserlo per lei. Mi alzai di scatto, io salverò mia sorella, metterò tutto in gioco pur di vincere questa mia battaglia.

P.O.V VICTOR
Ero appena entrato in ospedale con mille pensieri in testa che si riferivano solo a lei, Alexandra.
Mi ha colpito, è bellissima, è decisa, è strafottente ed è molto interessante, mi attrae da tutti i punti di vista.

Stavo andando da mio fratello Vladmir, al secondo piano porta numero uno, la vidi, era li che piangeva, si era appena chinata su se stessa ripetendosi " sono forte, sono forte, devo esserlo per lei..." si alzò di scatto e se ne andò, senza una parola. Quando sparì dalla mia visuale mi diressi da mia fratello
Io: Ciao Vlad
Lui: Ciao Vic, com'è andata oggi?
Io: E' arrivata una del Q.S. per farci chiudere, si chiama Alexandra Stones. Dissi senza far caso alla mia tonalità di voce, facendo trasparire la mia quasi felicità
Lui: Vic non sembri dispiaciuto, fratello mio non è che...
Io: Nooo, Vlad ma cosa vai a pensare??
Lui: Non mentirmi Vic...
Io: okay diciamo che m'interessa ma è dalla parte del nemico
Lui: allora falla passare dalla tua parte!!
Io: vedrò cosa posso fare
Lui: sai ho conosciuto una ragazza della mia età, si chiama Lilly
Io: *con sguardo malizioso* ti interessa?
Lui: *diventa un po' rosso* non la conosco neppure, però è bellissima e domani mattina abbiamo un appuntamento, lei porta sua sorella che è della tua stessa età, mi devi accompagnare.
Io: okay ti accompagno ma sappi che mi interessa Alexandra e basta
Lui: si si lo so.


Inazuma eleven go FF: la vice-imperialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora