BACI RUBATI

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P.O.V KIMBERLY

Dopo aver capito di trovarmi nel letto del mio Victor mi appoggiai sui gomiti.

Notai che c'era un'altra porta all'interno di quella camera, da cui provenivano dei rumori tipici di una doccia in funzione.

Distinguevo bene il cadere delle goccioline d'acqua che dopo pochi istanti finivano nel piatto della doccia per creare un dolce suono che ti calma subito.

Sentivo che l'acqua si imbatteva in un corpo, il suo corpo.

Il corpo del mio Victor. Con i miei poteri da vampira percepì il suo battito cardiaco, era così calmo e regolare, quella era la mia ninna nanna per poter dormire, mentre Victor è la mia metà, l'altra parte di me da cui non posso essere separata. Quando ci baciammo nella mia stanza, la prima volta, non era perchè io lo amavo, ma era proprio come aveva detto Riccardo, volevo sfruttarlo, poi però dopo avergli dato chissà quanti baci, compresi che io ero stracotta di lui.

Non so come sia successo ma senza rendermene conto me ne sono innamorata e ora io senza di lui non potrei vivere la mia eterna vita. Ho bisogno dei suoi baci, delle sue carezze, dei suoi occhi che mi scrutano cercando di capirmi invano, dei suoi meravigliosi sorrisi che forse dedica solo a me, dei suoi capelli blu cobalto che io desidero solo accarezzare. IO HO BISOGNO DI VICTOR PER VIVERE.

Lui è l'unico che mi capisce, che mi appoggia in tutto e per tutto, lo amo.

Mi alzo di slancio dal letto e mi dirigo verso la porta del bagno. Sento che la melodia che l'acqua produceva cadendo si è fermato. Pochi secondi dopo me lo ritrovo davanti. È coperto solo da dei pantaloni. È tremendamente sexy, in questo momento mi sento cosí accaldata.

Lui appena mi vede fa un sorrisetto malizioso, i suoi occhi ambra mi fissano, sono cosí belli.

P.O.V VICTOR

Dopo aver cucinato mi sono diretto nel bagno della mia camera, dove si trovava la mia piccola principessa, arrivato notai che stava ancora dormendo, la baciai sulla fronte e mi catapultai in bagno, avevo bisogno di una doccia, per prepararle la cena ho sudato freddo per la paura di fare un errore.

Quando l'acqua calda mi investí all'interno della doccia capí un dettaglio che quando sono entrato in casa mi sono dimenticato.

Ero a casa mia senza i miei genitori o rompiscatole, la ragazza che amo è addormentata nel mio letto. 

All'improvviso la situazione si fa estremamente chiara. Inizio a sentire la faccia andare a fuoco solo al pensiero di quei sogni poco casti che avevo fatto sulla mia piccola.

Cerco di calmarmi, esco dalla doccia, mi infilo in fretta e furia il sotto rimanendo a petto nudo.

Apro di scatto la porta e me la ritrovo davanti, i suoi occhi mi fissano, subito mi spunta un sorriso in volto, che tenera la mia piccola.  Il suo viso è cosí sereno, mi è venuta voglia di baciarla. Inizio ad avvicinarmi, l'abbraccio e la bacio con una foga mai avuta prima, lei si aggrappa a me e si lascia trasportare dal bacio, la sua lingua danza con la mia con un ritmo solo nostro. Senza accorgermene ci ritroviamo sul mio letto, io sopra e lei sotto. Continuiamo a baciarci con trasporto finchè la mia principessa non si allontana un pochino

Lei ha le labbra gonfie e Rosse a causa dei baci, mi sorride e noto felice che i capelli le sono tornati neri con sfumature rosse e gli occhi argentei.

Sorrisi e mi riavvicinai alle sue splendide labbra rosse, questa volta le bacio lentamente assaporando il suo gusto.

Lei sorride contro le mie labbra e mi accarezza i capelli delicatamente, è il paradiso, vorrei restare così per sempre.

Ci baciamo ancora e ancora finchè non sentiamo i nostri stomaci fremere per la fame, sorridiamo entrambi poi lei mi dice con sguardo da cucciola

"Se non mi imbocchi non ti faccio scendere a mangiare" che bella la mia principessa, sorrido e annuisco, ci diamo un bacio a fior di labbra e ci dirigiamo verso la cucina

P.O.V KIMBERLY

Abbandonammo la stanza di Victor, o forse da oggi la nostra camera, e ci dirigemmo verso la cucina.

Appena entrai notai che c'era un profumino delizioso, guardai un attimo Victor sorpresa e lui mi sorrise

Lui " Ho preparato la cena"

Io rimasi meravigliata, mi avvicinai al tavolo e vidi dei piatti estremamente belli s'aspetto, chissà com'erano di sapore.

Lui mi prese la mano e mi guidò a sedermi, c'erano due sedie attorno a questo tavolo imbandito, messe l'una di fronte all'altra.

Mangiammo il cibo preparato da lui, era tutto delizioso, considerando che io prima d'incontrarlo vivevo da sola e non trovavo il tempo per mangiare e quelle poche volte che mangiavo prendevo cose già pronte che ovviamente  non sono niente a confronto. Lui come promesso mi imbocca e quando arriviamo al dolce  noto con estremo piacere che si tratta di praline ( cioccolata di diverse forme con diversi gusti). Prende il vassoio pieno di quest'ultime e ci dirigiamo in salotto sul divano, ci sdraiamo e poi lui prende una pralina in mano, si avvicina al mio viso e mi imbocca, le sue dita sfiorano le mie labbra, dopo che la pralina si sciolse nella mia bocca, avvicinai le mie labbra alle sue dita macchiate di cioccolato e le baciai portando con me il cioccolato rimasto.

Rifacemmo questo diverse volte poi però Victor si portò l'ultima pralina alla bocca, si avvicinò alle mie labbra, mi fece assaggiare metà pralina e dopo pochi secondi mi baciò, intensificammo il bacio fino a ritrovarci abbracciati stesi sul divano, ad un tratto però...

SPAZIO AUTRICE

CIAO CARI LETTORI, ECCO UN'ALTRO CAPITOLO, SCUSATE SE INTERROMPO COSI'  MA SONO STANCA MORTA E VOGLIO FARVI DESIDERARE IL CONTINUO

MUAHAHAHAHAHAHAHHAHHA

SPERO CHE IL CAPITOLO SIA ABBASTANZA ROMANTICO,

BACI

BYE-BYE

Inazuma eleven go FF: la vice-imperialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora