Troppe troppe parole che scorrono scorrono scorrono tra le mie mani e non riesco a fermarle non riesco ad afferrarle stanno scappando le vedo volare come farfalle bianche vorrei seguirle ma i miei piedi sono fermi immobili fossilizzati nella neve che mi congela piano gentilmente senza chiedermi niente in cambio se non il tenero sguardo che ancora riesco ad avere per poche cose che ancora riesco ad avere quando mi sorprendo anche se tutto è ripetuto tutto è prevedibile e quando va male ascolto solo la mia pancia e se non dice niente so che va male davvero ma sono troppo stanca per fare qualcosa sono stanca così stanca ignoro la mia pancia ignoro la mia testa consumo tre cose in una volta non c'è tempo di pensare c'è solo il freddo freddissimo che in realtà è bollente e brucia fa male fa accelerare il battito e fermare la testa non mi piace non lo voglio e quando c'è voglio scappare lontano sogno posti mai visti lontani da tutto ma non voglio andare via voglio rientrare nella mia pelle voglio strapparmi il cuore e gridargli in faccia dirgli di agire cazzo funziona un po' stupido bastardo smetti di rovinare tutto ciò che voglio avere voglio bruciarti bastardo voglio tagliarti e vorrei tagliarmi a pezzi vorrei farmi così tanto male da non respirare più voglio smettere di respirare un po' e vedere qualcuno correre a soccorrermi sentire mani calde tremare per me occhi respiri calore calore che non brucia non come non voglio e non può essere così difficile vivere ma questo corpo infame mi tiene per la gola mi spinge mi spinge mi spinge contro lo specchio la mia testa ancora e ancora e si apre c'è sangue e non c'è davvero e mi tiene il collo mi fa guardare che ha fatto mi mostra cosa non va niente va sei una povera bestia apriti la pancia magari dentro è meglio dove nessuno ti vede nel tuo stupido sacco di carne bagnata che non riesci a scalfire mai e quando lo fai lo vorresti fare ancora e di nuovo e guardare e guardare con quella sete costante che non mi lascia tregua ne voglio ancora ne voglio di più basta un attimo a cadere senza tornare più lo so bene mi fa paura e a volte cammino sul bordo solo per sapere solo per pensare come sarebbe perdere il controllo darmi il permesso di cadere a pezzi una volta per tutte lasciarmi distruggere un pezzo alla volta e perdermi nelle mani di chi vuole rimontarmi in ordine casuale ma non posso non lo faccio non mi va la pigrizia è più forte del dolore allora lascio stare sto in un angolo ossa triangolari piantate bene su ogni superficie sento tutto le sento tutte ascolto la pancia e se non parla le punto una pistola parla stronza fammi sentire che sono ancora viva e se ancora non lo fa mi faccio male ma solo nella mia testa e sogno di farlo immagino come sarebbe ma non va perché succede tutto nella mia testa e intanto fuori ancora sono bianco senza rosso stupide macchie senza senso che hanno tagliato a fette il mio passato quanto vorrei strapparvi e strapparmi e sparire nel mio riflesso che evito evito evito sempre tranne quando mi attira nella sua stupida trappola di narcisi pieni d'acqua e allora sono dio sono il meglio sono tutto ciò che vuoi sono solo carne insaziabile di sogni mai affrontati sensazioni che non arrivano alla fine opere incompiute marmo spaccato un altare in rovina in attesa della sua offerta aperta in due e ho fame ho fame da molto tempo e quando penso di potermi saziare spingo via il piatto pieno mi allontano mi disgusta lo odio ma lo voglio ancora lo sfioro una volta poi due mi avvicino quanto basta per assaggiare e sputare stomaco rovinato dall'infanzia reprimi tutto ciò che eri bestia infernale che ci fai ancora qui bambina infinita che gioca all'adulto e voglio andare via da qui ma via non è un posto è una sensazione che non conosco e smettere di scappare da ogni cosa è irrealizzabile fermati qui mettiti in un angolo qualcuno verrà a prenderti aspetta aspetta ancora stanno arrivando vogliono vederti andare torna qui vai vai vai dove devi andare anche se non è nessun posto non c'è casa solo stanze pavimenti muri bianchi cemento legno pietra cosa vuoi fare della tua vita non lo so lasciami stare dimmi non ti fa male malissimo sì ora vattene cerco solo di vivere vedere la luce oltre la crepa un dito forse due tre quattro non basta mai è troppo buio mi faccio solo male e poi me ne vanto perché è l'unico modo che conosco per ottenere qualcosa distruggermi scompormi e godere dello sguardo altrui voglio ergermi martire di una religione nonsense farmi incoronare di spine e lasciarti toccare tutte le mie cicatrici divento profeta di niente parole sconnesse giustificate in fretta verità mai conosciute perché nessuna risposta è concessa a chi non merita il riposo riposare dio mio voglio sprofondare nella terra farmi divorare un boccone alla volta dormire davvero la mano di dio intorno al collo a stringere sorrido forse se è vero se è menzogna aspetto solo i fili intorno ai miei arti a guidare ogni mio respiro controlla tutto quello che faccio che io sono stanca di controllare sono stanca di controllarmi stanca stanca stanca stanchissima tremo voglio tremare per bene meglio di così voglio tremare dita in gola ancora niente nel cuore ma può aspettare tanto tutto può aspettare non ho mai fretta il mondo va avanti la sabbia scorre ma non importa mai ci sono solo io sono il centro dell'universo sono un mare di pretese di cazzate elevate a presuntuosa sapienza indiscutibile sono tutto e sono niente e sono stanca sono così stanca i miei occhi pesano e non sono nemmeno miei non voglio più vedere fanculo a quella musica che è un braccio nello stomaco strozzami e basta non giocare con la mia testa che sono stanca di giocare a fare dio quando sono la feccia dell'universo lo sputo del divino il peggio e il meglio tra le tue mani e che senso ha tutto questo che senso ha andare avanti a bocconi di metafore assaggiati uno alla volta senza capirne il sapore fingendo interesse fingendo l'estasi dei sensi quando la beatitudine è così lontana quella freccia non passa il marmo non importa la tua faccia i tuoi occhi dietro la testa la luce di bronzo che non illumina niente se non il freddo freddissimo tra i tuoi occhi e il palmo bianco privo di calore stupida bestia cosa stai facendo della tua vita bastarda nemmeno lo sai ed ecco che la morsa al mio stomaco è sparita dove sei dove sei andata ti volevo a spingermi dietro gli occhi per tirare fuori qualcosa che è così raro e umiliante e invece mi hai lasciata di nuovo solo vuoto solo niente solo l'abisso in cui vorrei guardare ma tengo gli occhi serrati le mani i polmoni via da qui non si può guardare toccare assaggiare non ho il permesso di sfiorare la superficie non ho il permesso di fare niente non posso non posso non posso bacchetta sulle mani rosso sangue punizione angolo è colpa tua non hai fatto abbastanza va bene scusa torno a sognare figure ai miei piedi sul muro lontano da ogni realtà schifosa anche quando il miele mi riporta alla realtà sbuffare aspettare orecchie sempre tese fine imminente e ancora ancora ancora per scappare da ciò che odi ma poi torna e torna subito mentre ancora non respiri basta che palle togliti il respiro da sola e piantati una mano sulla pancia quanto cazzo sei spessa carcassa del demonio aspetti agognante la lama del macellaio per sentirla scorrere dal basso alla tua gola vedere tutto uscire fuori mucchio di schifo quello che hai dentro prendilo a calci qualcuno lo farà con te mentre hai le mani legate con le stesse catene che ti stringono il collo forse fa male forse non importa più tanto non finisce mai stupida luna smetti di guardarmi mentire crolla sulla mia testa e dammi fuoco.