Ero stanchissima: volevo solo sdraiarmi sul letto a dormire, ma quando aprii la porta vidi quattro occhi guardarmi incuriositi. "Dove sei stata per tutto questo tempo?!"si preoccupò Viola, guardai Lucy come per dire "perché non gliel'hai detto?" e lei scosse la testa. Ci sedemmo sul letto e iniziammo a parlare.
"Vedi, a cena, mentre tu eri occupata col tuo noiosissimo corso..." iniziò, ma venne interrotta subito da Viola: "Non è noioso!" obbiettò lei, ma Lu' continuò come se non avesse sentito nulla: "La signorina qua presente fu 'invitata' da ragazzo ad andare via con lui, e lei lo fece... sembrava un appuntamento! Fatto sta che stranamente ha fatto tardi e chissà come mai uhuh!!", le tirai una cuscinata per cercare di zittirla.
"No non era un appuntamento!" dissi imbarazzata mentre Viola mi guardava divertita e, tirandomi una gomitata amichevole, chiese: "E posso sapere il nome di questo famoso ragazzo?"
"Non penso che tu lo conosca..." mentii. "Oh sì che invece lo conosce!" esclamò Lucy ridendo sotto i baffi: c'è qualcosa che lei sa che invece io non so?
Alla fine Lucy rivelò: "Be', se proprio lo vuoi sapere, Vick è uscita con il tuo fratellone Harry Spencer, che dici?". Io e Viola spalancammo la bocca incredule.
Aspetta un attimo! Fratello?! Ma com'è possibile!
"E' TUO FRATELLO?!" esclamai meravigliata.
"Sei uscita con mio fratello?! Oddio saremo cognate!" inizio ad urlare euforica Viola, ovviamente a lei si unì anche Lu. Appena le feci calmare mi pregarono di raccontare nei minimi dettagli tutto quello successo nelle precedenti due ore. Non tralasciai nemmeno la parte della mensa e quella dell'abbraccio che, appena raccontai, fece urlare di gioia le mie due amiche.
Dopo un'ora di scleri quelle due mi concessero di andare a dormire, finalmente.
Il giorno seguente e nemmeno quello dopo vidi Harry a scuola; ok, frequentava la quarta però a pranzo o anche dopo le lezioni avrei potuto intravederlo e invece di lui nemmeno l'ombra. Questa cosa mi dava molto fastidio perché, parlando con Dan ho saputo che andava a lezione regolarmente come al suo solito. Che mi stesse... evitando?
Continuando a parlare con Dan ho pure scoperto che lui e Luca sono i compagni di stanza di Spencer e che il loro gruppetto di amici principale, prima che arrivassi io, era formato da loro tre e dalle mie due compagne di stanza. Il fatto che avessimo amici intimi in comune potrebbe tornarmi utile... non che mi interessi molto di lui.
E' solo che dopo quella sera pensavo che non sarebbe sparito in questo modo...
La mia prima settimana di scuola passò piuttosto serena se non contiamo la scomparsa di Harry e gli sguardi di certe ragazze a mensa per essere "uscita" con lui.
Dovevo smetterla di pensare ad un ragazzo che già a primo impatto mi stava sulle palle, insomma , il mondo non gira solo attorno a lui!
Il venerdì sera ero sdraiata su un divanetto della sala comune con vicino Dan, Luca e quelle che ormai potevo chiamare le mie migliori amiche di fronte a noi. "Hey, ho saputo quello successo qualche giorno fa tra te e, ehm, Harry" mi disse Dan; guardai automaticamente Lucy che gli aveva sicuramente detto tutto. Lei fece una faccia colpevole per poi scoppiare a ridere insieme a Luca. A proposito, quei due stavano diventando piuttosto legati per essere solo amici...
"Diciamo di parlare di una testa di cazzo non mi interessa molto adesso ok?" risposi acida, ma lui non si diede per vinto: "Senti, lui è un bravo ragazzo..."
"Sì è vero, è dolcissimo, Vick" continuò Luca.
"E' gentile, certo, a volte può sembrare un coglione ma non lo è" aggiunse Lu'.
"E allora perché fa così?!" sbottai arrabbiata; a rispondermi fu Viola: "Vedi, ti sarai chiesta perché io e Harry siamo fratelli ma non abbiamo lo stesso cognome..." poi fece una pausa; effettivamente me l'ero chiesta ma non ci avevo dato molta importanza, e continuò: "Abbiamo la stessa madre, ma papà diversi e quello di Harry è venuto a mancare quando lui era ancora un bambino ed è stato portato a casa di sua madre, nostra madre. Per questo più che fratellastri ci riteniamo fratelli dato che siamo cresciuti sotto lo stesso tetto dalla stessa coppia di genitori." Mi disse Viola sorridendo, ma non era un sorriso felice, era carico di tristezza.
Lucy l'abbracciò e lo feci anche io poco dopo.
"Questo non lo giustifica però! Considerato che si è comportato in modo irritante per poi darmi un 'quasi-bacio' e infine scomparire! Perché mi sta evitando di proposito?!", era la prima volta che la chiamavo la "faccenda" della mensa in quel modo, faceva un effetto strano...
"Per di più, quando gli ho chiesto il perché del fatto che lo 'conoscessero tutti' lui non si è nemmeno degnato di dirmelo! Almeno datemi voi una risposta a questa domanda!" a questo punto ero veramente arrabbiata, stavano seriamente difendendo un comportamento come il suo!?
"Vittoria, a questa cosa dovrebbe dirtela lui, non noi..." sussurrò timidamente Luca.
"State scherzando? Cosa sarà mai di tanto importante?", silenzio. Nessuna risposta. Avevano tutti e quattro lo sguardo basso. A quel punto mi alzai e andai in camerata per cercare di calmarmi.
Era la mancanza di coerenza in Harry che mi dava fastidio, e loro invece stavano dalla sua parte. Che il motivo della sua popolarità sia davvero qualcosa di molto personale? Non so proprio cosa pensare in questo momento...
Il weekend lo passai a studiare in camera o a parlare con Michelle e Nat, che trovai molto simpatiche. Evitai di rivolgere la parola a quelli che paravano il culo a Spencer, che continuò a non farsi vedere. Di domenica, dopo cena ritornai in stanza e, come successo la sera prima, trovai le mie compagne di stanza che mi guardavano tristi.
"Vick, lo sai che sei una persona molto importante per noi! Se dovessi scegliere tra il proteggere mio fratello o lo stare con te sceglierei la seconda opzione!" dissero tentando di farsi perdonare. "Pff..." le liquidai io, sempre in modo molto maturo. Era brutto vederle così dispiaciute però non mi andava giù quello successo venerdì.
"E poi sai... Se tu non fossi una delle amiche più care non ti direi che mi sono fidanzata con Luca!" mi annunciò Lucy.
Nel sentire quelle parole spalancai gli occhi e la bocca. IO LO SAPEVO! Il mio sesto senso non fallisce mai.
In quel momento ero così felice per lei che mi scordai che, in teoria, avrei dovuto continuare a fare l'offesa: "TI SEI FIDANZATA CON LUCA?! PERCHE' NON ME L'HAI DETTO SUBITO!" esclamai euforica. "E' successo tutto ieri ma tu non ci parlavi!" mi rimproverò lei. Mi raccontò il modo in cui, sabato pomeriggio in cortile lui la portò a fare un "pic-nic" dove, dopo svariate chiacchiere, si baciarono successivamente lui le chiese di essere la sua ragazza. Perché per lei era tutto così facile?
"Come fai ad essere così fortunata?" mi lamentai mentre mi lavavo i denti.
"Con questo intendi dire che vorresti avere la sua stessa fortuna con mio fratello?" chiese Viola saccente; a quelle parole diventai tutta rossa: "COSA?! NON È ASSOLUTAMENTE VERO! A ME NON PIACE SPENCER. " sbottai annoiata dalle loro risatine. Nonostante le loro fastidiose "cospirazioni" su me e Harry cercai di andare a dormire un po' prima perché il giorno dopo avremmo dovuto alzarci presto.
Arrivò il lunedì e come al solito la mia voglia di alzarmi alle sette di mattina era sotto i piedi.
All' ultima ora, quella di geografia, una ragazza entrò in ritardo e il professore la fece sedere vicino a me, essendo che c'era un banco libero. Dopo pochi minuti sbuffò e disse a bassa voce: "Che noiosa questa lezione...".
"Già" concordai. Nel sentire il mio accento si girò verso di me: "Io ti conosco, sei l'italiana! Be' piacere mi chiamo Abbie."
"Abbie Valentine?" chiesi sorpresa, lei mi rispose ridacchiando: "Certo, e chi sennò?".
-
Chissà come si comporterà Abbie?
Lasciate una stellina se volete luvs;)
STAI LEGGENDO
𝐋𝐢𝐭𝐭𝐥𝐞 𝐓𝐞𝐞𝐧 𝐋𝐨𝐯𝐞
ChickLitFinalmente Vittoria parte per un anno di scambio in Inghilterra, a Londra, per studiare in un tipico collage inglese e inseguire la sua passione per la fotografia. La sua vita prenderà un'incredibile svolta quando conoscerà Harry Spencer; lui non è...