9. Finalmente noi

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Sbuffai, attirando l'attenzione del mio compagno: "Queste fotocopie non sono un granché... Penso che dovremmo lavorare molto con l'immaginazione" mi disse lui. 

Stava palesemente evitando il confronto riguardo al suo comportamento e nemmeno io avevo  voglia di parlarne adesso quindi decisi che mi sarei comportata in modo neutro verso di lui, ma solo per questa ora. L'indifferenza è la migliore arma che io possa usare.

"Sarebbe carino fare delle foto che ispirano allegria e-"

"No, non è il sentimento adatto a questo tipo di lavoro." mi interruppe lui pensieroso. Alzai gli occhi al cielo: "Allora potremmo scattare qualcosa che trasmetta malinconia... Sarebbe difficile ma le foto uscirebbero molto bene!" provai a proporre di nuovo ma lui, continuando a guardare dritto davanti a sé, scosse la testa: "Nah".

Adesso mi stava infastidendo parecchio: "Allora cosa cazzo facciamo Spencer eh? Io ti sto proponendo delle idee e tu le stai bocciando tutte! Sentiamo cosa hai in mente, dato che sei un genio a quanto pare!" sbottai io; lui finalmente alzò lo sguardo e quando i suoi occhi incrociarono i miei sentii come un brivido percorrermi la schiena: "Amore" disse semplicemente.

"C-cosa?" chiesi sorpresa, "Le foto dovrebbero esprimere amore nei confronti della propria musa, che dici?", questa cosa mi ha stupito molto... non ci avevo pensato. Da lui sicuramente non mi aspettavo un'idea del genere. Devo ammettere che quando ci mette la testa questo ragazzo riesce a sorprendermi. "Ok, sono d'accordo, quindi, come potremmo scattarle le foto?".

Harry decise di collaborare, così riuscimmo a concludere i bozzetti per le foto prima della fine dell'ora. "Ti andrebbe di scattare queste foto al tramonto? Avrebbero una luce pazzesca e includerebbero pure il fattore wow" mi chiese sorridente lui, mentre aspettava una mia risposta che non tardò ad arrivare: "Certo... mi sembra una buona idea, ma quando e dove la possiamo mettere in atto?"
"Finita la lezione potremmo uscire nel parco, tanto la sera non c'è nessuno perché non è permesso andarci ma se chiediamo a Smith lui ci farà andare sicuramente. Ci stai?" chiese speranzoso. Stare nel parco con lui mentre il Sole tramonta? L'idea non mi fa impazzire ma non rovinerò il mio futuro bel voto per delle paranoie su un ragazzo, quindi annuii.

Pochi istanti dopo lui tornò al banco con aria trionfante e un permesso firmato dal professore nella mano destra. "Come hai fatto a convincerlo così in fretta?" gli chiesi sbalordita, "Segreti del mestiere, Hopes" mi disse lui in tono strafottente, al quale riposi scuotendo la testa divertita.

"Ok ragazzi, l'ora sta per finire! Ricordatevi che avete due settimane per finire questo lavoro che mi servirà per conoscervi meglio" annunciò il professore prima del suonare della campanella. Harry si girò verso di me e mi disse di seguirlo fino all'uscita della scuola che si collegava all'enorme cortile.

Dopo aver deciso da che angolazione scattare le foto lui mi prese la mano e mi fece salire in piedi su una panchina e da lì iniziò a scattare. Devo ammettere che dopo quel gesto il mio cuore fece una capriola e mi apparse un sorriso spontaneo sulle labbra che però lui per fortuna non parve notare. Insomma Vittoria, riprenditi! 

Tra una foto e l'altra lui ad un certo punto alzò lo sguardo verso di me, "Che cosa c'è?" chiesi io confusa: "Ho qualcosa tra i capelli?". Lui si gratto il collo timidamente per poi dire: "N-no è solo che... Mi stavo chiedendo se... C-che dici se facessimo qualche scatto assieme?"

"Io e te? Delle foto? Insieme?" in quel momento stavo parlando senza pensare e sinceramente sarei da prendere a schiaffi perché ho fatto una figura di merda colossale. Complimenti Vittoria, complimenti. 

Harry sembrava stranito dalle mie parole ma annui di risposta. "Si dai per me va bene. In fondo non ci vedo nulla di male" risposi sorridente quando tornai in me.

Scesi dalla panchina mentre lui appoggiava la macchina fotografica a terra e impostava il timer; dopo averlo fatto partire corse verso di me e mi prese a spalle. Io colta alla sprovvista mi misi a ridere.

Dopo aver scattato diverse foto, lui venne verso di me ancora un'altra volta, dalla sua troppa vicinanza pensai che volesse abbracciarmi quindi feci qualche passo vero di lui ma quando mi prese il volto nelle mani, capii qual era la sua intenzione.

Dolcemente avvicinò il suo volto al mio e prima che me ne potessi accorgere le nostre labbra si unirono in un dolce bacio.

Dopo svariati secondi, che per mia fortuna sembravano durare un'eternità, sentii il "click" della fotocamera, il che mi fece aprire gli occhi e allontanare qualche centimetro da Harry. Inutile dire che in quel momento mi sentii come se mi fossi svegliata da uno dei sogni più belli che io abbia mai fatto. Eravamo fronte contro fronte me; lui era lì, che mi guardava quasi con aria timidamente soddisfatta; questo mi rese ancora più felice.

"Vado a vedere come è uscita la foto, ok?" mi sussurrò lui. Fece per andare ma lo presi per il polso per impedirgli di muoversi. "Penso che la foto possa aspettare" sussurrai a mia volta prima di prenderlo per il colletto della camicia e baciarlo di nuovo; lui mi prese per i fianchi e mi avvicinò a sé ancora di più di quanto non lo fossi già. Finalmente mi sentivo leggera, libera, come se tutte le paranoie che mi ero fatta in questi giorni fossero sparite in un secondo...

Aspettate una attimo, non posso di certo dimenticare il modo in cui mi abbia evitata e presa per il culo fino ad adesso. Non ha avuto nemmeno un valido motivo per trattarmi come una rincoglionita. Questo è un argomento di cui sicuramente dovremo discutere... però non ora; infondo questo è un momento troppo bello per essere rovinato inutilmente.

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𝐋𝐢𝐭𝐭𝐥𝐞 𝐓𝐞𝐞𝐧 𝐋𝐨𝐯𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora