18. Il "rimpiazzo"

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Era finalmente arrivato il tanto atteso fine settimana. L'alzarsi tardi e il non preoccuparmi della scuola erano due delle mie cose preferite del week-end. Era come se per soli due giorni la settimana potevo non stare in ansia, essere libera dalle preoccupazioni e dalle paranoie che tutti i giorni avevo.

Come non detto, sentii un ronzio fastidioso attorno a me che mi costrinse ad aprire gli occhi nel bel mezzo della notte. Vidi una mosca appoggiata alla finestra, quella stronza mi aveva appena svegliato. "Cazzo" imprecai quando, accendendo il telefono, notai che erano solo le quattro. Quella fottutissima mosca non mi aveva certo fatto iniziare bene la giornata.
Ed io che pensavo che mi sarei svegliata tardi... Nonostante sapessi benissimo che una volta che mi sveglio non riesco mai a riprendere sonno, provai a farlo lo stesso.

Dieci minuti dopo, ero ancora sveglia nonostante avessi tentato di riaddormentarmi, il che non mi stupiva. A un certo punto mi venne in mente un'idea per scacciare via la noia, cosi mi alzai silenziosamente dal letto e uscii dalla camera (stando attenta a non svegliare Viola, che sarebbe stata capace di farmi passare le pene dell'inferno se l'avessi fatta alzare dal letto a quell'ora). Chiusi lentamente la porta della mia stanza e mi avviai in punta di piedi verso il dormitorio maschile, fermandomi davanti alla stanza di Harry.

Entrai nella camerata, cercando di non farmi sentire da nessuno, e mi diressi verso il suo letto. Spostai le coperte per farmi spazio e sdraiarmi accanto a lui. Nonostante mi dispiacesse farlo, dato che era così carino mentre dormiva, lo svegliai dandogli un dolce bacio sulle labbra. Harry si stropicciò gli occhi lentamente prima di aprirli e notare che ci fossi anche io nel suo letto: "Che bel risveglio" disse con voce roca e impastata dal sonno, accennando un sorriso. 

Mi strinse in un caldo abbraccio, tenendo le mani salde sul mio fondoschiena mentre io cercavo di mettermi comoda, appoggiando la testa sul suo petto. "Ti mancavo così tanto da venirmi a trovare nel bel mezzo della notte?" scherzò lui. Sussurrai una risata, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo, dove gli lasciai qualche piccolo bacio.

"Aspetto una risposta" disse, facendomi alzare il volto per far si che i nostri sguardi sì incrociassero. "E se così fosse?" gli risposi, con un tono leggermente provocatorio. "Dovresti farlo più spesso" sussurrò sulle mie labbra prima di baciarmi. Io ricambiai, facendo unire le nostre lingue per l'ennesima volta, il che non mi dispiaceva affatto.

Stemmo svegli per un po' a coccolarci e a parlare del più e del meno; mi era mancato avere un po' di tempo da dedicare solo a noi due (ovviamente non contando Dan e Luca che intanto dormivano, ignari di tutto).

Iniziai a sentire gli occhi pesanti, sempre più difficli da tenere aperti, così decisi che era arrivata l'ora di andare a dormire: "Buonanotte" sussurrai all'orecchio di Harry, dato che volevo comunque riuscire a riposare per un po' prima di fare colazione. Non sentendo nessuna risposta, lo guardai e notai che stava già dormendo, che ragazzo ribelle che avevo.

-

"COSA CI FA LEI QUA?"
"HARRY CI DEVI DELLE SPIEGAZIO-"
"SE PROPRIO VOLEVATE, POTEVATE PREDERVI UNA STANZA, AMICO"

Mi svegliai sentendo due persone che urlavano frasi, una con meno senso dell'altra.
Aprii lentamente gli occhi prima di capire che Luca e Dan si erano alzati dai loro letti e avevano notato che c'era una persona in più in camera loro: io.

"Il piccolo Spencer sta crescendo a quanto pare" disse Dan ridendo.
Appena notarono che mi ero svegliata si girarono verso di me: "Allora Vick, che è successo stanotte?" esclamò Luca, sogghignando.
Harry scosse la testa, come per dire che la maturità di quei due era praticamente insistente, e io su questo concordavo. "Non è successo nulla, è solo che stanotte non avevo sonno e sono venuta qui. Siete contenti, ora che lo sapete?" gli risposi, ancora in uno stato di dormiveglia.

Mentre i tre ragazzi si preparavano, io ero nel letto di Harry a guardare il telefono come tutte le mattine. Mi fece assumere un'espressione stranita l'arrivo di un messaggio da parte di Viola che, al contrario di me, preferiva leggersi un libro appena sveglia. Aprii la notifica e lessi il messaggio:

"Non so dove cazzo tu sia, ma ti devi preparare in fretta e correre al cancello della scuola: è arrivata la ragazza nuova, o per meglio dire: il rimpiazzo"

"Merda!"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 19, 2021 ⏰

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𝐋𝐢𝐭𝐭𝐥𝐞 𝐓𝐞𝐞𝐧 𝐋𝐨𝐯𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora