Onori di casa

9.9K 187 7
                                    

Odio il laboratorio,odio tutte le stupide attività di questo orribile posto. Non mi piacciono ne le statuette d'argilla,ne le casette degli uccelli.
Ma esattamente di questi tempi ce ancora qualcuno che le utilizza??
La voce della professoressa irrompe nella stanza,iniziando con quella sua odiosa voce a riempirci di complimenti.

-Bene,visto il grande interesse mostrato per queste attività...
Grande, grandissimo interesse.
Dice la prof,mostrandosi entusiasta
-Da domani i ragazzi e le ragazze lavoreranno in coppia.
Ribatte.

Inizio ad interessarmi davvero a queste stupide attività,almeno potrei essere in coppia con Viola o con Silvia,una delle mie tante conquiste,o meglio ancora con quella ragazza.
-Bene allora,Filippo e Silvia; Nadizta e Carmine; Edoardo e Viola;
La prof continua con la sua sfilza di nomi ed io spero di essere in coppia con lei,non mi dispiacerebbe solo per il semplice motivo di convidere un po di tempo con qualcuno che almeno ne è degno.
-Ciro,vediamo...Tu puoi fare gli onori di casa e stare in coppia con Beatrice,che ne pensi?
-Chi è Beatrice? E poi va bene per me.
Rispondo in tono fermo.
-Per lei vai bene signorina?
-Si,va bene prof.
Riesco a riconoscere la sua adorabile voce,e guardandola le rivolgo un sorriso malizioso.
-Bene ragazzi,la lezione è finita. Tutti in cella,Beatrice metti tutto in ordine e poi raggiungi le altre.
Le dice Lizt rivolgendole uno sguardo affettuoso.

Lino è la guardia incaricata per portarci in cella oggi,e vedendo lei li da sola ne approfitto per rimanere solo con lei. Adesso che so il suo nome è tutto molto più semplice, rivolgo un cenno a Lino che approva ogni mia richiesta,come ogni volta.

-e tu quindi sei Beatrice?
Lei fa un leggero sobbalzo
-si,e tu?
-Io sono Ciro,Ciro Ricci. Penso che già sai chi sono vero?
-Beh in effetti no,non sono di Napoli,abito in un paese poco distante ma non so chi sei.
-Bene,quindi siamo in coppia Beatrice ?
Dico,avvicinandomi di qualche metro.
-Sembra proprio di sì.
-Jamm Ciro,devi tornare in cella.
La voce di Lino rimbomba nel magazzino,e io in questo momento vorrei solo tirargli un pugno in pieno volto.
-Devo andare,ciao
-ciao.

Tornato in cella,decido di dedicarmi alla mia adorata canna,l'unico modo per tenermi un po'calmo qui dentro. Credetemi non è affatto facile vivere in un posto del genere,nonostante la mia posizione. Nonostante tutti abbiano paura di me,nonostante debba sempre guardarmi le spalle e far si che tutto vada per il verso giusto. È poco più di un mese che non vedo la mia famiglia,a causa di una lite molto violenta con uno straniero,hanno sospeso ogni visita sia per me che per questo ragazzo.

*flashback*
-Gira voce che la tua famiglia si gestisce la piazza a modo suo,e che vendano droga comprata da altri.
-Chi te l'ha detto Ciro? È una scemenza.
-Persone fidate,molto fidate.
Dico alzandomi dalla sedia,e lasciando la mia giacca con la pistola li.
Con la coda dell'occhio,vedo Francesco prendere la mia pistola. Ed inevitabilmente tutti i momenti passati assieme scorrono velocemente davanti ai miei occhi. Lui,il mio migliore amico,pronto a spararmi alle spalle. Senza esitare e con coraggio,mi volto verso di lui e credetemi,quella è stata la scena più raccapricciante forse della mia intera vita.
-Che vuo fa,m vuó spará?
-A vit è na merda,Ciro.
-Spara,Sparaaaaa
Mi punta la pistola e invano cerca di sparare. Ma davvero pensa che io sia così stupido?
Caccio la pistola carica e puntadogliela contro,sparo gli ultimi due proiettili nel torace di quello che fino a ieri era il mio migliore amico.
Cosa cazzo ho fatto?

~ 𝒟𝓊e 𝓂o𝓃𝒹𝒾 𝓁o𝓃𝓉𝒶𝓃𝒾! ~ #marefuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora