Non me lo aspettavo da te!

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.......

Pov's Ciro

Siamo tornati da poco al istituto e l'angoscia ha già preso il sopravvento dentro di me. Tornare in questo posto infernale,tornare tra queste quattro mura è come toccare il fondo per una seconda volta,inevitabilmente la stessa sensazione del mio primo ingresso qui, torna da me. L'unico aspetto positivo è che adesso non sono solo,adesso ho lei al mio fianco,lei che rende tutto più speciale,lei che rende anche un piccolo dettaglio,meraviglioso.

-Cí,c sta na lettera p te!
Dice il comandante,facendo irruzione nella cella.
-Che cos'è comandà?
-Qualcosa che stavi aspettando da tanto.
Ammette

Signor Ciro Ricci,
La informiamo che la sua udienza si terrà tra esattamente 2 settimane,nel tribunale di Napoli,situato in via *****

Non posso crederci,è arrivata finalmente.
Non so se sia un bene o un male,ma la felicità che mi assale è imprevedibile.
So che sarà molto difficile uscire di qui così presto, ma voglio essere positivo.Devo dirlo assolutamente a Beatrice. Adesso vedo un futuro,un buon futuro,con lei.

-Lino,puortm addo Beatrice.
Ringhio.
-jamm,facimm ambress (facciamo presto)

Pov's Beatrice
Ogni volta che ritorno in questa cella,sembra essere sempre più piccola,non so spiegarvi esattamente la mia sensazione,ma posso assicurarvi che è una delle peggiori mai provate.
Resto fissa immobile,a guardare il soffitto. Non faccio altro che pensare a questi due giorni,non faccio altro che pensare a lui e a quanto la mia vita sia cambiata da quando è con me.

-Piccré,c'è una lettera per te.
-Che cos'è Lizt?
-Vir.
Dice,porgendomi una busta tra le mai.

Signorina Rossi Beatrice,
Le informiamo che la sua udienza si terrà tra esattamente due settimane,nel tribunale di Napoli,situato in via****

-Amò,non puoi...
Dice Ciro,facendo irruzione nella mia cella. -É arrivata anche a te? Continua
-Si,non posso crederci.
Dico,piangendo.
-Sono così felice amore mio,questo significa che c'è ancora una speranza.
-Lo so Cì,sono troppo felice,per favore non fare cazzatte.
Ribatto,ingoiando un groppo di saliva
-Stai tranquilla,mo me ne devo andare.
Dice,lasciandomi un bacio sulle labbra.

So che i nostri reati sono differenti,so che ha commesso un omicidio,e so anche che sarà per lui molto difficile uscire di qui in poco tempo,ma voglio credere che sia il contrario,voglio credere che davvero una speranza per noi c'è.
Oggi finalmente verranno i miei genitori a colloquio, è passato un bel po di tempo dal nostro ultimo incontro e la loro mancanza ha accompagnato costantemente le mie giornate nel ultimo mese.
Dopo aver raccolto i capelli in una morbida treccia,mi incammino verso la sala colloqui,ho un po' d'ansia perché sicuramente Luca avrà raccontato tutto quello che è successo tra noi,ma non ho paura,perché so che i miei genitori mi appoggeranno sempre nel bene e nel male.Entro nella stanza e noto lo sguardo nervoso di mio padre.

-Ciao P...
Dico,avvicinandomi a lui.
Avverto un bruciore forte alla guancia.
-Ma cosa fai papà?
Urlo
-Che cazz e fatt?
Ringhia
Cosa gli prende?
-Hai lasciato Luca,per un delinquente Beatrice? Questo non me lo aspettavo da te!
-Non definirlo così,non lo conosci. E, Si l'ho lasciato papà, ma non per lui,ma perché non posso stare con una persona che non amo!
Ribatto .
-Tu non hai idea di che persona sia. È un criminale,un assassino,ed io non voglio che mia figlia intraprenda questa vita. Tu adesso lo lasci!
-Non puoi dirlo davvero.
-invece si!
Abbasso la testa,lasciando scorrere involontariamente delle lacrime.
-Ti spezzerá il cuore.
Dice mia madre,intromettendosi.
Mi alzo di scatto e scappo via. Non posso crederci. Avevo la convinzione che la mia famiglia ci sarebbe stata sempre ma mi sbagliavo, mi sbagliavo alla grande!

-Beatrì,che è succies?
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Spazio autrice
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