Pov's Beatrice
Non so bene cosa mi è successo ieri,ma vedere anzi sentire Ciro che scopava Viola ha suscitato in me una sorta di fastidio, quasi una gelosia,anche se so che non dovrebbe essere così,perché siamo entrambi fidanzati e poi apparteniamo a due mondi completamente diversi.
La mia é una buona famiglia,umili e gentili con tutti. I miei genitori hanno fatto molti sacrifici per non far mancare nulla ne a me ne a mio fratello, mentre la sua famiglia è composta per la maggior parte da camorristi,persone che uccidono a sangue freddo. So che non dovrei pensare queste cose,ma è inevitabile. Quando sono al suo fianco sono felice,sento di poter essere me stessa.
Oggi per la prima volta verrá la mia famiglia e il mio fidanzato al colloquio,sono molto agitata,voglio essere presentabile e mostrare loro che va tutto bene.
Anche se in realtà non è così,qui mi trovo bene con tutti,ho legato un sacco con Nadizta e con le altre ragazze,ma la mancanza della mia libertà,delle persone a me più care inizia a pesare,so che è da poco che sono qui ma è molto difficile.
Dopo una rinfrescata e una sistemata,mi siedo in cortile con Nad e Serena aspettando che Litz mi avvisi dell'arrivo della mia famiglia. Vedo Ciro avvicinarsi alla nostra panchina.-Vabbé,noi ce ne andiamo
Dice Serena
-Buongiorno.
Dice Ciro, con un tono diverso dal solito. Sembra di cattivo umore oggi.
-A te,oggi farò un po più tardi a lezione vengono la mia famiglia e il mio fidanzato a trovarmi.
-E che me ne importa?
-volevo solo avvisarti e poi non ce bisogno di rispondermi così.
-si vabbuó.
-il tuo umore non è dei migliori oggi vero?
-Sient Beatrì lascm stá
Dice alzandosi di scatto
Ma cosa gli prende?
Odio questi suoi sbalzi d'umore,specialmente quando io cerco di essere gentile con lui,io cerco di essere sempre gentile con tutti e questo è anche il ringraziamento!
-Bea,dai sono arrivati.
Per fortuna c'è Lizt a darmi una buona notizia.
Ho le mani sudate,il cuore che batte forte e l'ansia a tremila,non so cosa aspettarmi dalla mia famiglia ,so di averli delusi e non poco.
-Ciao
Dico entrando nella sala colloqui.
-Piccolina Mia
Dice mio padre abbracciandomi seguito da mia madre e mio fratello.
-Come stai?
-Bene dai,per quanto si può stare bene qui dentro.
-Sicura?
Ribatte mia madre,riesco a percepire la sua preoccupazione dal suo sguardo.
-Si sicura,sono tutti molto gentili con me.
-Abbiamo pensato che ti avrebbe fatto piacere ricevere una sorpresa!
Due mani si posizionano improvvisamente sui miei occhi.
-Luca!
Esclamo abbracciandolo
-Ciao amore!
E solo in quell'istante noto Ciro entrare nella sala,dal suo sguardo capisco che è arrabbiato,molto arrabbiato.
Squadra prima me poi Luca e si siede al suo posto davanti al nostro.
Per tutto il tempo non stacca il suo sguardo da noi e devo dire che inizio a preoccuparmi.
-È finito il tempo per tutti,torniamo dentro.
Saluto tutti ed esco.
Quanto mi mancano !Pov's Ciro
Mi chiedo cosa ci faccia una ragazza bella come lei con uno come lui,non ha ne arte ne parte. So di averla trattata male oggi ma è l'unico modo per tenerla lontana da me. Non voglio farle del male.
Uscendo dalla sala colloqui ci ritroviamo soli ad aspettare la guardia che ci riporterà in cortile. Vorrei stare zitto ed ignorarla ma credetemi è davvero molto difficile.-Devo sdebitarmi con te.
Dico.
-per ?
-per la canna.Adesso tocca a me offrire.
-non c'è ne è bisogno,tranquillo.
-L'educazione fa parte ancora di me,ti aspetto tra 10 minuti dietro il magazzino.**********
-Ce l'hai fatta ad arrivare,ti avevo detto 10 minuti non 30.
Le dico ridendo.
-Scusami,Litz mi ha trattenuta.
-Tranquilla
-Sei più calmo rispetto a stamattina,odio questi tuoi cambi d'umore.
-Mi chiedevo,cosa ci fa una come te con quella specie di fidanzato che ti ritrovi.........
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~ 𝒟𝓊e 𝓂o𝓃𝒹𝒾 𝓁o𝓃𝓉𝒶𝓃𝒾! ~ #marefuori
Romance"Tutto comincia in un attimo, in un giorno qualunque della vita, quando meno te lo aspetti!" Ciro Ricci,18 anni,appartenente alla famiglia mafiosa più temuta di tutta Napoli. Omicidi,rapine e droga sono all'ordine del giorno nella sua vita,non conos...