2 LE STELLE

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Pov Allison 

Quando ero in macchina non potevo non pensare a quella battuta di Tom "l'importante che non mi uccidi!", lo so che non dovrei pensarci ma se lui sapesse la verità... no non ci devo neanche pensare, nessuno deve sapere quello che mi è successo, NESSUNO. Per fortuna siamo arrivati, ma invece di stare bene, sto ancora più male, ma perché non potevo starmene a casa, guardarmi un film, mangiare una tazza di gelato e basta! Invece no, quando ho visto quel uomo picchiare Tom, mi ha fatto stare male, non capisco neanche io il perché ma è così, per questo l'ho salvato, di solito quando vedo una persona picchiare qualcuno lo lascio stare oppure gli urlo contro, ma non mi metto a prendere a pugni un'ubriaco.

Dopo una lunga camminata siamo arrivati, ho deciso di portarlo nel laghetto dove mi portava sempre mio padre, quando ero bambina ci andavamo ogni domenica, pranzavamo lì, facevamo il bagno, giocavamo a carte e poi la notte guardavamo le stelle sino a tardi. Alcune volte vengo qui per schiarirmi le idee, cercare di non pensare a niente o semplicemente per guardare il tramonto.

Ora Tom era sdraiato a pancia in su guardando le stelle, invece io cercavo di essere il più normale possibile. Tom era nervoso, lo capivo da come mi guardava, cercava di dire qualcosa, ma poi ci ripensava e stava zitto. << allora...come conosci questo posto meraviglioso>> dice lui cercando di rompere il silenzio. << i-io ci venivo molto spesso con mio padre>> dico con un nodo alla gola <<so che sembro inopportuno, ma...posso sapere cosa è successo a tuo padre?>> dice imbarazzato.

È ora che cosa dico!! Gli devo dire la verità, una mezza verità o non dico niente. Non so il perché ma la mia testa dice di non dire nulla, ma il mio cuore dice tutt'altro, dice che è esausto di trasportare quel macigno enorme che porta a presso da ormai 13 anni, anche io vorrei essere felice, vivere la mia vita, divertirmi, fare qualsiasi cosa farebbe una ragazza della mia età, ma sono una fifona<< non mi piace parlare del mio passato, sai... per me è difficile aprirmi con le persone, e non vorrei essere ridicola>> dico, un giorno forse glielo dirò ma non oggi, non adesso che, per così dire, sto bene. Lui si addrizza, ma prova subito dolore, sicuramente avrà dei lividi e graffi dappertutto.<< Tom>> dico cercando di attirare l'attenzione, ma lui non risponde, mi guarda soltanto << non sono cieca..  lo vedo che ti fa male tutto il corpo, e poi la tua maglia è leggermete sporca d sangue, sono sicura che in macchina hai un kit di pronto soccorso, ora io vado a prenderla, ma tu non provare ad andartene, capito?>>dico seria e lui annuisce, ma che cosa gli è preso, il gatto gli ha mangiato la lingua!? Vabbè...

Dopo aver preso il kit, corro verso Tom, che per fortuna non si è spostato di un centimetro. <<devi toglierti la maglia>> dico molto, molto, molto imbarazzata. Lui la toglie  molto lentamente e io, cercando di fargli il meno male possibile, gli disinfetto i graffi che ha nella pelle. << mi sta bruciand... O MIO DIO BRUCIA!!>> urla <<guarda che non c'è bisogno di urlare, adesso passa tutto>> dico cercando di tranquillizzarlo, ma niente, lui continua a lamentarsi. Gli metto una mano in bocca e lo guardo con una faccia seria, e finalmente lui sta zitto << Allison, dovresti fare l'attrice di film horror, sei più spaventosa di..>> cerca di finire ma io lo blocco << non azzardarti a finire a frase che poi vomito, non ho mai visto un film horror e mai vorrò vederlo>> odio il buio, odio il sangue, odio i fantasmi, odio la morte, odio la paura, mi sento male solo al pensiero. << come fanno a non piacerti i film hor... AHH BRUCIAAA>> si lamenta di nuovo e io rido...che cosa ho appena fatto!? O mio dio questo ragazzo è stregato secondo me << cosa ridi, fa male sai!?>> continua a dire lui, ma io noto che il vento sta aumentando e sta per iniziare a piovere << Tom dobbiamo tornare subito in macchina se non vogliamo inzupparci>> dico alzandomi da terra e aiutandolo a tirarsi su.

Iniziamo a correre perché la pioggia sta iniziando a cadere, goccia per goccia. Per fortuna arriviamo in tempo, ci sediamo dietro e iniziamo ad asciugaci con il riscaldamento della machina. Tom stava morendo di sonno e si è appoggiato al finestrino, chiude gli occhi e neanche il tempo di darli la buonanotte, inizia a russare, invece io non riesco a dormire, troppi pensieri stanno venendo a galla, ho troppi sensi di colpa, ma poi succede una cosa che mi fa paralizzare. All'improvviso sento la testa di Tom nelle mie cosce, non che mi dava fastidio, ma sentivo una strana sensazione che mi stava facendo impazzire... farfalle nello stomaco!! no, non è possibile, sicuramente mi stara arrivando il ciclo o qualcos'altro. Dopo un paio d'ore accendo il telefono e l'orologio mi fa notare che sono le 8:37, capisco che è il momento di svegliare quel ghiro, era carino mentre dormiva, ma avvolte mi tirava delle gomitate che mi uccidevano. Inizio a scuoterlo, a chiamarlo, a tirargli le orecchie e dopo 10 minuti sono riuscita a sveglialo, mi dovrebbero dare una medaglia.

 Siamo arrivati a casa mia , lui ferma l'auto e inizia a schiarirsi la voce << Ti va domani di prendere un caffè insieme a me?>> mi propose lui. << d'accordo, però ci dobbiamo scambiare i numeri di telefono>> gli faccio notare. Lui in ben che non si dica prende dal suo portafoglio un pezzo di carta e una penna, scrive il suo numero di telefono e me lo da <<mandami un messaggio, così mi salvo il numero>> dice lui e io mi limito solo ad annuire <<beh, allora ci vediamo domani?>> gli dico e scendo dal' auto << a domani, ciao!!>> dice prima di andare via. 

Arrivo davanti al portone di casa, prendo le chiavi per aprire, ma noto che la porta e già aperta. Apro la porta e per fortuna, la casa non è distrutta, ci sono solamente qualche bottiglia di birra nel tavolo e dei cartoni della pizza. Fregandomene della mia coinquilina, che dorme nel divano, vado in camera mia, prendo il telefono e digito il numero di Tom, lo salvo e gli invio un messaggio "scrivimi quando arrivi. Allison". Dopo butto per terra il telefono, ovviamente dove c'è il tappeto, e inizio a cercare qualche film su netflix... alla fine so già che guardami, "tutte le volte che ho scritto ti amo", non so perché, ma ogni volta che guardo quel film, sono sempre felice. Allora metto play e inizio a vedere il film. Dopo 30 minuti sento il mio telefono vibrare, allora metto in pausa il film, prendo il mio telefono e noto che mi è appena arrivato un messaggio da parte di Tom   

~Tom 😎~

Arrivato sano e salvo.

~Io~

😂😂

Che cosa stai facendo??

~Tom 😎~

Oltre a parlare con te, sto mangiando,     

  e poi devo allenarmi 💪 tu?

~Io~

Ora sto guardando un film

però devo riordinare la casa,

 ieri la mia coinquilina a invitato "2 amici" 

~Tom 😎~ 

povera, adesso ti lasco che devo fare i

 piatti, che il mio personal trainer mi        

sta martellando di messaggi. Ciao  😊

~Io~

ok, ciao, a domani  😊

Non riesco a capire, come può un ragazzo che conosco da un giorno, rendermi così felice... 

CIAO!! Spero che la storia vi piaccia, è la prima volta che scrivo quindi per favore, siate buoni. Un bacio❤

CHI L'AVREBBE MAI DETTO-- TOM HOLLANDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora