6 INCUBI

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sogno Allison

" Era buio pesto, non vedevo nulla, quel silenzio mi stava mettendo molta agitazione. All'improvviso sentì un colpo di pistola, capì subito che cosa stava succedendo.... stavano uccidendo mio padre. Vidi mio padre steso a terra in una pozza di sangue, stava cercando di dire qualcosa, ma purtroppo il dolore che provava non gli permetteva di dire niente. << Papà!! Ti prego non lasciarmi!!>> gli urlai cadendo per terra, piangendo come una bambina. << B-ba-m-bina m-mi-a... n- non p-pian-gere>>  dice lui, mi prende la mano e se la mette sul viso. << Papà tu prego, r-rimani con me, TI PREGO!!>>  supplicai a mio padre, ma ormai era troppo tardi, lui se ne era già andato, non ha avuto il tempo di fare niente, di vivere una vera vita, magari trovarsi una nuova compagna... invece è morto.

Iniziai ad urlare, a piangere, ero disperata. << Stai zitta se non vuoi fare la stessa fine di tuo padre>> disse una voce... era una donna, ma non una donna qualsiasi, era mia madre <<Se tu fossi stata una brava bambina e avresti ubbidito a tuo padre, tu ora non saresti qui!!>> continuò lei urlandomi contro. Poi un uomo mi sollevò da terra e mi portò in un' altra stanza, entrò anche mia madre e chiuse la porta a chiave. << Per favore, lasciatemi, non fatemi del male, VI SCONGIURO!!>>supplicai a quei due mostri, ma loro senza dire niente, si avvicinano a me ed iniziano a picchiarmi, ad insultarmi, cercavano in tutti i modi di farmi male sia fisicamente, ma anche mentalmente. Io urlavo e piangevo dal dolore che stavo provando, disprezzavo quei due esseri spregevoli, come potevano essere così cattivi, senza cuore, senza un briciolo di compassione. Come può una madre trattare la propria figlia in questo modo. Dopo alcuni secondi, che a me sembravano ore, non vidi più nulla. Buio totale"              

fine sogno Allison 

 pov Tom 

Mi sveglio di colpo, noto subito che Allison era molto agitata, era tutta sudata, si muoveva da una parte all'altra, parlava nel sonno, supplicava qualcuno di lasciarla andare... che cosa le sta succedendo!?

Inizio a muoverla, a chiamarla, stavo cercando di svegliarla. Smise di muoversi e lentamente apre gli occhi, gira la testa verso di me e mi si butta addosso, inizia a piangere, mi stringe molto forte, sicuramente avrà avuto un terribile incubo. Devo assolutamente scoprire che cosa le sta succedendo. << Allison stai bene? Che cosa hai sognato?>> dico ma lei non mi risponde.

Le prendo il viso con le mani, le asciugo le lacrime che ha nel viso, le do un bacio sulla fronte e lei smette di piangere. Si mette seduta con le gambe incrociate, fa dei respiri profondi e mi guarda negli occhi << Quando ti ho raccontato della morte di mio padre, ti ho detto che le persone che lo hanno ucciso le conoscevo molto bene, ma non ti ho mai detto chi erano veramente...>> si ferma e fa un altro respiro profondo, poi continua a parlare << Le persone che hanno ucciso mio padre erano mia madre e il suo nuovo compagno. In quel periodo i miei genitori si erano separati, dato che mio padre scoprì che mia madre lo tradiva con un altro, e quando mi avevano chiesto con chi volevo rimanere, io scelsi subito mio padre, quindi ci siamo trasferiti per stare il più lontano da quella gente, per qualche anno la mia vita andava a gonfie e vele, fino a quando....>> si blocca di nuovo, io la guardo senza dire una parola, so che è difficile per lei parlare del suo passato, quindi non voglio darle nessun tipo di ansie, ha già le sue e per una ragazza di 23 anni sono anche troppe.

<<Una sera stavamo ritornando a casa, papà mi aveva portato in un parco di divertimenti, quindi era un po' tardi. Quando apri la porta, papà venne preso e portato con la forza in cucina, gli puntarono la pistola e lo uccisero... io purtroppo vidi tutto e poi il resto già lo sai....io riuscì a chiamare la polizia, gli raccontai tutto e gli feci anche vedere una foto di mia madre, ma loro non riuscivano a trovarli da nessuna parte, erano scomparsi, quei due assassini, dopo aver ucciso mio padre, se ne sono andati in un posto totalmente isolato dove nessuno poteva scoprirli. Io andai in orfanotrofio e ci restai per 6 anni, nessuno mi adottò, ma è ovvio, nessuno avrebbe adottato una bambina con tutto quello che le era successo. Io diventai un altra persona, da essere una bambina sempre felice, ad essere una ragazza sempre seria e senza rivolgere la parola a nessuno. Alla fine tutti si stancarono di me e all'età di 16 anni iniziai a lavorare.... mi portarono in questa specie di ristorante, che da lì in poi divento come una seconda famiglia. La nonna Maria mi insegnò a cucinare, diceva sempre che io avevo un dono e che dovevo sfruttarlo al meglio, infatti lei non mi faceva stare mai ferma, ero sempre ai fornelli, ma a non mi dava fastidio, anzi io ero felice. Poi, dopo la morte di nonna Maria e nonno Gian Luca, la loro attività crollò e decisero di chiudere. Una parte di me si frantumò, credevo che la mia vita fosse solo un illusione, che nessuno si sarebbe preso cura di me, perché ogni volta che lo facevano, poi se ne andavano. Ieri sera me ne sono andata perché ho ricevuto una chiamata da mia madre, e quando ho sentito la sua voce, ho sentito di nuovo il dolore, la paura, l'agitazione che provai 13 anni fa....>>. Non so che cosa dire, ero sbalordito, come può una madre trattare la propria figlia in quel modo. L'abbracciai, era l'unica cosa che potevo fare, consolarla. <Allison, mi dispiace davvero tanto per quello che ti è successo, e ti ringrazio che tu ti sei confidata con me, sappi che io non ti lascerò mai sola, questa è una promessa, e qualsiasi cosa tu debba fare, sappi che io sarò SEMPRE dalla tua parte, io ci tengo veramente a te..>> le dico guardandola negli occhi. Lei con le lacrime agli occhi mi abbraccia. << Grazie Tom, grazie di esserci sempre per me, anche io ci tengo molto a te...>> dice lei.

Io sorrido come un ebete, anche se lei non può notarlo dato che ha la faccia nascosta nel mio petto, le do alcuni baci sulla testa e poi mi allontano leggermente da lei per guardarla meglio. << Dato che io non ho sonno e sicuramente neanche tu, ti va di vedere un film? Scegli tu quale..>> gli propongo. Lei mi sorrise e annuisce, io scendo dal letto e prendo il mio PC, l'accendo e scegliamo un film. Dopo un po' lei mette la testa nel mio petto e sussurra una specie di "grazie" credo, dato che l'ha detto in italiano. Io senza dire niente, le accarezzo la testa. Ovviamente quando ho detto di non avere sonno, stavo mentendo, sto cercando di rimanere il più sveglio possibile, ma purtroppo perdo le speranze, chiudi gli occhi e cado in un sonno profondo. 

CHI L'AVREBBE MAI DETTO-- TOM HOLLANDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora