14 PRIMO GIORNO A CASA HOLLAND

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pov Tom

Dopo aver mangiato il delizioso cibo preparato da mia madre e aver superato con successo tutte le domande della mia famiglia, io e Allison decidiamo di vederci un film un salotto, dato che i miei genitori sono dovuti uscire urgentemente e i miei fratelli dovevano incontrare i loro amici.

Decidiamo di vedere un film d'azione, non ricordo il titolo del film, ma devo dire che non è niente male, per fortuna non ha voluto vedere i soliti film di natale che io non amo molto, ma avvolte sono costretto a vederli o quando c'è Zend o quando vengo a casa e mia madre fa la serata " cinema".

<< Tom, ma secondo te sono piaciuta alla tua famiglia?>> dice lei guardandomi con una faccia nervosa. << Ovvio che gli dei piaciuta! Sei splendida, non farti tutti questi pensieri, non hai visto che quando stavamo raccontando la storia di come ci siamo conosciuti, tutti ti stavano guardando sbalorditi, sei fantastica e loro ti adorano!>> dico avvicinandomi, cercando di farla stare tranquilla. Lei arrossisce e mi ringrazia con un suo bellissimo sorriso, quanto è bello quanto fa così!

Ci stiamo ancora guardando negli occhi e piano piano ci avviciniamo, i nostri respiri sono pesanti, io le guardo le labbra, poi gli occhi e di nuovo le labbra, lei fa la stessa cosa ma si morde il labbro inferiore, e questa cosa mi fa impazzire. Stiamo per eliminare a distanza che che tra di noi, sto per risentire quella meravigliosa sensazione che ho provato l'ultima volta che l'ho baciata, e questa cosa mi piace.

Purtroppo non ho potuto baciarla perché Tessa, la mia adorata cagnolina, mi salta a dosso e inizia a leccarmi tutta la faccia. << Ma dai Tessa! Lo so che mi vuoi bene, ma non mi devi fare la doccia!>> dico cercando di allontanare quella lingua lunga e bavosa nella faccia. << Forse non ti sei lavato bene, e Tessa, sentendo l'odore, vuole fare un favore sia a me sia alla tua famiglia>> dice lei ridendo come una scema, prendendo Tessa  mettendosela tra le gambe e iniziando a calmarla facendole delle carezze nella schiena.

Io vedendole non posso fare a meno di farle una foto, cerco di non farmi notare, ma il flash del cellulare non me lo permette. Lei se ne accorge e inizia a rincorrermi. << Elimina immediatamente quella foto!>> continua a urlare girando intorno al tavolo. <<Andiamo, siete così carineee , non la farò vedere a nessuno, promesso!>> dico cercando di riprendere fiato, devo dire che Allison oltre a essere forte è anche veloce, meno male che mi alleno quasi ogni giorno, senò avrei fatto una figuraccia. Lei mi guarda con il suo solito sguardo arrabbiato, ma poi annuisce e ritorniamo a sedersi nel divano. << Ti va di  fare una videochiamata con i ragazzi, almeno vediamo un po' come stanno?>> gli chiedo prendendo il PC. << Ovvio, è da stamattina che non li sento è voglio sapere che cosa hanno fatto tutto il giorno!>> dice lei saltando come una bambina. Accendo il computer e chiamo prima Zend e poi Jac. << Ehi ragazzi...>>

Dopo aver passato quasi due ore insieme hai ragazzi e dato che ancora i miei genitori e Paddy non sono ancora tornati e Harry e Sam restano a dormire fuori, Allison decide di preparare la cena, ha detto che cucinerà della pasta alla carbonara, del pollo alla griglia e infine, ma non meno importate, delle verdure al forno.  Come ho già detto, io amo la cucina di Allison, è molto brava e dato che lei ama cucinare, rende il cibo ancora più buono. << Tom apparecchia la tavola!>>  dice lei passandomi la tovaglia. << Sì capo, hai suoi ordini!>> dico facendo il saluto militare, per poi dirigermi verso il salotto per preparare la tavola.

Quando metto l'ultima forchetta sento la porta aprirsi. << Siamo tornati!!>> dice mia madre  togliendosi il cappotto. << Mamma mia che buon profumo di pollo!>> dice Paddy correndo verso la cucina. Arriva anche mio padre, meravigliato del lavoro che abbiamo fatto. La tavola è ben apparecchiata, la stufa accesa che emana calore, la tv accesa con la partita di football appena iniziata e per concludere una bellissima ragazza con addosso un maglione natalizio, dei leggings neri con attorno alla vita un grembiulino rosa per non sporcarsi e in mano una pentola piena di pasta, vorrei stare ore a guardarla, è bellissima, sembra una moglie che prepara la cena per il proprio marito appena tornato a casa dal lavoro.

<<Salve, ben tornati, ho preparato la cena io stavolta, spero a voi vi piaccia la cucina italiana!>> dice Allison un po' imbarazzata, ma poi sembra calmarsi quando scontra il suo sguardo con il mio, io le sorrido e mi metto vicino a lei. <<Mia cara, noi adoriamo la cucina italiana, grazie!>> dice mia madre abbracciandola. Lei all'inizio rimane un po' tesa, ma poi ricambia l'abbraccio, sicuramente non è abituata a tutte queste attenzioni. << Beh allora! Che stiamo aspettando! Sediamoci a tavola, senò il cibo si raffredda!>> dico prendendo Allison e mamma a braccetto, dirigendoci verso la tavola. << Giusto fratello, io sto morendo di fame!>> dice Paddy mettendosi a sedere.

Si siedono anche mio padre e mia madre ed iniziamo a mangiare tutto quel ben di dio, cioè quasi tutti, Allison mangiava qualche ciuffo di pasta e qualche fetta di pollo. Era un po' giù di morale, anche se cercava di non farlo notare, ridendo alle battute di mio padre e spiegando come aveva fatto a preparare la pasta, sorridendo a ogni complimento che le facevano, ma io ormai la conosco come le mie tasche. Le metto una mano su ginocchio e, quando nessuno ci vede, mi avvicino al suo orecchio << Dopo vieni in camera mia che ti devo dire una cosa>> gli sussurro e lei mi annuisce piano piano.

Appena finito di mangiare, sparecchiamo la tavola e ci dirigiamo ognuno verso le proprie camere, dato che è molto tardi. Allison va in camera sua, ma prima mi ha detto che sarebbe venuta subito, ma ormai sono passati venti minuti. Io sono sdraiato a pancia in su guardando in soffitto e pensando a quello che è successo oggi, non abbiamo fatto niente di che, ma come mai lei era triste prima a tavola?

Quando sento la mia porta bussare, mi alzo e mi avvicino alla porta aprendola leggermente, notando il suo bellissimo viso struccato con addosso un pigiama molto carino. << Ehi ciao, entra!>> dico aprendo di più la porta e lei si siede nel mio letto incrociando le gambe. Io mi siedo vicino a lei e gli tolgo un ciuffo di capelli davanti alla faccia. << Ascolta..>> continuo ma lei mi ferma. << So cosa vuoi chiedermi, ma non ti devi preoccupare, la tua famiglia è perfetta, mi hanno fatto stare molto bene, ecco perché prima ero un po' giù, pensavo come sarebbe stata la mia vita se mia madre e mio padre fossero stati insieme, senza nessuna bugia o segreto... quando ho preparato la cena e i tuoi genitori e tuo fratello stavano mangiando e allo stesso tempo mi ringraziavano per il buon cibo che ho preparato, mi ha reso molto felice, ma anche un po' triste, perché quelle parole le avrei volute sentire anche dai miei... ma voi non centrate, sono solo io e le mie paranoie, mi dispiace..>> dice lei mettendo la sua mano sopra la mia, facendo un piccolo sorriso. << Meno male, sono felice che la mia famiglia ti piaccia, sai pensavano che avessero fatto o detto qualcosa di troppo...ero molto nervoso, ma adesso che mi sento molto meglio.>> dico cercando di cambiare argomento, voglio che in questo momento non pensi alla sua famiglia, perché ogni volta la fa stare male. << Ma no tranquillo!... vabbè io vado a letto, è molto tardi e non voglio  svegliare nessuno. >> dice lei alzandosi dal letto e io faccio la stessa cosa. << Sì ti conviene, domani mamma vuole andare a comprare i regali di Natale per tutti quanti, quindi dobbiamo preparaci al peggio>> dico ridendo insieme al lei andando verso la porta. << Beh allora buonanotte>> dice lei sorridendomi. << Buonanotte Ally.>> dico dandole un bacio sulla fronte. Lei continua a sorridere e si allontana verso la porta, mi lancia un ultimo sguardo e chiude la porta. Non vedo l'ora che questa notte passi in fretta, anche se l'ho appena vista, già mi manca!

CHI L'AVREBBE MAI DETTO-- TOM HOLLANDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora