13 LONDRA

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pov Allison

<< Salve a tutti, qui è il vostro capitano che vi parla, siamo quasi arrivati a destinazione, vi preghiamo gentilmente di sedervi ognuno nei vostri e di allacciare le cinture di sicurezza. Siamo pronti per atterrare. Grazie e arrivederci>>. Queste testuali parole mi hanno messo così tanta agitazione che se mi spingevi per ferra con un solo dito, mi potevo rompere come un vaso di porcellana.

Cerco in ogni modo di mettere la cintura di sicurezza, ma dato che le mie mani tremano tantissimo, non ci riesco e Tom se ne accorge.. mi sposta le mani e mi infila la cintura e io ovviamente ,oltre l'ansia, arriva anche l'imbarazzo. << Allison stai tranquilla siamo quasi arrivati... non fare come quel signore, che ogni dieci minuti deve andare in bagno per vomitare e per poco non sviene>> dice Tom prendendomi le mani, cercando di farmi ridere, ma io feci solamente un sorriso nervoso. 

Devo ammettere che il volo non è andato poi così male. Io in queste sette ore sono rimasta sempre sveglia, invece lui dormiva come un ghiro, si appoggiava sempre nella mia spalla, era così carino, ma avvolte si metteva a russare e io dovevo svegliarlo dato che c'era una signora che ci guardava male. Io mi sarò guardata almeno 3 film e ho letto tutto il libro "colpa delle stelle". Non potevamo usare internet ma per fortuna, prima di partire, io e Tom avevamo scaricato una playlist di tutte le nostre canzoni preferite, anche se le ascoltavo solo io. Non toccai cibo, avevo lo stomaco sotto-sopra, invece il "maialino" si mangiò quasi tutti gli snack dell'aereo... giuro che al ritorno farò finta di non conoscerlo, mi fa fare troppe figuracce!!

<< Siamo vivi!!>> dico ringraziando dio mentalmente per essere stato clemente con me. << Che esagerazione, siamo andati su un aereo, non su un carro armata durante una guerra!>> dice Tom prendendo le valigie. << Sta di fatto che io ho avuto molta paura durante il viaggio, invece TU stavi dormendo come se fosse una cosa normale!>> dico puntandogli un dito sul petto. << Ok va bene, hai ragione>> dice lui arreso, invece io sono soddisfatta. << Allora, adesso dobbiamo chiamare un taxi, dato che i miei adorati fratelli non possono venire, ma forse è meglio, dobbiamo stare mezz'ora in macchina e ti posso dire che sono dei pessimi guidatori>> dice ridendo. << Questo significa che non gli hai insegnato bene come guidare, il fratello maggiore ha il dovere di insegnare ai propri fratelli come guidare e dargli qualche dritta!>> dico facendo la linguaccia e lui mi fa una faccia del tipo "ma perché non puoi stare mai dalla mia parte!".

Dopo aver chiamato un taxi, decidiamo di chiamare i ragazzi per vedere come stanno. << Ehi raga! Com'è andato il viaggio?>> chiede Tom dopo aver messo il viva voce. << Per me bene, ma a Jacob un pò meno, lui era accanto ad un signore che non la finiva di fare domande!>> dice Zend divertita. << E a voi com'è andata? Soprattutto per Allison che è stato il suo primo volo dopo un secolo!>> dice Jac. << Se non vogliamo considerare il fatto che Tom è stato quasi tutte le ore a dormire e a farmi fare tantissime figure di merda mentre io ero in pre dal panico, è andata bene dai!>> dico guardandolo male, così impara!. << Oh andiamo! Non è colpa mia se volare mi fa venire sonno!>> dice lui lamentandosi.

<< Scusatemi, siamo arrivati>> dice l'autista guardandoci divertito dallo specchietto. << Oh ok grazie... ragazzi ora vi lasciamo che siamo arrivati. Augurarmi buona fortuna!!>> dico, Tom e i ragazzi si mettono a ridere. Chiudo la chiamata, paghiamo il taxista e usciamo dalla macchina. << Entriamo?>> dice lui con un lieve sorriso. << Dai su apri sto cancello prima che cambi idea!>> dico dandogli una piccola spinta. Prendiamo le nostra valige e ci avviciniamo alla grandissima casa Holland.

Appena apre la porta, un cane inizia a saltare e a leccare Tom. << Tessa! Amore mio, come mi sei mancata!>> dice lui buttandosi per terra. <<Tom sei arrivato! Harry, Sam, Paddy, Dom! Venite subito qui, è arrivato Tom... e la sua amica>> dice una donna sulla cinquantina, sicuramente è la madre. Lei è molto bella, devo ammetterlo, indossa un bellissimo vestito blu che le arriva sotto il ginocchio, delle scarpe basse argentate, i capelli raccolti in una coda bassa e un filino di trucco. << Mia cara, io sono Nicola Elizabeth Holland, ma puoi benissimo chiamarmi Ely, invece tu come ti chiami?>> mi chiede porgendomi la mano. << Salve signora, io sono Allison Jones>> dico porgendo delicatamente la mano verso la sua.

<< Oh sei arrivato finalmente. Figliolo presentaci questa bellissima ragazza davanti ai miei occhi>> questa volta è un uomo che parla, il padre, accompagnato da tre giovani ragazzi, i fratelli di Tom. << Certo papà, lei è Allison, una mia amica e la mia coinquilina. Allison, lui è mio padre Dominic, poi dietro ci sono i miei fratelli, Harry e Sam, quelli gemelli ma diversi e poi il piccolo Paddy>> dice Tom presentandomi la sua famiglia. Stringo a tutti la mano e ci indirizziamo verso il soggiorno.

<< Allison, parlaci un pò di te...>> dice Ely. << Allora, ho 23 anni, sono nata in Italia, ma all'età di 5 anni mi sono trasferita a New York e da lì ho capito che avevo una gran passione per la cucina, infatti ho fatto molti corsi nel settore culinario. Nel tempo libero mi piace leggere e stare all'aria aperta.>> dico felice. << Se ti piace così tanto cucinare,  allora un giorno possiamo cucinare qualcosa insieme.>> dice Sam. << Certo, sarebbe bellissimo!>> dico felice. << Digli anche che sei molto brava a farti rispettare>> dice Tom mettendomi un braccio intorno al collo. In un millesimo di secondo lo fulminai con lo sguardo e involontariamente gli do una leggera gomitata nello stomaco, lui si mette a ridere insieme alla sua famiglia. << Lei è molto agile e forte, infatti se non fosse stato per lei e per i il suo gancio destro, 5 mesi fa non l'avrei mai conosciuta.>> continua lui cercando di giustificarsi.

Iniziamo a raccontargli come ci siamo conosciuti, i ragazzi erano a bocca aperta, sicuramente non avevano mai visto una ragazza così, ma c'è sempre una prima volta! <<Allison, io adesso ti assumo come guardia del corpo!!>> dice Paddy tra una risata e l'altra. <<Quando vuoi!>> dico anche io ridendo. << Ok, adesso è ora di cena, Paddy mostra la stanza ad Allison, invece gli altri, compreso Tom, venite con me che mi serve il vostro aiuto>>  dice Ely prendendo a braccetto Tom e Harry. Io invece salgo le scale insieme a Passy e mi mostra la mia stanza, è molto bella, ha delle tende giganti, un letto matrimoniale con le lenzuola azzurre, un armadio enorme, una scrivania e fuori c'è un balcone con una  poltroncina per due persone. << Grazie Paddy.>> dico abbracciandolo. << Di nulla... ascolta, dato che tu sei molto forte  non è che mi potresti insegnare qualche mossa>> dice lui imbarazzato. << Ma certo, tutto quello che vuoi!>> dico mettendo le valige sul letto. <<È PRONTOO!>> dice Tom. << arriviamo subito!>> dice il fratello che mi accompagna fuori dalla stanza.

Scendiamo le scale e io mi siedo in mezzo tra Tom e Paddy. << Spero che il cibo ti piaccia, sai io non sono molto brava come te e mio figlio>> dice la madre scompigliando i capelli a Sam. << Invece, secondo me, tutto quello che hai preparato è buonissimo>> dice Tom prendendo un vassoio di patate al forno. << Concordo!>> dico, mettendomi il tovaiolo nelle gambe per non sporcarmi. Ely ci ringrazia e incominciamo a mangiare. Come avevo detto il cibo è squisito e devo dire che gli altri concordano con me dato che si stanno divorando anche il tavolo tra un pò. << Allora Allison...>> ecco il momento che speravo non arrivasse, invece... VAI CON LE DOMANDE!!

CHI L'AVREBBE MAI DETTO-- TOM HOLLANDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora